4 resultados para Systematic study

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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La mia tesi offre uno studio sistematico di tutti i cambiamenti fonetici classificabili come 'Allungamento di Compenso' (AC) nella storia del greco antico. L'importanza di tali allungamenti vocalici nella fonologia storica e nella dialettologia del greco è, naturalmente, ben nota, ma diversi sviluppi individuali sono ancora discussi o poco chiari. Particolare attenzione è stata riservata all'odierno dibattito sull'AC nell'àmbito della fonologia teorica, e ad applicare correttamente i principi della linguistica generale ai fatti greci. Per ciascuna istanza di AC in greco, ho cercato di proporre una soluzione che sia coerente tanto con altri sviluppi noti del greco, sia con le tendenze attestate interlinguisticamente. Il greco risulta confermare la recente visione secondo cui non c'è un'unica regola o meccanismo responsabile dell'AC, ma esistono diverse tipologie, che in parte operano direttamente a livello della struttura fonologica astratta, in parte risultano dalla fonologizzazione di cambiamenti graduali e foneticamente condizionati. Entrambi i tipi risultano ben rappresentati in greco. Tuttavia, una tipologia di AC che è stata spesso postulata per il greco (l'AC da degeminazione) non è mai esistita in questa lingua. L'ultima parte di questo studio è dedicata a quattro casi separati di apparenti irregolarità nella distribuzione dell'AC o nel timbro della vocale lunga risultante. Dopo un'analisi filologica ed etimologica di tutto il materiale rilevante, si propongono delle spiegazioni per queste irregolarità.

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A 7 anni dall’avvio dell’ attuazione della Politica di Coesione dell’Unione Europea 2007- 2013, l’Italia ha il tasso di assorbimento dei Fondi Strutturali più basso d’Europa, insieme alla Romania, e rischia di subire un disimpegno delle risorse, che rappresenterebbe un gravissimo fallimento economico e politico. Il contributo di questo lavoro al dibattito sull’uso dei Fondi strutturali in Italia è duplice. Da una parte, per la prima volta, si propone uno studio sistematico delle criticità nella gestione del periodo 2007-2013, che hanno causato l’attuale ritardo nella spesa. Dall’altra, si affronta il problema italiano sia da una prospettiva europea sia nella sua dimensione nazionale, indagando le differenze regionali nella performance di spesa e proponendo un’analisi basata su tre dimensioni principali delle criticità: finanziaria, politica, amministrativa. L’approccio della ricerca consiste nella convergenza di dati quantitativi e qualitativi, raccolti durante un periodo di ricerca a Bruxelles e presso le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal FESR. La questione dell’assorbimento finanziario e del ritardo nell’attuazione è stata indagata da tre punti di vista. Una prospettiva “storica”, che ha raccontato il ritardo strutturale nell’utilizzo dei Fondi Strutturali in Italia e che ha chiarito come il problema italiano, prima dell’attuale ciclo 2007-2013, sia stato non di quantità, ma di qualità della spesa. La seconda prospettiva è stata di respiro europeo, ed è servita a indagare le cause del basso livello di assorbimento finanziario dell’Italia suggerendo alcuni elementi utili a comprendere le ragioni di un simile divario con gli altri Paesi. Infine, la prospettiva nazionale e regionale ha svelato l’esistenza di un mix complesso, e micidiale, che ha letteralmente paralizzato la spesa italiana dei Fondi. Un mix di fattori finanziari, politici e amministrativi che non ha avuto eguali negli altri Paesi, e che si è concentrato soprattutto, ma non esclusivamente, nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza.

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The aim of the work was to explore the practical applicability of molecular dynamics at different length and time scales. From nanoparticles system over colloids and polymers to biological systems like membranes and finally living cells, a broad range of materials was considered from a theoretical standpoint. In this dissertation five chemistry-related problem are addressed by means of theoretical and computational methods. The main results can be outlined as follows. (1) A systematic study of the effect of the concentration, chain length, and charge of surfactants on fullerene aggregation is presented. The long-discussed problem of the location of C60 in micelles was addressed and fullerenes were found in the hydrophobic region of the micelles. (2) The interactions between graphene sheet of increasing size and phospholipid membrane are quantitatively investigated. (3) A model was proposed to study structure, stability, and dynamics of MoS2, a material well-known for its tribological properties. The telescopic movement of nested nanotubes and the sliding of MoS2 layers is simulated. (4) A mathematical model to gain understaning of the coupled diffusion-swelling process in poly(lactic-co-glycolic acid), PLGA, was proposed. (5) A soft matter cell model is developed to explore the interaction of living cell with artificial surfaces. The effect of the surface properties on the adhesion dynamics of cells are discussed.

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The earliest scholars were not concerned about preparing extensive investigations linking the Persian-period building remains excavated in the entire Levant together. Moreover, the research interests of scholars caused some impediments to the study of this period viz in the last decades; the Achaemenid period has been neglected by the scholars who -in turn- focused on the earlier and later periods for religious reasons. Too, while some regions have been studied abundantly, but it was not the case in other areas, which makes our knowledge is incomplete. From the explanation side, some scholars try to interpret the architectural remains from an ethnic perspective or unsubstantiated personal fancies, so their arguments were utterly lacking any objectivity. This thesis explores what are the Persian architectural and ornamental impacts on the Levantine architecture and the relations between Persian-period sites in Syria-Palestine region. Too, the architectural remains and their contents benefited us to clarify the settlement patterns in the regions being discussed. The author analyzed the ground plans of the buildings and their architectural features and ornamental motifs by conducting a descriptive, analytical, and interpretative study. He also conducted comparisons with similar buildings outside the Levant, especially in Fars to obtain a more comprehensive and systematic study, and then extracting any direct or indirect Persian influences. This has given us a better understanding of the nature of the social, political, and religious life in the entire Levant and the knowledge gap has been bridged to a satisfying extent. This study has demonstrated a few of the Achaemenid impacts, especially on the northern coastline of the Levant.