4 resultados para No-arbitrage
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
I rifiuti come oggetti impegnano tutte le istituzioni umane in una lotta di definizione del posto che occupano e quindi del valore che assumono. In tale dinamica la gestione dei rifiuti diventa un fatto sociale totale che coinvolge tutte le istituzioni umane in una lotta di definizione territorializzata. La storia del movimento ambientalista ci mostra come partendo dal disagio nei confronti dell’oggetto si è passati ad un disagio nei confronti delle idee che lo generano. Modernizzazione ecologica e modernizzazione democratica sembrano andare per un certo periodo d’accordo. Nei casi di conflittualità recente, e nello studio di caso approfondito di un piano provinciale della gestione rifiuti, il carattere anticipatore dell’attivismo ambientalista, sta rendendo sempre più costosi e incerti, investimenti e risultati strategici . Anche i principi delle politiche sono messi in discussione. La sostenibilità è da ricercare in una relativizzazione dei principi di policy e degli strumenti tecnici di valutazione (e.g. LCA) verso una maggiore partecipazione di tutti gli attori. Si propone un modello di governance che parta da un coordinamento amministrativo territoriale sulle reti logistiche, quindi un adeguamento geografico degli ATO, e un loro maggior ruolo nella gestione del processo di coordinamento e pianificazione. Azioni queste che devono a loro volta aprirsi ai flussi (ecologici ed economici) e ai loro attori di riferimento: dalle aziende multiutility agli ambientalisti. Infine è necessario un momento di controllo democratico che può avere una funzione arbitrale nei conflitti tra gli attori o di verifica. La ricerca si muove tra la storia e la filosofia, la ricerca empirica e la riflessione teorica. Sono state utilizzate anche tecniche di indagine attiva, come il focus group e l’intervista.
Resumo:
Lo scopo di questa ricerca è stato quello di offrire una visione sistematica per lo studio del fenomeno della concorrenza fiscale nel quadro dell'UE. In questo modo, dopo approfondire nel concetto, gli effetti e le teorie economiche che sviluppano la concorrenza fiscale, abbiamo analizzato le condizioni generali di svolgimento della concorrenza fiscale nell'UE, con particolare attenzione alla pratica dell’arbitrio fiscale per privati ed imprese. Questo schema lo abbiamo successivamente trasferito a due campi che finora avevano ricevuto poca attenzione dottrinale: l'imposizione indiretta (IVA e accise) e la tassazione delle persone fisiche. Infine, abbiamo aggiornato lo studio dei due strumenti tradizionali di lotta contro la concorrenza fiscale dannosa: il Codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e il regime degli aiuti di Stato. Le sfide dell'Unione europea ci impongono di prendere una visione critica che abbiamo cercato di estendere a tutto il nostro lavoro.
Resumo:
This paper analyzes the effect that different designs in the access to fnancial transmission rights has on spot electricity auctions. In particular, I characterize the equilibrium in the spot electricity market when financial transmission rights are assigned to the grid operator and when financial transmission rights are assigned to the firm that submits the lowest bid in the spot electricity auction. When financial transmission rights are assigned to the grid operator, my model, in contrast with the models available in the literature, works out the equilibrium for any transmission capacity. Moreover, I have found that an increase in transmission capacity not only increases competition between markets but also within a single market. When financial transmission rights are assigned to the firm that submits the lowest bid in the spot electricity auction, firms compete not only for electricity demand, but also for transmission rights and the arbitrage profits derived from its hold. I have found that introduce competition for transmission rights reduces competition in spot electricity auctions.
Resumo:
This research addresses the use of ex ante contracts to arbitrate tort claims in domestic settings using law and economics research methodologies. Potential economic benefits from using arbitration, particularly between informed and knowledgeable parties and in international business transactions, are not guaranteed in domestic disputes. Arbitration can potentially be used to manipulate the adjudication process. This research has several findings. There is a lack of information available concerning the use of arbitration to adjudicate tort claims. Proxy measurements concerning the demand for third party adjudication and other legal indicators are a poor substitute for the information hidden behind the veil of arbitration. There is the potential for the strategic use of ex ante contracts to arbitrate tort claims by repeat player tortfeasors to domestic tort claims, both individually and in concert with other repeat player firms. These strategic efforts aim to: manipulate enforcement errors for tort claims, avoid procedural rules which have the effect of lowering enforcement errors, enable a unique type of domestic forum arbitrage, shirk from taking due care, capture the economic benefit of using arbitration, manipulate the stock of precedents and production of public goods from courts, collude in these underlying efforts, restrain competition, indirectly fix prices, and other aims which increase the repeat player tortfeasor’s or their industries economic gains related to their underlying contracts and tort disputes. This research also demonstrates how this subject is appropriate for further academic research and why states should be cautious of giving carte blanche to arbitrate all domestic tort claims.