2 resultados para Nordic Council of Ministers
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The Treaty of Lisbon has brought remarkable changes and innovations to the European Union. As far as the Council of Ministers of the European Union (“the Council” hereinafter) is concerned, there are two significant innovations: double qualified majority voting and new rotating Presidency scheme, which are considered to make the working of the Council more efficiently, stably and consistently. With the modification relating to other key institutions, the Commission and the European Parliament, and with certain procedures being re-codified, the power of the Council varies accordingly, where the inter-institutional balance counts for more research. As the Council is one of the co-legislatures of the Union, the legislative function of it would be probably influenced, positively or negatively, by the internal innovations and the inter-institutional re-balance. Has the legislative function of the Council been reinforced or not? How could the Council better reach its functional goal designed by the Treaties’ drafter? How to evaluate the Council’s evolution after Lisbon Treaty in the light of European integration? This thesis is attempting to find the answers by analyzing two main internal innovations and inter-institutional re-balance thereinafter.
Resumo:
La ricerca ha ad oggetto lo studio dell’evoluzione del ruolo del Presidente del Consiglio dei ministri all’interno delle dinamiche di funzionamento della forma di governo italiana. Difatti, la ricostruzione sistematica di tale figura sembra essere rimasta sempre in secondo piano rispetto alle complesse analisi riguardanti la forma di governo parlamentare. Dal totale silenzio dello Statuto albertino sul punto, agli svariati tentativi non sempre riusciti nel periodo statutario di disciplinare le competenze presidenziali con atti normativi, alle “fumose” parole dell’articolo 95 della Costituzione, che hanno lasciato coesistere interpretazioni divergenti sulla collocazione del Presidente del Consiglio all’interno della compagine governativa, sino alla tardiva attuazione del disposto costituzionale con la legge n. 400/88, con grande difficoltà tale figura è riuscita ad avere un riconoscimento espresso e stabile delle proprie attribuzioni costituzionali. Il lavoro di ricerca, pertanto, si propone di ricostruire il “ruolo” costituzionale di tale figura soprattutto alla luce delle recenti evoluzioni che hanno caratterizzato la forma di governo nazionale. Ponendo al centro l’analisi di tali fenomeni, il lavoro si sviluppa seguendo tre direttrici evidenziate dalla tre parti in cui esso si divide: un’analisi storico-evolutiva; un’analisi orizzontale e “di sistema” dell’impianto organizzativo dell’esecutivo e del suo vertice e un’analisi concreta di due “casi di studio”. La finalità della ricerca è quella di proporre una lettura del ruolo costituzionale del Presidente del Consiglio in una chiave più estesa: non limitato esclusivamente al coordinamento e alla direzione dell’attività endogovernativa, declinata principalmente nel campo normativo, ma che ricomprende anche il coordinamento delle politiche pubbliche di governo e funzionale allo svolgimento di un coordinamento “inter-istituzionale” e “di sistema”, che coinvolge le diverse strutture governative, il Parlamento e i diversi livelli di governo, anche sovranazionale.