2 resultados para Public Art in Parks

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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In many communities, supplying water for the people is a huge task and the fact that this essential service can be carried out by the private sector respecting the right to water, is a debated issue. This dissertation investigates the mechanisms through which a 'perceived rights violation' - which represents a specific form of perceived injustice which derives from the violation of absolute moral principles – can promote collective action. Indeed, literature on morality and collective action suggests that even if many people apparently sustain high moral principles (like human rights), only a minority decides to act in order to defend them. Taking advantage of the political situation in Italy, and the recent mobilization for "public water" we hypothesized that, because of its "sacred value", the perceived violation of the right to water facilitates identification with the social movement and activism. Through five studies adopting qualitative and quantitative methods, we confirmed our hypotheses demonstrating that the perceived violation of the right to water can sustain activism and it can influence vote intentions at the referendum for 'public water'. This path to collective action coexists with other 'classical' predictors of collective action, like instrumental factors (personal advantages, efficacy beliefs) and anger. The perceived rights violation can derive both from personal values (i.e. universalism) and external factors (i.e. a mobilization campaign). Furthermore, we demonstrated that it is possible to enhance the perceived violation of the right to water and anger through a specifically designed communication campaign. The final chapter summarizes the main findings and discusses the results, suggesting some innovative line of research for collective action literature.

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La tesi si occupa della «processione con Misteri» organizzata da Carlo Bascapè, preposito generale dei Barnabiti, a Milano, la notte del venerdì santo, a partire dal 1587. Di questo importante rito processionale sono giunte fino a noi diverse testimonianze documentarie, conservate presso l’Archivio Storico dei Barnabiti a Milano, che sono state il cuore di questa ricerca. La processione è una grande meditazione pubblica dove la musica svolge un ruolo molto importante. Il percorso che ho seguito è stato teso a rendere ragione delle motivazioni drammatiche e devozionali della processione, per poi approdare al significativo ruolo che la componente musicale svolgeva nel rito stesso. Nel primo capitolo ho rievocato la figura di Carlo Bascapè (1550-1615), inserendo la sua figura all’interno delle esperienze storiche nelle quali si è formato (la Milano di san Carlo Borromeo e l’Ordine dei Chierici regolari di San Paolo). Nel secondo capitolo ho scandagliato le radici devozionali alla base della processione (i concetti di devozione e orazione) e messo a fuoco il ruolo della musica nell’esperienza religiosa dei Barnabiti e, in particolar modo, di Carlo Bascapè. Il terzo capitolo si concentra sulle principali modalità di rappresentazione e meditazione della passione di Cristo. Nel quarto capitolo ho ricostruito, attraverso una lettura dei documenti, e con approfondimenti tratti dalla letteratura devozionale tardocinquecentesca sulla passione, i vari aspetti della processione e i suoi protagonisti (religiosi, nobili della città di Milano, musicisti), e, infine, ho messo in luce gli aspetti devozionali e drammaturgici. Nel quinto capitolo ho analizzato le musiche superstiti, pervenendo alla conclusione che ogni aspetto musicale era concepito tenendo ben presenti i due aspetti su cui era imperniata la processione: la rappresentazione della passione e l’immedesimazione dei fedeli. L’ultima parte della tesi consiste, infine, nella trascrizione dei documenti archivistici, nella loro parte testuale e musicale.