2 resultados para Synovitis pigmented villonudular
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
La dermoscopia, metodica non invasiva, di pratico utilizzo e a basso costo si è affermata negli ultimi anni come valido strumento per la diagnosi e il follow up delle lesioni cutanee pigmentate e non pigmentate. La presente ricerca è stata incentrata sullo studio dermoscopico dei nevi melanocitici a localizzazione palmo-plantare, acquisiti e congeniti, in età pediatrica: a questo scopo sono state analizzate le immagini dei nevi melanocitici acrali nei pazienti visitati c/o l’ambulatorio di Dermatologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola Malpighi dal 2004 al 2011 per definire i principali pattern dermoscopici rilevati ed i cambiamenti osservati durante il follow up videodermatoscopico. Nella nostra casistica di immagini dermoscopiche pediatriche abbiamo notato un cambiamento rilevante (inteso come ogni modificazione rilevata tra il pattern demoscopico osservato al baseline e i successivi follow up) nell’88,6% dei pazienti ed in particolare abbiamo osservato come in un’alta percentuale di pazienti (80%), si sia verificato un vero e proprio impallidimento del nevo melanocitico e in un paziente è stata evidenziata totale regressione dopo un periodo di tempo di 36 mesi. E’ stato interessante notare come l’impallidimento della lesione melanocitaria si sia verificata per lo più in sedi sottoposte ad una sollecitazione meccanica cronica, come la pianta del piede e le dita (di mani e piedi), facendoci ipotizzare un ruolo del traumatismo cronico nelle modificazioni che avvengono nelle neoformazioni melanocitarie dei bambini in questa sede.
Resumo:
Age related macular degeneration (AMD) is a major concern regarding blindness in the world. In western countries, where visual alterations due to minor pathologies as cataract and uncorrected refractive errors are easily resolved, AMD represent the main cause of blindness. Of the two existing forms of the disease, while the neovascular is more aggressive and progress quickly, geographic atrophy is the one still lacking an appropriate therapy. My PhD program was focused on investigating AMD features, trying to understand if some approaches I tested could be able to provide some suggestion about potential future therapies on “dry” AMD. In my research I developed three main projects. The most important part of the work regards the study of integrins and their fundamental role in cell adhesion in a context of interaction between retinal pigmented epithelium (RPE) and immune cells. I investigated how co-culture of these different cell lines can lead to simulate an inflammatory state inducing cell signaling, cytokine production and cell death. The use of integrin antagonists developed in our laboratory, showed how these effects can be reverted. A secondary approach regards the use of antioxidants and their role in epigenetic modifications in ARPE-19 cells to investigate how these compounds might exert their well-known protective role on AMD. Commonly used antioxidants as Lutein and Quercetin do not induce clear epigenetic modifications through histone H3 acetylation indicating only a limited involvement.