2 resultados para Ontario Review Board
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Scopo dello studio: Stabilire se cambiamenti della perfusione di una lesione target di epatocarcinoma (HCC), valutati quantitativamente mediante ecografia con contrasto (CE-US) alla settimana 2 e 4 di terapia con sorafenib, possono predire la progressione di malattia alla settimana 8, valutata con la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica con mezzo di contrasto (TC-RM) usando i criteri RECIST/RECIST modificati (response evaluation criteria in solid tumors). Pazienti e metodi: Il comitato etico ha approvato lo studio ed i pazienti hanno fornito un consenso informato scritto prima dell’arruolamento. Lo studio è stato effettuato su un campione di soggetti con epatocarcinoma avanzato o non suscettibile di trattamento curativo, in monoterapia con sorafenib. La valutazione della risposta tumorale è stata effettuata con TC o RM a 2 mesi usando i criteri RECIST/RECIST modificati. La CE-US è stata effettuata entro 1 settimana prima dell’inizio del trattamento con sorafenib e durante la terapia alla settimana 2, 4, 8, 16 e 32. I parametri quantitativi funzionali sono stati ottenuti impiegando un software dedicato. I cambiamenti dei valori dei parametri suddetti tra il tempo zero ed i punti temporali successivi sono stati confrontati con la risposta tumorale basata sui criteri RECIST/RECIST modificati. Risultati: La riduzione dei valori dei parametri relativi alla perfusione tumorale, in particolare di WiAUC e PE (parametri correlati con il volume ematico), al T2/T4 (settimana 2, 4), predice la risposta tumorale a 2 mesi, valutata secondo i criteri RECIST e RECIST modificati, risultata indicativa di malattia stabile (responders). Conclusione: L’ecografia con contrasto può essere impiegata per quantificare i cambiamenti della vascolarizzazione tumorale già alla settimana 2, 4 dopo la somministrazione di sorafenib nei pazienti con HCC. Questi precoci cambiamenti della perfusione tumorale possono essere predittivi della risposta tumorale a 2 mesi e possono avere un potenziale nella valutazione precoce dell'efficacia della terapia antiangiogenica nell’epatocarcinoma.
Resumo:
Guidelines report a wide range of options in locally advanced pancreatic cancer (LAPC): definitive chemotherapy or chemoradiotherapy or the emerging stereotactic body radiotherapy (SBRT) (+/- chemotherapy). On behalf of the AIRO (Italian Association of Radiation Oncology and Clinical Oncology) Gastrointestinal Study Group, we collected retrospective clinical data on 419 LAPC from 15 Italian centers. The study protocol (PAULA-1: Pooled Analysis in Unresectable Locally Advanced pancreatic cancer) was approved by institutional review board of S. Orsola-Malpighi Hospital (201/2015/O/OssN). From this large database we performed tree different studies. The first was a retrospective study about 56 LAPC treated with SBRT at a median biologically equivalent dose of 48 Gy +/- chemotherapy. We demonstrated a statistically significant impact of biologically equivalent dose based on an α/β ratio of 10Gy ≥ 48Gy for local control (LC) (p: 0.045) and overall survival (p: 0.042) in LAPC. The second was a retrospective matched-cohort case-control study comparing SBRT (40 patients) and chemoradiation (40 patients) in LAPC in terms of different endpoints. Our findings suggested an equivalence in terms of most outcomes among the two treatments and an advantage of SBRT in terms of LC (p: 0.017). The third study was a retrospective comparison of definitive chemotherapy, chemoradiotherapy and SBRT (+/- chemotherapy) in terms of different outcomes in LAPC. A predictive model for LC in LAPC was also developed reaching an AUC of 68% (CI 58,7%-77,4%). SBRT treatment emerged as a positive predictive factor for improved LC. Findings deriving from our three studies suggest that SBRT is comparable to standard of care (definitive chemotherapy and chemoradiotherapy) in terms of outcomes. SBRT seems to be an emerging therapeutic option in LAPC significantly improving local control. Furthermore, we have shown the potential of a predictive model for LC. Randomized trials are needed to compare these different therapeutic options in LAPC.