2 resultados para RER

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Il primo studio ha verificato l'affidabilità del software Polimedicus e gli effetti indotti d'allenamento arobico all’intensità del FatMax. 16 soggetti sovrappeso, di circa 40-55anni, sono stati arruolati e sottoposti a un test incrementale fino a raggiungere un RER di 0,95, e da quel momento il carico è stato aumentato di 1 km/ h ogni minuto fino a esaurimento. Successivamente, è stato verificato se i valori estrapolati dal programma erano quelli che si possono verificare durante a un test a carico costante di 1ora. I soggetti dopo 8 settimane di allenamento hanno fatto un altro test incrementale. Il dati hanno mostrato che Polimedicus non è molto affidabile, soprattutto l'HR. Nel secondo studio è stato sviluppato un nuovo programma, Inca, ed i risultati sono stati confrontati con i dati ottenuti dal primo studio con Polimedicus. I risultati finali hanno mostrato che Inca è più affidabile. Nel terzo studio, abbiamo voluto verificare l'esattezza del calcolo del FatMax con Inca e il test FATmaxwork. 25 soggetti in sovrappeso, tra 40-55 anni, sono stati arruolati e sottoposti al FATmaxwork test. Successivamente, è stato verificato se i valori estrapolati da INCA erano quelli che possono verificarsi durante un carico di prova costante di un'ora. L'analisi ha mostrato una precisione del calcolo della FatMax durante il carico di lavoro. Conclusione: E’ emersa una certa difficoltà nel determinare questo parametro, sia per la variabilità inter-individuale che intra-individuale. In futuro bisognerà migliorare INCA per ottenere protocolli di allenamento ancora più validi.

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Aims of the study: To assess the prevalence of Antiepileptic Drug (AED) exposure in pregnant women with or without epilepsy and the comparative risk of terminations of pregnancy (TOPs), spontaneous abortions, stillbirth, major congenital malformations (MCMs) and foetal growth retardation (FGR) following intrauterine AED exposure in the Emilia Romagna region (RER), Northern Italy (4 million inhabitants). Methods: Data were obtained from official regional registries: Certificate of Delivery Assistance, Hospital Discharge Card, reimbursed prescription databases and Registry of Congenital Malformations. We identified all the deliveries, hospitalized abortions and MCMs occurred between January 2009 and December 2011. Results: We identified 145,243 pregnancies: 111,284 deliveries (112,845 live births and 279 stillbirths), 16408 spontaneous abortions and 17551 TOPs. Six hundred and eleven pregnancies (0.42% 95% Cl: 0.39-0.46) were exposed to AEDs. Twenty-one per cent of pregnancies ended in TOP in the AED group vs 12% in the non-exposed (OR:2.24; CI 1.41-3.56). The rate of spontaneous abortions and stillbirth was comparable in the two groups. Three hundred fifty-three babies (0.31%, 95% CI: 0.28-0.35) were exposed to AEDs during the first trimester. The rate of MCMs was 2.3% in the AED group (2.2% in babies exposed to monotherapy and 3.1% in babies exposed to polytherapy) vs 2.0% in the non-exposed. The risk of FGR was 12.7 % in the exposed group compared to 10% in the non-exposed. Discussion and Conclusion: The prevalence of AED exposure in pregnancy in the RER was 0.42%. The rate of MCMs in children exposed to AEDs in utero was almost superimposable to the one of the non-exposed, however polytherapy carried a slightly increased risk . The rate of TOPs was significantly higher in the exposed women. Further studies are needed to clarify whether this high rate reflects a higher rate of MCMs detected prenatally or other more elusive reasons.