8 resultados para country rock instantaneous point source solld-llquid interface
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
In this thesis the application of biotechnological processes based on microbial metabolic degradation of halogenated compound has been investigated. Several studies showed that most of these pollutants can be biodegraded by single bacterial strains or mixed microbial population via aerobic direct metabolism or cometabolism using as a growth substrates aromatic or aliphatic hydrocarbons. The enhancement of two specific processes has been here object of study in relation with its own respective scenario described as follow: 1st) the bioremediation via aerobic cometabolism of soil contaminated by a high chlorinated compound using a mixed microbial population and the selection and isolation of consortium specific for the compound. 2nd) the implementation of a treatment technology based on direct metabolism of two pure strains at the exact point source of emission, preventing dilution and contamination of large volumes of waste fluids polluted by several halogenated compound minimizing the environmental impact. In order to verify the effect of these two new biotechnological application to remove halogenated compound and purpose them as a more efficient alternative continuous and batch tests have been set up in the experimental part of this thesis. Results obtained from the continuous tests in the second scenario have been supported by microbial analysis via Fluorescence in situ Hybridisation (FISH) and by a mathematical model of the system. The results showed that both process in its own respective scenario offer an effective solutions for the biological treatment of chlorinate compound pollution.
Resumo:
Analysts, politicians and international players from all over the world look at China as one of the most powerful countries on the international scenario, and as a country whose economic development can significantly impact on the economies of the rest of the world. However many aspects of this country have still to be investigated. First the still fundamental role played by Chinese rural areas for the general development of the country from a political, economic and social point of view. In particular, the way in which the rural areas have influenced the social stability of the whole country has been widely discussed due to their strict relationship with the urban areas where most people from the countryside emigrate searching for a job and a better life. In recent years many studies have mostly focused on the urbanization phenomenon with little interest in the living conditions in rural areas and in the deep changes which have occurred in some, mainly agricultural provinces. An analysis of the level of infrastructure is one of the main aspects which highlights the principal differences in terms of living conditions between rural and urban areas. In this thesis, I first carried out the analysis through the multivariate statistics approach (Principal Component Analysis and Cluster Analysis) in order to define the new map of rural areas based on the analysis of living conditions. In the second part I elaborated an index (Living Conditions Index) through the Fuzzy Expert/Inference System. Finally I compared this index (LCI) to the results obtained from the cluster analysis drawing geographic maps. The data source is the second national agricultural census of China carried out in 2006. In particular, I analysed the data refer to villages but aggregated at province level.
Resumo:
La ricerca oggetto di questa tesi, come si evince dal titolo stesso, volta alla riduzione dei consumi per vetture a forte carattere sportivo ed elevate prestazioni specifiche. In particolare, tutte le attivit descritte fanno riferimento ad un ben definito modello di vettura, ovvero la Maserati Quattroporte. Lo scenario allinterno del quale questo lavoro si inquadra, quello di una forte spinta alla riduzione dei cosiddetti gas serra, ossia dellanidride carbonica, in linea con quelle che sono le disposizioni dettate dal protocollo di Kyoto. La necessit di ridurre limmissione in atmosfera di CO2 sta condizionando tutti i settori della societ: dal riscaldamento degli edifici privati a quello degli stabilimenti industriali, dalla generazione di energia ai processi produttivi in senso lato. Nellambito di questo panorama, chiaramente, sono chiamati ad uno sforzo considerevole i costruttori di automobili, alle quali imputata una percentuale considerevole dellanidride carbonica prodotta ogni giorno e riversata nellatmosfera. Al delicato problema inquinamento ne va aggiunto uno forse ancor pi contingente e diretto, legato a ragioni di carattere economico. I combustibili fossili, come tutti sanno, sono una fonte di energia non rinnovabile, la cui disponibilit legata a giacimenti situati in opportune zone del pianeta e non inesauribili. Per di pi, la situazione socio politica che il medio oriente sta affrontando, unita alla crescente domanda da parte di quei paesi in cui il processo di industrializzazione partito da poco a ritmi vertiginosi, hanno letteralmente fatto lievitare il prezzo del petrolio. A causa di ci, avere una vettura efficiente in senso lato e, quindi, a ridotti consumi, a tutti gli effetti un contenuto di prodotto apprezzato dal punto di vista del marketing, anche per i segmenti vettura pi alti. Nellambito di questa ricerca il problema dei consumi stato affrontato come una conseguenza del comportamento globale della vettura in termini di efficienza, valutando il miglior compromesso fra le diverse aree funzionali costituenti il veicolo. Una parte consistente del lavoro stata dedicata alla messa a punto di un modello di calcolo, attraverso il quale eseguire una serie di analisi di sensibilit sullinfluenza dei diversi parametri vettura sul consumo complessivo di carburante. Sulla base di tali indicazioni, stata proposta una modifica dei rapporti del cambio elettro-attuato con lo scopo di ottimizzare il compromesso tra consumi e prestazioni, senza inficiare considerevolmente queste ultime. La soluzione proposta stata effettivamente realizzata e provata su vettura, dando la possibilit di verificare i risultati ed operare unapprofondita attivit di correlazione del modello di calcolo per i consumi. Il beneficio ottenuto in termini di autonomia stato decisamente significativo con riferimento sia ai cicli di omologazione europei, che a quelli statunitensi. Sono state inoltre analizzate le ripercussioni dal punto di vista delle prestazioni ed anche in questo caso i numerosi dati rilevati hanno permesso di migliorare il livello di correlazione del modello di simulazione per le prestazioni. La vettura con la nuova rapportatura proposta stata poi confrontata con un prototipo di Maserati Quattroporte avente cambio automatico e convertitore di coppia. Questa ulteriore attivit ha permesso di valutare il differente comportamento tra le due soluzioni, sia in termini di consumo istantaneo, che di consumo complessivo rilevato durante le principali missioni su banco a rulli previste dalle normative. Lultima sezione del lavoro stata dedicata alla valutazione dellefficienza energetica del sistema vettura, intesa come resistenza allavanzamento incontrata durante il moto ad una determinata velocit. Sono state indagate sperimentalmente le curve di coast down della Quattroporte e di alcune concorrenti e sono stati proposti degli interventi volti alla riduzione del coefficiente di penetrazione aerodinamica, pur con il vincolo di non alterare lo stile vettura.
Resumo:
Se il lavoro dello storico capire il passato come stato compreso dalla gente che lo ha vissuto, allora forse non azzardato pensare che sia anche necessario comunicare i risultati delle ricerche con strumenti propri che appartengono a un'epoca e che influenzano la mentalit di chi in quell'epoca vive. Emergenti tecnologie, specialmente nellarea della multimedialit come la realt virtuale, permettono agli storici di comunicare lesperienza del passato in pi sensi. In che modo la storia collabora con le tecnologie informatiche soffermandosi sulla possibilit di fare ricostruzioni storiche virtuali, con relativi esempi e recensioni? Quello che maggiormente preoccupa gli storici se una ricostruzione di un fatto passato vissuto attraverso la sua ricreazione in pixels sia un metodo di conoscenza della storia che possa essere considerato valido. Ovvero l'emozione che la navigazione in una realt 3D pu suscitare, un mezzo in grado di trasmettere conoscenza? O forse l'idea che abbiamo del passato e del suo studio viene sottilmente cambiato nel momento in cui lo si divulga attraverso la grafica 3D? Da tempo per la disciplina ha cominciato a fare i conti con questa situazione, costretta soprattutto dall'invasivit di questo tipo di media, dalla spettacolarizzazione del passato e da una divulgazione del passato parziale e antiscientifica. In un mondo post letterario bisogna cominciare a pensare che la cultura visuale nella quale siamo immersi sta cambiando il nostro rapporto con il passato: non per questo le conoscenze maturate fino ad oggi sono false, ma necessario riconoscere che esiste pi di una verit storica, a volte scritta a volte visuale. Il computer diventato una piattaforma onnipresente per la rappresentazione e diffusione dellinformazione. I metodi di interazione e rappresentazione stanno evolvendo di continuo. Ed su questi due binari che si muove lofferta delle tecnologie informatiche al servizio della storia. Lo scopo di questa tesi proprio quello di esplorare, attraverso lutilizzo e la sperimentazione di diversi strumenti e tecnologie informatiche, come si pu raccontare efficacemente il passato attraverso oggetti tridimensionali e gli ambienti virtuali, e come, nel loro essere elementi caratterizzanti di comunicazione, in che modo possono collaborare, in questo caso particolare, con la disciplina storica. La presente ricerca ricostruisce alcune linee di storia delle principali fabbriche attive a Torino durante la seconda guerra mondiale, ricordando stretta relazione che esiste tra strutture ed individui e in questa citt in particolare tra fabbrica e movimento operaio, inevitabile addentrarsi nelle vicende del movimento operaio torinese che nel periodo della lotta di Liberazione in citt fu un soggetto politico e sociale di primo rilievo. Nella citt, intesa come entit biologica coinvolta nella guerra, la fabbrica (o le fabbriche) diventa il nucleo concettuale attraverso il quale leggere la citt: sono le fabbriche gli obiettivi principali dei bombardamenti ed nelle fabbriche che si combatte una guerra di liberazione tra classe operaia e autorit, di fabbrica e cittadine. La fabbrica diventa il luogo di "usurpazione del potere" di cui parla Weber, il palcoscenico in cui si tengono i diversi episodi della guerra: scioperi, deportazioni, occupazioni .... Il modello della citt qui rappresentata non una semplice visualizzazione ma un sistema informativo dove la realt modellata rappresentata da oggetti, che fanno da teatro allo svolgimento di avvenimenti con una precisa collocazione cronologica, al cui interno possibile effettuare operazioni di selezione di render statici (immagini), di filmati precalcolati (animazioni) e di scenari navigabili interattivamente oltre ad attivit di ricerca di fonti bibliografiche e commenti di studiosi segnatamente legati all'evento in oggetto. Obiettivo di questo lavoro far interagire, attraverso diversi progetti, le discipline storiche e linformatica, nelle diverse opportunit tecnologiche che questa presenta. Le possibilit di ricostruzione offerte dal 3D vengono cos messe a servizio della ricerca, offrendo una visione integrale in grado di avvicinarci alla realt dellepoca presa in considerazione e convogliando in ununica piattaforma espositiva tutti i risultati. Divulgazione Progetto Mappa Informativa Multimediale Torino 1945 Sul piano pratico il progetto prevede una interfaccia navigabile (tecnologia Flash) che rappresenti la pianta della citt dellepoca, attraverso la quale sia possibile avere una visione dei luoghi e dei tempi in cui la Liberazione prese forma, sia a livello concettuale, sia a livello pratico. Questo intreccio di coordinate nello spazio e nel tempo non solo migliora la comprensione dei fenomeni, ma crea un maggiore interesse sullargomento attraverso lutilizzo di strumenti divulgativi di grande efficacia (e appeal) senza perdere di vista la necessit di valicare le tesi storiche proponendosi come piattaforma didattica. Un tale contesto richiede uno studio approfondito degli eventi storici al fine di ricostruire con chiarezza una mappa della citt che sia precisa sia topograficamente sia a livello di navigazione multimediale. La preparazione della cartina deve seguire gli standard del momento, perci le soluzioni informatiche utilizzate sono quelle fornite da Adobe Illustrator per la realizzazione della topografia, e da Macromedia Flash per la creazione di uninterfaccia di navigazione. La base dei dati descrittivi ovviamente consultabile essendo contenuta nel supporto media e totalmente annotata nella bibliografia. il continuo evolvere delle tecnologie d'informazione e la massiccia diffusione delluso dei computer che ci porta a un cambiamento sostanziale nello studio e nellapprendimento storico; le strutture accademiche e gli operatori economici hanno fatto propria la richiesta che giunge dall'utenza (insegnanti, studenti, operatori dei Beni Culturali) di una maggiore diffusione della conoscenza storica attraverso la sua rappresentazione informatizzata. Sul fronte didattico la ricostruzione di una realt storica attraverso strumenti informatici consente anche ai non-storici di toccare con mano quelle che sono le problematiche della ricerca quali fonti mancanti, buchi della cronologia e valutazione della veridicit dei fatti attraverso prove. Le tecnologie informatiche permettono una visione completa, unitaria ed esauriente del passato, convogliando tutte le informazioni su un'unica piattaforma, permettendo anche a chi non specializzato di comprendere immediatamente di cosa si parla. Il miglior libro di storia, per sua natura, non pu farlo in quanto divide e organizza le notizie in modo diverso. In questo modo agli studenti viene data l'opportunit di apprendere tramite una rappresentazione diversa rispetto a quelle a cui sono abituati. La premessa centrale del progetto che i risultati nell'apprendimento degli studenti possono essere migliorati se un concetto o un contenuto viene comunicato attraverso pi canali di espressione, nel nostro caso attraverso un testo, immagini e un oggetto multimediale. Didattica La Conceria Fiorio uno dei luoghi-simbolo della Resistenza torinese. Il progetto una ricostruzione in realt virtuale della Conceria Fiorio di Torino. La ricostruzione serve a arricchire la cultura storica sia a chi la produce, attraverso una ricerca accurata delle fonti, sia a chi pu poi usufruirne, soprattutto i giovani, che, attratti dallaspetto ludico della ricostruzione, apprendono con pi facilit. La costruzione di un manufatto in 3D fornisce agli studenti le basi per riconoscere ed esprimere la giusta relazione fra il modello e loggetto storico. Le fasi di lavoro attraverso cui si giunti alla ricostruzione in 3D della Conceria: . una ricerca storica approfondita, basata sulle fonti, che possono essere documenti degli archivi o scavi archeologici, fonti iconografiche, cartografiche, ecc.; . La modellazione degli edifici sulla base delle ricerche storiche, per fornire la struttura geometrica poligonale che permetta la navigazione tridimensionale; . La realizzazione, attraverso gli strumenti della computer graphic della navigazione in 3D. Unreal Technology il nome dato al motore grafico utilizzato in numerosi videogiochi commerciali. Una delle caratteristiche fondamentali di tale prodotto quella di avere uno strumento chiamato Unreal editor con cui possibile costruire mondi virtuali, e che quello utilizzato per questo progetto. UnrealEd (Ued) il software per creare livelli per Unreal e i giochi basati sul motore di Unreal. E stata utilizzata la versione gratuita delleditor. Il risultato finale del progetto un ambiente virtuale navigabile raffigurante una ricostruzione accurata della Conceria Fiorio ai tempi della Resistenza. Lutente pu visitare ledificio e visualizzare informazioni specifiche su alcuni punti di interesse. La navigazione viene effettuata in prima persona, un processo di spettacolarizzazione degli ambienti visitati attraverso un arredamento consono permette all'utente una maggiore immersivit rendendo lambiente pi credibile e immediatamente codificabile. Larchitettura Unreal Technology ha permesso di ottenere un buon risultato in un tempo brevissimo, senza che fossero necessari interventi di programmazione. Questo motore , quindi, particolarmente adatto alla realizzazione rapida di prototipi di una discreta qualit, La presenza di un certo numero di bug lo rende, per, in parte inaffidabile. Utilizzare un editor da videogame per questa ricostruzione auspica la possibilit di un suo impiego nella didattica, quello che le simulazioni in 3D permettono nel caso specifico di permettere agli studenti di sperimentare il lavoro della ricostruzione storica, con tutti i problemi che lo storico deve affrontare nel ricreare il passato. Questo lavoro vuole essere per gli storici una esperienza nella direzione della creazione di un repertorio espressivo pi ampio, che includa gli ambienti tridimensionali. Il rischio di impiegare del tempo per imparare come funziona questa tecnologia per generare spazi virtuali rende scettici quanti si impegnano nell'insegnamento, ma le esperienze di progetti sviluppati, soprattutto allestero, servono a capire che sono un buon investimento. Il fatto che una software house, che crea un videogame di grande successo di pubblico, includa nel suo prodotto, una serie di strumenti che consentano all'utente la creazione di mondi propri in cui giocare, sintomatico che l'alfabetizzazione informatica degli utenti medi sta crescendo sempre pi rapidamente e che l'utilizzo di un editor come Unreal Engine sar in futuro una attivit alla portata di un pubblico sempre pi vasto. Questo ci mette nelle condizioni di progettare moduli di insegnamento pi immersivi, in cui l'esperienza della ricerca e della ricostruzione del passato si intreccino con lo studio pi tradizionale degli avvenimenti di una certa epoca. I mondi virtuali interattivi vengono spesso definiti come la forma culturale chiave del XXI secolo, come il cinema lo stato per il XX. Lo scopo di questo lavoro stato quello di suggerire che vi sono grosse opportunit per gli storici impiegando gli oggetti e le ambientazioni in 3D, e che essi devono coglierle. Si consideri il fatto che lestetica abbia un effetto sullepistemologia. O almeno sulla forma che i risultati delle ricerche storiche assumono nel momento in cui devono essere diffuse. Unanalisi storica fatta in maniera superficiale o con presupposti errati pu comunque essere diffusa e avere credito in numerosi ambienti se diffusa con mezzi accattivanti e moderni. Ecco perch non conviene seppellire un buon lavoro in qualche biblioteca, in attesa che qualcuno lo scopra. Ecco perch gli storici non devono ignorare il 3D. La nostra capacit, come studiosi e studenti, di percepire idee ed orientamenti importanti dipende spesso dai metodi che impieghiamo per rappresentare i dati e levidenza. Perch gli storici possano ottenere il beneficio che il 3D porta con s, tuttavia, devono sviluppare unagenda di ricerca volta ad accertarsi che il 3D sostenga i loro obiettivi di ricercatori e insegnanti. Una ricostruzione storica pu essere molto utile dal punto di vista educativo non sono da chi la visita ma, anche da chi la realizza. La fase di ricerca necessaria per la ricostruzione non pu fare altro che aumentare il background culturale dello sviluppatore. Conclusioni La cosa pi importante stata la possibilit di fare esperienze nelluso di mezzi di comunicazione di questo genere per raccontare e far conoscere il passato. Rovesciando il paradigma conoscitivo che avevo appreso negli studi umanistici, ho cercato di desumere quelle che potremo chiamare leggi universali dai dati oggettivi emersi da questi esperimenti. Da punto di vista epistemologico linformatica, con la sua capacit di gestire masse impressionanti di dati, d agli studiosi la possibilit di formulare delle ipotesi e poi accertarle o smentirle tramite ricostruzioni e simulazioni. Il mio lavoro andato in questa direzione, cercando conoscere e usare strumenti attuali che nel futuro avranno sempre maggiore presenza nella comunicazione (anche scientifica) e che sono i mezzi di comunicazione deccellenza per determinate fasce det (adolescenti). Volendo spingere allestremo i termini possiamo dire che la sfida che oggi la cultura visuale pone ai metodi tradizionali del fare storia la stessa che Erodoto e Tucidide contrapposero ai narratori di miti e leggende. Prima di Erodoto esisteva il mito, che era un mezzo perfettamente adeguato per raccontare e dare significato al passato di una trib o di una citt. In un mondo post letterario la nostra conoscenza del passato sta sottilmente mutando nel momento in cui lo vediamo rappresentato da pixel o quando le informazioni scaturiscono non da sole, ma grazie allinterattivit con il mezzo. La nostra capacit come studiosi e studenti di percepire idee ed orientamenti importanti dipende spesso dai metodi che impieghiamo per rappresentare i dati e levidenza. Perch gli storici possano ottenere il beneficio sottinteso al 3D, tuttavia, devono sviluppare unagenda di ricerca volta ad accertarsi che il 3D sostenga i loro obiettivi di ricercatori e insegnanti. Le esperienze raccolte nelle pagine precedenti ci portano a pensare che in un futuro non troppo lontano uno strumento come il computer sar lunico mezzo attraverso cui trasmettere conoscenze, e dal punto di vista didattico la sua interattivit consente coinvolgimento negli studenti come nessun altro mezzo di comunicazione moderno.
Resumo:
A single picture provides a largely incomplete representation of the scene one is looking at. Usually it reproduces only a limited spatial portion of the scene according to the standpoint and the viewing angle, besides it contains only instantaneous information. Thus very little can be understood on the geometrical structure of the scene, the position and orientation of the observer with respect to it remaining also hard to guess. When multiple views, taken from different positions in space and time, observe the same scene, then a much deeper knowledge is potentially achievable. Understanding inter-views relations enables construction of a collective representation by fusing the information contained in every single image. Visual reconstruction methods confront with the formidable, and still unanswered, challenge of delivering a comprehensive representation of structure, motion and appearance of a scene from visual information. Multi-view visual reconstruction deals with the inference of relations among multiple views and the exploitation of revealed connections to attain the best possible representation. This thesis investigates novel methods and applications in the field of visual reconstruction from multiple views. Three main threads of research have been pursued: dense geometric reconstruction, camera pose reconstruction, sparse geometric reconstruction of deformable surfaces. Dense geometric reconstruction aims at delivering the appearance of a scene at every single point. The construction of a large panoramic image from a set of traditional pictures has been extensively studied in the context of image mosaicing techniques. An original algorithm for sequential registration suitable for real-time applications has been conceived. The integration of the algorithm into a visual surveillance system has lead to robust and efficient motion detection with Pan-Tilt-Zoom cameras. Moreover, an evaluation methodology for quantitatively assessing and comparing image mosaicing algorithms has been devised and made available to the community. Camera pose reconstruction deals with the recovery of the camera trajectory across an image sequence. A novel mosaic-based pose reconstruction algorithm has been conceived that exploit image-mosaics and traditional pose estimation algorithms to deliver more accurate estimates. An innovative markerless vision-based human-machine interface has also been proposed, so as to allow a user to interact with a gaming applications by moving a hand held consumer grade camera in unstructured environments. Finally, sparse geometric reconstruction refers to the computation of the coarse geometry of an object at few preset points. In this thesis, an innovative shape reconstruction algorithm for deformable objects has been designed. A cooperation with the Solar Impulse project allowed to deploy the algorithm in a very challenging real-world scenario, i.e. the accurate measurements of airplane wings deformations.
L'eredit di Aldo Rossi nella Penisola Iberica. La costruzione della citt e il progetto contemporaneo
Resumo:
Descrizione, tema e obiettivi della ricerca La ricerca si propone lo studio delle possibili influenze che la teoria di Aldo Rossi ha avuto sulla pratica progettuale nella Penisola Iberica, intende quindi affrontare i caratteri fondamentali della teoria che sta alla base di un metodo progettuale ed in particolar modo porre l'attenzione alle nuove costruzioni quando queste si confrontano con le citt storiche. Ha come oggetto principale lo studio dei documenti, saggi e scritti riguardanti il tema della costruzione all'interno delle citt storiche. Dallo studio di testi selezionati di Aldo Rossi sulla citt si vuole concentrare l'attenzione sull'influenza che tale teoria ha avuto nei progetti della Penisola Iberica, studiare come stata recepita e trasmessa successivamente, attraverso gli scritti di autori spagnoli e come ha visto un suo concretizzarsi poi nei progetti di nuove costruzioni all'interno delle citt storiche. Si intende restringere il campo su un periodo ed un luogo precisi, Spagna e Portogallo a partire dagli anni Settanta, tramite la lettura di un importante evento che ha ufficializzato il contatto dell'architetto italiano con la Penisola Iberica, quale il Seminario di Santiago de Compostela tenutosi nel 1976. Al Seminario parteciparono numerosi architetti che si confrontarono su di un progetto per la citt di Santiago e furono invitati personaggi di fama internazionale a tenere lezioni introduttive sul tema di dibattito in merito al progetto e alla citt storica. Il Seminario di Santiago si colloca in un periodo storico cruciale per la Penisola Iberica, nel 1974 cade il regime salazarista in Portogallo e nel 1975 cade il regime franchista in Spagna ed quindi di rilevante importanza capire il legame tra l'architettura e la nuova situazione politica. Dallo studio degli interventi, dei progetti che furono prodotti durante il Seminario, della relazione tra questo evento ed il periodo storico in cui esso va contestualizzato, si intende giungere alla individuazione delle tracce della reale presenza di tale eredit. Presupposti metodologici. Percorso e strumenti di ricerca La ricerca pu quindi essere articolata in distinte fasi corrispondenti per lo pi ai capitoli in cui si articola la tesi: una prima fase con carattere prevalentemente storica, di ricerca del materiale per poter definire il contesto in cui si sviluppano poi le vicende oggetto della tesi; una seconda fase di impronta teorica, ossia di ricerca bibliografica del materiale e delle testimonianze che provvedono alla definizione della reale presenza di effetti scaturiti dai contatti tra Rossi e la Penisola Iberica, per andare a costruire una eredit ; una terza fase che entra nel merito della composizione attraverso lo studio e la verifica delle prime due parti, tramite l'analisi grafica applicata ad uno specifico esempio architettonico selezionato; una quarta fase dove il punto di vista viene ribaltato e si indaga l'influenza dei luoghi visitati e dei contatti intrattenuti con alcuni personaggi della Penisola Iberica sull'architettura di Rossi, ricercandone i riferimenti. La ricerca stata condotta attraverso lo studio di alcuni eventi selezionati nel corso degli anni che si sono mostrati significativi per l'indagine, per la risonanza che hanno avuto sulla storia dell'architettura della Penisola. A questo scopo si sono utilizzati principalmente tre strumenti: lo studio dei documenti, le pubblicazioni e le riviste prodotte in Spagna, gli scritti di Aldo Rossi in merito, e la testimonianza diretta attraverso interviste di personaggi chiave. La ricerca ha prodotto un testo suddiviso per capitoli che rispetta l'organizzazione in fasi di lavoro. A seguito di determinate condizioni storiche e politiche, studiate nella ricerca a supporto della tesi espressa, nella Penisola Iberica si verificato il diffondersi della necessit e del desiderio di guardare e prendere a riferimento l'architettura europea e in particolar modo quella italiana. Il periodo sul quale viene focalizzata l'attenzione ha inizio negli anni Sessanta, gli ultimi prima della caduta delle dittature, scenario dei primi viaggi di Aldo Rossi nella Penisola Iberica. Questi primi contatti pongono le basi per intense e significative relazioni future. Attraverso l'approfondimento e la studio dei materiali relativi all'oggetto della tesi, si cercato di mettere in luce il contesto culturale, l'attenzione e l'interesse per l'apertura di un dibattito intorno all'architettura, non solo a livello nazionale, ma europeo. Ci ha evidenziato il desiderio di innescare un meccanismo di discussione e scambio di idee, facendo leva sull'importanza dello sviluppo e ricerca di una base teorica comune che rende coerente i lavori prodotti nel panorama architettonico iberico, seppur ottenendo risultati che si differenziano gli uni dagli altri. E' emerso un forte interesse per il discorso teorico sull'architettura, trasmissibile e comunicabile, che diventa punto di partenza per un metodo progettuale. Ci ha reso palese una condivisione di intenti e l'assunzione della teoria di Aldo Rossi, acquisita, diffusa e discussa, attraverso la pubblicazione dei suoi saggi, la conoscenza diretta con l'architetto e la sua architettura, conferenze, seminari, come base teorica su cui fondare il proprio sapere architettonico ed il processo metodologico progettuale da applicare di volta in volta negli interventi concreti. Si giunti cos alla definizione di determinati eventi che hanno permesso di entrare nel profondo della questione e di sondare la relazione tra Rossi e la Penisola Iberica, il materiale fornito dallo studio di tali episodi, quali il I SIAC, la diffusione della rivista "2C. Construccion de la Ciudad", la Coleccion Arquitectura y Critica di Gustavo Gili, hanno poi dato impulso per il reperimento di una rete di ulteriori riferimenti. E' stato possibile quindi individuare un gruppo di architetti spagnoli, che si identificano come allievi del maestro Rossi, impegnato per altro in quegli anni nella formazione di una Scuola e di un insegnamento, che non viene recepito tanto nelle forme, piuttosto nei contenuti. I punti su cui si fondano le connessioni tra l'analisi urbana e il progetto architettonico si centrano attorno due temi di base che riprendono la teoria esposta da Rossi nel saggio L'architettura della citt : - relazione tra l'area-studio e la citt nella sua globalit, - relazione tra la tipologia edificatoria e gli aspetti morfologici. La ricerca presentata ha visto nelle sue successive fasi di approfondimento, come si detto, lo sviluppo parallelo di pi tematiche. Nell'affrontare ciascuna fase stato necessario, di volta in volta, operare una verifica delle tappe percorse precedentemente, per mantenere costante il filo del discorso col lavoro svolto e ritrovare, durante lo svolgimento stesso della ricerca, gli elementi di connessione tra i diversi episodi analizzati. Tale operazione ha messo in luce talvolta nodi della ricerca rimasti in sospeso che richiedevano un ulteriore approfondimento o talvolta solo una rivisitazione per renderne possibile un pi proficuo collegamento con la rete di informazioni accumulate. La ricerca ha percorso strade diverse che corrono parallele, per quanto riguarda il periodo preso in analisi: - i testi sulla storia dell'architettura spagnola e la situazione contestuale agli anni Settanta - il materiale riguardante il I SIAC - le interviste ai partecipanti al I SIAC - le traduzioni di Gustavo Gili nella Coleccion Arquitectura y Critica - la rivista "2C. Construccion de la Ciudad" Esse hanno portato alla luce una notevole quantit di tematiche, attraverso le quali, queste strade vengono ad intrecciarsi e a coincidere, verificando l'una la veridicit dell'altra e rafforzandone il valore delle affermazioni. Esposizione sintetica dei principali contenuti esposti dalla ricerca Andiamo ora a vedere brevemente i contenuti dei singoli capitoli. Nel primo capitolo Anni Settanta. Periodo di transizione per la Penisola Iberica si cercato di dare un contesto storico agli eventi studiati successivamente, andando ad evidenziare gli elementi chiave che permettono di rintracciare la presenza della predisposizione ad un cambiamento culturale. La fase di passaggio da una condizione di chiusura rispetto alle contaminazioni provenienti dall'esterno, che caratterizza Spagna e Portogallo negli anni Sessanta, lascia il posto ad un graduale abbandono della situazione di isolamento venutasi a creare intorno al Paese a causa del regime dittatoriale, fino a giungere all'apertura e all'interesse nei confronti degli apporti culturali esterni. E' in questo contesto che si gettano le basi per la realizzazione del I Seminario Internazionale di Architettura Contemporanea a Santiago de Compostela, del 1976, diretto da Aldo Rossi e organizzato da Csar Portela e Salvador Tarrag, di cui tratta il capitolo secondo. Questo uno degli eventi rintracciati nella storia delle relazioni tra Rossi e la Penisola Iberica, attraverso il quale stato possibile constatare la presenza di uno scambio culturale e l'importazione in Spagna delle teorie di Aldo Rossi. Organizzato all'indomani della caduta del franchismo, ne conserva una reminescenza formale. Il capitolo organizzato in tre parti, la prima si occupa della ricostruzione dei momenti salienti del Seminario Proyecto y ciudad historica, dagli interventi di architetti di fama internazionale, quali lo stesso Aldo Rossi, Carlo Aymonino, James Stirling, Oswald Mathias Ungers e molti altri, che si confrontano sul tema delle citt storiche, alle giornate seminariali dedicate allelaborazione di un progetto per cinque aree individuate allinterno di Santiago de Compostela e quindi dellapplicazione alla pratica progettuale dellinscindibile base teorica esposta. Segue la seconda parte dello stesso capitolo riguardante La selezione di interviste ai partecipanti al Seminario. Esso contiene la raccolta dei colloqui avuti con alcuni dei personaggi che presero parte al Seminario e attraverso le loro parole si cercato di approfondire la materia, in particolar modo andando ad evidenziare lambiente culturale in cui nacque lidea del Seminario, il ruolo avuto nella diffusione della teoria di Aldo Rossi in Spagna e la ripercussione che ebbe nella pratica costruttiva. Le diverse interviste, seppur rivolte a persone che oggi vivono in contesti distanti e che in seguito a questa esperienza collettiva hanno intrapreso strade diverse, hanno fatto emergere aspetti comuni, tale unanimit ha dato ancor pi importanza al valore di testimonianza offerta. Lelemento che risulta pi evidente il lascito teorico, di molto prevalente rispetto a quello progettuale che si andato mescolando di volta in volta con la tradizione e lesperienza dei cosiddetti allievi di Aldo Rossi. Negli stessi anni comincia a farsi strada limportanza del confronto e del dibattito circa i temi architettonici e nel capitolo La fortuna critica della teoria di Aldo Rossi nella Penisola Iberica stato affrontato proprio questo rinnovato interesse per la teoria che in quegli anni si stava diffondendo. Si portato avanti lo studio delle pubblicazioni di Gustavo Gili nella Coleccion Arquitectura y Critica che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, pubblica e traduce in lingua spagnola i pi importanti saggi di architettura, tra i quali La arquitectura de la ciudad di Aldo Rossi, nel 1971, e Comlejidad y contradiccion en arquitectura di Robert Venturi nel 1972. Entrambi fondamentali per il modo di affrontare determinate tematiche di cui sempre pi in quegli anni si stava interessando la cultura architettonica iberica, diventando cos testi di riferimento anche nelle scuole. Le tracce dellinfluenza di Rossi sulla Penisola Iberica si sono poi ricercate nella rivista 2C. Construccion de la Ciudad individuata come strumento di espressione di una teoria condivisa. Con la nascita nel 1972 a Barcellona di questa rivista viene portato avanti limpegno di promuovere la Tendenza, facendo riferimento allopera e alle idee di Rossi ed altri architetti europei, mirando inoltre al recupero di un ruolo privilegiato dellarchitettura catalana. A questo proposito sono emersi due fondamentali aspetti che hanno legittimato lindagine e lo studio di questa fonte: - la diffusione della cultura architettonica, il controllo ideologico e di informazione operato dal lavoro compiuto dalla rivista; - la documentazione circa i criteri di scelta della redazione a proposito del materiale pubblicato. E infatti attraverso le pubblicazioni di 2C. Construccion de la Ciudad che stato possibile il ritrovamento delle notizie sulla mostra Arquitectura y razionalismo. Aldo Rossi + 21 arquitectos espaoles, che accomuna in ununica esposizione le opere del maestro e di ventuno giovani allievi che hanno recepito e condiviso la teoria espressa ne Larchitettura della citt. Tale mostra viene poi riproposta nella Sezione Internazionale di Architettura della XV Triennale di Milano, la quale dedica un Padiglione col titolo Barcelona, tres epocas tres propuestas. Dalla disamina dei progetti presentati emerso un interessante caso di confronto tra le Viviendas para gitanos di Csar Portela e la Casa Bay di Borgo Ticino di Aldo Rossi, di cui si occupato lultimo paragrafo di questo capitolo. Nel corso degli studi poi emerso un interessante risvolto della ricerca che, capovolgendone loggetto stesso, ne ha approfondito gli aspetti cercando di scavare pi in profondit nellanalisi della reciproca influenza tra la cultura iberica e Aldo Rossi, questa parte, sviscerata nellultimo capitolo, La Penisola Iberica nel magazzino della memoria di Aldo Rossi, ha preso il posto di quello che inizialmente doveva presentarsi come il risvolto progettuale della tesi. Era previsto infatti, al termine dello studio dellinfluenza di Aldo Rossi sulla Penisola Iberica, un capitolo che concentrava lattenzione sulla produzione progettuale. A seguito dellemergere di uninfluenza di carattere prettamente teorica, che ha sicuramente modificato la pratica dal punto di vista delle scelte architettoniche, senza per rendersi esplicita dal punto di vista formale, si preferito, anche per la difficolt di individuare un solo esempio rappresentativo di quanto espresso, sostituire questultima parte con lo studio dellaltra faccia della medaglia, ossia limportanza che a sua volta ha avuto la cultura iberica nella formazione della collezione dei riferimenti di Aldo Rossi. Larticolarsi della tesi in fasi distinte, strettamente connesse tra loro da un filo conduttore, ha reso necessari successivi aggiustamenti nel percorso intrapreso, dettati dallemergere durante la ricerca di nuovi elementi di indagine. Si pertanto resa esplicita la ricercata eredit di Aldo Rossi, configurandosi per prevalentemente come uninfluenza teorica che ha preso le sfumature del contesto e dellesperienza personale di chi se ne fatto ricevente, diventandone cos un continuatore attraverso il proprio percorso autonomo o collettivo intrapreso in seguito. Come suggerisce Jos Charters Monteiro, leredit di Rossi pu essere letta attraverso tre aspetti su cui si basa la sua lezione: la biografia, la teoria dellarchitettura, lopera. In particolar modo per quanto riguarda la Penisola Iberica si pu parlare dellindividuazione di un insegnamento riferito alla seconda categoria, i suoi libri di testo, le sue partecipazioni, le traduzioni. Questo un lascito che rende possibile la continuazione di un dibattito in merito ai temi della teoria dellarchitettura, della sue finalit e delle concrete applicazioni nelle opere, che ha permesso il verificarsi di una apertura mentale che mette in relazione larchitettura con altre discipline umanistiche e scientifiche, dalla politica, alla sociologia, comprendendo larte, le citt la morfologia, la topografia, mediate e messe in relazione proprio attraverso larchitettura.
Resumo:
We have developed a method for locating sources of volcanic tremor and applied it to a dataset recorded on Stromboli volcano before and after the onset of the February 27th 2007 effusive eruption. Volcanic tremor has attracted considerable attention by seismologists because of its potential value as a tool for forecasting eruptions and for better understanding the physical processes that occur inside active volcanoes. Commonly used methods to locate volcanic tremor sources are: 1) array techniques, 2) semblance based methods, 3) calculation of wave field amplitude. We have choosen the third approach, using a quantitative modeling of the seismic wavefield. For this purpose, we have calculated the Green Functions (GF) in the frequency domain with the Finite Element Method (FEM). We have used this method because it is well suited to solve elliptic problems, as the elastodynamics in the Fourier domain. The volcanic tremor source is located by determining the source function over a regular grid of points. The best fit point is choosen as the tremor source location. The source inversion is performed in the frequency domain, using only the wavefield amplitudes. We illustrate the method and its validation over a synthetic dataset. We show some preliminary results on the Stromboli dataset, evidencing temporal variations of the volcanic tremor sources.
Resumo:
Lo studio presentato in questa sede concerne applicazioni di saldatura LASER caratterizzate da aspetti di non-convenzionalit ed costituito da tre filoni principali. Nel primo ambito di intervento stata valutata la possibilit di effettuare saldature per fusione, con LASER ad emissione continua, su pannelli Aluminum Foam Sandwich e su tubi riempiti in schiuma di alluminio. Lo studio ha messo in evidenza numerose linee operative riguardanti le problematiche relative alla saldatura delle pelli esterne dei componenti ed ha dimostrato la fattibilit relativa ad un approccio di giunzione LASER integrato (saldatura seguita da un post trattamento termico) per la realizzazione della giunzione completa di particolari tubolari riempiti in schiuma con ripristino della struttura cellulare allinterfaccia di giunzione. Il secondo ambito di intervento caratterizzato dallapplicazione di una sorgente LASER di bassissima potenza, operante in regime ad impulsi corti, nella saldatura di acciaio ad elevato contenuto di carbonio. Lo studio ha messo in evidenza come questo tipo di sorgente, solitamente applicata per lavorazioni di ablazione e marcatura, possa essere applicata anche alla saldatura di spessori sub-millimetrici. In questa fase stato messo in evidenza il ruolo dei parametri di lavoro sulla conformazione del giunto ed stata definita larea di fattibilit del processo. Lo studio stato completato investigando la possibilit di applicare un trattamento LASER dopo saldatura per addolcire le eventuali zone indurite. In merito allultimo ambito di intervento lattivit di studio si focalizzata sullutilizzo di sorgenti ad elevata densit di potenza (60 MW/cm^2) nella saldatura a profonda penetrazione di acciai da costruzione. Lattivit sperimentale e di analisi dei risultati stata condotta mediante tecniche di Design of Experiment per la valutazione del ruolo preciso di tutti i parametri di processo e numerose considerazioni relative alla formazione di cricche a caldo sono state suggerite.