2 resultados para Territorial quality
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Il presente lavoro intende analizzare il tema del turista lento che nell’ultimo decennio si è diffuso nel dibattito scientifico e culturale connesso al tema della sostenibilità e della qualità della vita e nel contesto dell’approccio teorico strutturato intorno alle nuove tendenze dello Slow Tourism. In una prima parte la tesi delinea il framework della sostenibilità con particolare attenzione al recente dibattito in corso sulla “decrescita” e l’“a-crescita” come concetti alternativi al paradigma della crescita. Successivamente viene evidenziato il modo in cui le idee di base ed i principi dello sviluppo sostenibile sono stati applicati al turismo e indagato il legame tra sostenibilità e responsabilità e come questo configura l’emergere di un turismo “responsustable”. In tale contesto viene analizzata la relazione tra turismo e lentezza in cui a filosofia slow non deve essere interpretata come un fenomeno del momento o un innovativo prodotto turistico, ma come una filosofia di vita, un movimento sociale e globale che negli ultimi anni ha caratterizzato i diversi ambiti socio-economici delle comunità locali. Successivamente attraverso una review della letteratura nazionale ed internazionale sul tema, la pluralità di prospettive teoriche vengono sistematizzate in tre ipotesi di lettura riconducibili a tre paradigmi: sostenibilità- slow tourism- territorio; benessere – slow tourism – qualità della vita; esperienza – slow tourism – consumo. Nella seconda parte del lavoro viene presentata l’indagine empirica a partire dall’analisi di contesto del territorio in cui si è svolta l’attività di ricerca, i nove comuni del Comprensorio Turistico della Valnerina in Umbria, con particolare riferimento all’analisi dell’offerta e della domanda turistica. Successivamente sono presentati i risultati di un questionario somministrato a 620 turisti attraverso il quale viene analizzato il profilo motivazionale, le esperienze di fruizione turistica e la percezione della qualità territoriale da parte del turista e delineato il profilo del turista slow in Valnerina.
Resumo:
Landslide hazard and risk are growing as a consequence of climate change and demographic pressure. Land‐use planning represents a powerful tool to manage this socio‐economic problem and build sustainable and landslide resilient communities. Landslide inventory maps are a cornerstone of land‐use planning and, consequently, their quality assessment represents a burning issue. This work aimed to define the quality parameters of a landslide inventory and assess its spatial and temporal accuracy with regard to its possible applications to land‐use planning. In this sense, I proceeded according to a two‐steps approach. An overall assessment of the accuracy of data geographic positioning was performed on four case study sites located in the Italian Northern Apennines. The quantification of the overall spatial and temporal accuracy, instead, focused on the Dorgola Valley (Province of Reggio Emilia). The assessment of spatial accuracy involved a comparison between remotely sensed and field survey data, as well as an innovative fuzzylike analysis of a multi‐temporal landslide inventory map. Conversely, long‐ and short‐term landslide temporal persistence was appraised over a period of 60 years with the aid of 18 remotely sensed image sets. These results were eventually compared with the current Territorial Plan for Provincial Coordination (PTCP) of the Province of Reggio Emilia. The outcome of this work suggested that geomorphologically detected and mapped landslides are a significant approximation of a more complex reality. In order to convey to the end‐users this intrinsic uncertainty, a new form of cartographic representation is needed. In this sense, a fuzzy raster landslide map may be an option. With regard to land‐use planning, landslide inventory maps, if appropriately updated, confirmed to be essential decision‐support tools. This research, however, proved that their spatial and temporal uncertainty discourages any direct use as zoning maps, especially when zoning itself is associated to statutory or advisory regulations.