2 resultados para Spatial growth
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
China is a large country characterized by remarkable growth and distinct regional diversity. Spatial disparity has always been a hot issue since China has been struggling to follow a balanced growth path but still confronting with unprecedented pressures and challenges. To better understand the inequality level benchmarking spatial distributions of Chinese provinces and municipalities and estimate dynamic trajectory of sustainable development in China, I constructed the Composite Index of Regional Development (CIRD) with five sub pillars/dimensions involving Macroeconomic Index (MEI), Science and Innovation Index (SCI), Environmental Sustainability Index (ESI), Human Capital Index (HCI) and Public Facilities Index (PFI), endeavoring to cover various fields of regional socioeconomic development. Ranking reports on the five sub dimensions and aggregated CIRD were provided in order to better measure the developmental degrees of 31 or 30 Chinese provinces and municipalities over 13 years from 1998 to 2010 as the time interval of three “Five-year Plans”. Further empirical applications of this CIRD focused on clustering and convergence estimation, attempting to fill up the gap in quantifying the developmental levels of regional comprehensive socioeconomics and estimating the dynamic convergence trajectory of regional sustainable development in a long run. Four clusters were benchmarked geographically-oriented in the map on the basis of cluster analysis, and club-convergence was observed in the Chinese provinces and municipalities based on stochastic kernel density estimation.
Resumo:
L’energia da onda potrebbe assumere un ruolo fondamentale per la transizione energetica durante i prossimi decenni, grazie alla sua continuità nel tempo molto superiore rispetto ad altre risorse rinnovabili e alla sua vasta distribuzione nello spazio. Tuttavia, l’energia da onda è ancora lontana dall’essere economicamente sostenibile, a causa di diverse problematiche tecnologiche e alle difficoltà finanziarie associate. In questa ricerca, si è innanzitutto affrontata una delle maggiori sfide tecniche, nello specifico la progettazione e modellazione di sistemi di ancoraggio per i dispositivi galleggianti, proponendo possibili soluzioni per la modellazione numerica di sistemi di ancoraggio complessi e per l’ottimizzazione dei dispositivi stessi. Successivamente sono state analizzate le possibili sinergie strategiche di installazioni per lo sfruttamento della energia da onda con altre risorse rinnovabili e la loro applicazione nel contesto di aree marine multiuso. In particolare, una metodologia per la valutazione della combinazione ottimale delle risorse rinnovabili è stata sviluppata e verificata in due diversi casi studio: un’isola e una piattaforma offshore. Si è così potuto evidenziare l’importante contributo della risorsa ondosa per la continuità energetica e per la riduzione della necessità di accumulo. Inoltre, è stato concepito un metodo di supporto decisionale multicriteriale per la valutazione delle opzioni di riuso delle piattaforme offshore alla fine della loro vita operativa, come alternativa al decommissionamento, nell’ottica di una gestione sostenibile e della ottimizzazione dell’uso dello spazio marino. Sulla base dei criteri selezionati, l’inclusione di attività innovative come la produzione di energia da onda si è dimostrata essere rilevante per rendere vantaggioso il riuso rispetto al decommissionamento. Numerosi studi recenti hanno infatti sottolineato che, nell’ambito della “crescita blu”, i mercati come l’oil&gas, le attività offshore e le isole stimoleranno lo sviluppo di tecnologie innovative come lo sfruttamento dell’energia da onda, promuovendo la sperimentazione e fornendo un importante contributo all’avanzamento tecnico e alla commercializzazione.