2 resultados para Truth discourses

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca indaga tensioni e trasformazioni che investono le principali correnti di pensiero politico in Francia nei primi anni della monarchia di Luglio, e vi osserva l’emergere del concetto di classe. Assumendo la dimensione dell’avvenimento come punto di intersezione fra storia e teoria, l’elaborato si concentra sul periodo novembre 1831-giugno 1832 per analizzare il modo in cui, nell’ordine del discorso politico repubblicano, liberale e socialista, le vicende di questi mesi vengono interpretate cercando di dar nome alle figure sociali che esse fanno irrompere nel dibattito pubblico. Il titolo Fra il nome e la storia fa dunque riferimento allo sforzo di indagare il campo di tensione che si apre fra concreto divenire storico e grandi operazioni di nominazione che segnano l’affiorare di strutture concettuali della lunga durata. L’emergere della nozione di classe operaia e delle categorie che intorno a essa si organizzano viene interpretata come una «formazione discorsiva» che pone in questione significato e confini del politico. La frattura del 1848 è assunta come orizzonte e margine esterno della ricerca nella misura in cui si ipotizza che essa segni una prima affermazione del regime di verità di tale formazione discorsiva: lo statuto politico del lavoro. L’elaborato consta di quattro capitoli. I primi tre indagano la riflessione sul politico e la funzione che in essa svolge il concetto di classe a partire dall’interpretazione di alcuni avvenimenti del tornante 1831-32 proposta nel discorso repubblicano del quotidiano «Le National» e della Société des Amis du Peuple, in quello del liberalismo dottrinario di François Guizot e in quello socialista nascente, prima del movimento sansimoniano, e poi muovendo fino al 1848 francese con l’analisi propostane da Karl Marx. Il quarto capitolo indaga infine la dimensione del «sociale», la sua elaborazione e articolazione attraverso il lavoro di studio e oggettivazione delle figure del mondo del lavoro.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

At the time of writing, all three elements that are evoked in the title – emancipation and social inclusion of sexual minorities, labour and labour activism, and the idea and substance of “Europe” – are being invested by deep, long-term, and – to varied degrees – radical processes of social transformation. The meaning of words like “equality”, “rights”, “inclusion”, and even “democracy” is as precarious and uncertain as are the lives of those European citizens who are marginalised by intersecting conditions of gender, sexuality, ethnicity, and class – in a constellation of precarities that is both unifying and fragmented (fragmenting). Conflicts are played, in hidden or explicit ways, over material processes of redistribution as well as discursive practices that revolve around these words. Against this backdrop, and roughly ten years after the European Union provided an input for institutional commitment to the protection of LGBT* workers' rights with the Council Directive 2000/78/EC, the dissertation contrasts discourses on workplace equality for LGBT* persons produced by a plurality of actors, seeking to identify values, semantics, and agendas framing and informing organisations’ views and showing how each actor has incorporated LGBT* rights into its own discourse, each time in a way that is functional to the construction and/or confirmation of its organisational identity: transnational union networks, by presenting LGBT* rights as a natural, neutral commitment within the framework of universal human rights protection; left-wing organisations, by collocating activism for LGBT* rights within a wider project of social emancipation that is for all the marginalised, yet is not neutral, but attached to specific values and opposed to specific political adversaries (the right-wing, the nationalists); business networks, by acknowledging diversity as a path to better performance and profits, thus encouraging inclusion and non-discrimination of “deserving” LGBT* workers.