2 resultados para Protein-kinase Activation
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The Eph receptor tyrosine kinases mediate juxtacrine signals by interacting “in trans” with ligands anchored to the surface of neighboring cells via a GPI-anchor (ephrin-As) or a transmembrane segment (ephrin-Bs), which leads to receptor clustering and increased kinase activity. Additionally, soluble forms of the ephrin-A ligands released from the cell surface by matrix metalloproteases can also activate EphA receptor signaling. Besides these trans interactions, recent studies have revealed that Eph receptors and ephrins coexpressed in neurons can also engage in lateral “cis” associations that attenuate receptor activation by ephrins in trans with critical functional consequences. Despite the importance of the Eph/ephrin system in tumorigenesis, Eph receptor-ephrin cis interactions have not been previously investigated in cancer cells. Here we show that in cancer cells, coexpressed ephrin-A3 can inhibit the ability of EphA2 and EphA3 to bind ephrins in trans and become activated, while ephrin-B2 can inhibit not only EphB4 but also EphA3. The cis-inhibition of EphA3 by ephrin-B2 implies that in some cases ephrins that cannot activate a particular Eph receptor in trans can nevertheless inhibit its signaling ability through cis association. We also found that an EphA3 mutation identified in lung cancer enhances cis interaction with ephrin-A3. These results suggest a novel mechanism that may contribute to cancer pathogenesis by attenuating the tumor suppressing effects of Eph receptor signaling pathways activated by ephrins in trans (Falivelli et al. 2013).
Resumo:
Le cellule staminali/stromali mesenchimali umane (hMSC) sono attualmente applicate in diversi studi clinici e la loro efficacia è spesso legata alla loro capacità di raggiungere il sito d’interesse. Poco si sa sul loro comportamento migratorio e i meccanismi che ne sono alla base. Perciò, questo studio è stato progettato per comprendere il comportamento migratorio delle hMSC e il coinvolgimento di Akt, nota anche come proteina chinasi B. L’espressione e la fosforilazione della proteinchinasi Akt è stata studiata mediante Western blotting. Oltre al time-lapse in vivo imaging, il movimento cellulare è stato monitorato sia mediante saggi tridimensionali, con l’uso di transwell, che mediante saggi bidimensionali, attraverso la tecnica del wound healing. Le prove effettuate hanno rivelato che le hMSC hanno una buona capacità migratoria. E’ stato osservato che la proteinchinasi B/Akt ha elevati livelli basali di fosforilazione in queste cellule. Inoltre, la caratterizzazione delle principali proteine di regolazione ed effettrici, a monte e a valle di Akt, ha permesso di concludere che la cascata di reazioni della via di segnale anche nelle hMSC segue un andamento canonico. Specifici inibitori farmacologici sono stati utilizzati per determinare il potenziale meccanismo coinvolto nella migrazione cellulare e nell'invasione. L’inibizione della via PI3K/Akt determina una significativa riduzione della migrazione. L’utilizzo di inibitori farmacologici specifici per le singole isoforme di Akt ha permesso di discriminare il ruolo diverso di Akt1 e Akt2 nella migrazione delle hMSC. E’ stato infatti dimostrato che l'inattivazione di Akt2, ma non quella di Akt1, diminuisce significativamente la migrazione cellulare. Nel complesso i risultati ottenuti indicano che l'attivazione di Akt2 svolge un ruolo critico nella migrazione della hMSC; ulteriori studi sono necessari per approfondire la comprensione del fenomeno. La dimostrazione che l’isoforma Akt2 è necessaria per la chemiotassi diretta delle hMSC, rende questa chinasi un potenziale bersaglio farmacologico per modulare la loro migrazione.