5 resultados para Preservation rules

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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This thesis intends to investigate two aspects of Constraint Handling Rules (CHR). It proposes a compositional semantics and a technique for program transformation. CHR is a concurrent committed-choice constraint logic programming language consisting of guarded rules, which transform multi-sets of atomic formulas (constraints) into simpler ones until exhaustion [Frü06] and it belongs to the declarative languages family. It was initially designed for writing constraint solvers but it has recently also proven to be a general purpose language, being as it is Turing equivalent [SSD05a]. Compositionality is the first CHR aspect to be considered. A trace based compositional semantics for CHR was previously defined in [DGM05]. The reference operational semantics for such a compositional model was the original operational semantics for CHR which, due to the propagation rule, admits trivial non-termination. In this thesis we extend the work of [DGM05] by introducing a more refined trace based compositional semantics which also includes the history. The use of history is a well-known technique in CHR which permits us to trace the application of propagation rules and consequently it permits trivial non-termination avoidance [Abd97, DSGdlBH04]. Naturally, the reference operational semantics, of our new compositional one, uses history to avoid trivial non-termination too. Program transformation is the second CHR aspect to be considered, with particular regard to the unfolding technique. Said technique is an appealing approach which allows us to optimize a given program and in more detail to improve run-time efficiency or spaceconsumption. Essentially it consists of a sequence of syntactic program manipulations which preserve a kind of semantic equivalence called qualified answer [Frü98], between the original program and the transformed ones. The unfolding technique is one of the basic operations which is used by most program transformation systems. It consists in the replacement of a procedure-call by its definition. In CHR every conjunction of constraints can be considered as a procedure-call, every CHR rule can be considered as a procedure and the body of said rule represents the definition of the call. While there is a large body of literature on transformation and unfolding of sequential programs, very few papers have addressed this issue for concurrent languages. We define an unfolding rule, show its correctness and discuss some conditions in which it can be used to delete an unfolded rule while preserving the meaning of the original program. Finally, confluence and termination maintenance between the original and transformed programs are shown. This thesis is organized in the following manner. Chapter 1 gives some general notion about CHR. Section 1.1 outlines the history of programming languages with particular attention to CHR and related languages. Then, Section 1.2 introduces CHR using examples. Section 1.3 gives some preliminaries which will be used during the thesis. Subsequentely, Section 1.4 introduces the syntax and the operational and declarative semantics for the first CHR language proposed. Finally, the methodologies to solve the problem of trivial non-termination related to propagation rules are discussed in Section 1.5. Chapter 2 introduces a compositional semantics for CHR where the propagation rules are considered. In particular, Section 2.1 contains the definition of the semantics. Hence, Section 2.2 presents the compositionality results. Afterwards Section 2.3 expounds upon the correctness results. Chapter 3 presents a particular program transformation known as unfolding. This transformation needs a particular syntax called annotated which is introduced in Section 3.1 and its related modified operational semantics !0t is presented in Section 3.2. Subsequently, Section 3.3 defines the unfolding rule and prove its correctness. Then, in Section 3.4 the problems related to the replacement of a rule by its unfolded version are discussed and this in turn gives a correctness condition which holds for a specific class of rules. Section 3.5 proves that confluence and termination are preserved by the program modifications introduced. Finally, Chapter 4 concludes by discussing related works and directions for future work.

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This doctoral thesis examines the use of liability rules to protect patent entitlements, focusing on a specific type of rule named ex-post since it is applied and designed ex-post by a court or an agency. The research starts from the premise that patents are defined by the legal and economic scholarship as exclusive rights but nevertheless, under certain circumstances there are economic as well as other compelling reasons to transform the exclusiveness of patent rights into a right to receive compensation.

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La questione energetica ha assunto, negli ultimi anni, un ruolo centrale nel dibattito mondiale in relazione a quattro fattori principali: la non riproducibilità delle risorse naturali, l’aumento esponenziale dei consumi, gli interessi economici e la salvaguardia dell'equilibrio ambientale e climatico del nostro Pianeta. E’ necessario, dunque, cambiare il modello di produzione e consumo dell’energia soprattutto nelle città, dove si ha la massima concentrazione dei consumi energetici. Per queste ragioni, il ricorso alle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) si configura ormai come una misura necessaria, opportuna ed urgente anche nella pianificazione urbanistica. Per migliorare la prestazione energetica complessiva del sistema città bisogna implementare politiche di governo delle trasformazioni che escano da una logica operativa “edificio-centrica” e ricomprendano, oltre al singolo manufatto, le aggregazioni di manufatti e le loro relazioni/ interazioni in termini di input e output materico-energetiche. La sostituzione generalizzata del patrimonio edilizio esistente con nuovi edifici iper-tecnologici, è improponibile. In che modo quindi, è possibile ridefinire la normativa e la prassi urbanistica per generare tessuti edilizi energeticamente efficienti? La presente ricerca propone l’integrazione tra la nascente pianificazione energetica del territorio e le più consolidate norme urbanistiche, nella generazione di tessuti urbani “energy saving” che aggiungano alle prestazioni energetico-ambientali dei singoli manufatti quelle del contesto, in un bilancio energetico complessivo. Questo studio, dopo aver descritto e confrontato le principali FER oggi disponibili, suggerisce una metodologia per una valutazione preliminare del mix di tecnologie e di FER più adatto per ciascun sito configurato come “distretto energetico”. I risultati di tale processo forniscono gli elementi basilari per predisporre le azioni necessarie all’integrazione della materia energetica nei Piani Urbanistici attraverso l’applicazione dei principi della perequazione nella definizione di requisiti prestazionali alla scala insediativa, indispensabili per un corretto passaggio alla progettazione degli “oggetti” e dei “sistemi” urbani.

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Questa ricerca intende esaminare l'impatto della circolazione transfrontaliera dei servizi sul bilanciamento tra regole di mercato e politiche sociali. L'analisi di questa tensione costituisce il punto di partenza per una riflessione più ampia che si propone di comprendere come la conciliazione tra solidarietà e competitività e, più generalmente, tra esigenze di protezione sociale degli Stati membri e tradizionali competenze comunitarie nell'ambito del mercato comune, possa operare nel settore dei servizi. Un mercato comune dei servizi in costante espansione in senso transfrontaliero ha indubbiamente effetti non trascurabili sul piano sociale ed in particolare sul diritto del lavoro consolidatosi nelle tradizioni costituzionali degli Stati membri. La necessità di conciliare solidarietà e competitività alla base del concetto di economia sociale ed il rinnovato accento sulla dimensione sociale dell'Unione accolto nel Trattato di Lisbona dovrebbero promuovere una convivenza armoniosa tra un'integrazione europea di carattere principalmente economico ed i residui spazi di intervento statale a tutela dei mercati nazionali del lavoro. Prima di analizzare cause ed effetti di tale potenziale conflitto nell'ambito del mercato europeo dei servizi risulta necessario fornire un panorama del quadro normativo applicabile agli operatori economici che intendano fornire a titolo temporaneo una prestazione in uno Stato membro diverso da quello di stabilimento. Nell'ambito di tale disamina, dedicata alle fonti conflittuali del diritto europeo applicabili ai prestatori di servizi, individueremo le condizioni che devono rispettare gli operatori per esercitare un'attività in uno Stato membro diverso da quello di origine (Parte I). Potremo quindi illustrare come l'esercizio delle libertà comunitarie di circolazione da parte delle imprese europee abbia fatto emergere le contraddizioni ed i limiti del funzionamento del mercato comune rispetto alla fruizione dei diritti sociali da parte dei lavoratori locali e distaccati (Parte II).

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La prova informatica richiede l’adozione di precauzioni come in un qualsiasi altro accertamento scientifico. Si fornisce una panoramica sugli aspetti metodologici e applicativi dell’informatica forense alla luce del recente standard ISO/IEC 27037:2012 in tema di trattamento del reperto informatico nelle fasi di identificazione, raccolta, acquisizione e conservazione del dato digitale. Tali metodologie si attengono scrupolosamente alle esigenze di integrità e autenticità richieste dalle norme in materia di informatica forense, in particolare della Legge 48/2008 di ratifica della Convenzione di Budapest sul Cybercrime. In merito al reato di pedopornografia si offre una rassegna della normativa comunitaria e nazionale, ponendo l’enfasi sugli aspetti rilevanti ai fini dell’analisi forense. Rilevato che il file sharing su reti peer-to-peer è il canale sul quale maggiormente si concentra lo scambio di materiale illecito, si fornisce una panoramica dei protocolli e dei sistemi maggiormente diffusi, ponendo enfasi sulla rete eDonkey e il software eMule che trovano ampia diffusione tra gli utenti italiani. Si accenna alle problematiche che si incontrano nelle attività di indagine e di repressione del fenomeno, di competenza delle forze di polizia, per poi concentrarsi e fornire il contributo rilevante in tema di analisi forensi di sistemi informatici sequestrati a soggetti indagati (o imputati) di reato di pedopornografia: la progettazione e l’implementazione di eMuleForensic consente di svolgere in maniera estremamente precisa e rapida le operazioni di analisi degli eventi che si verificano utilizzando il software di file sharing eMule; il software è disponibile sia in rete all’url http://www.emuleforensic.com, sia come tool all’interno della distribuzione forense DEFT. Infine si fornisce una proposta di protocollo operativo per l’analisi forense di sistemi informatici coinvolti in indagini forensi di pedopornografia.