4 resultados para New York
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The city is a collection of built structures and infrastructure embedded in socio-cultural processes: any investigation into a citys transformations involves considerations on the degree to which its composite elements respond to socio-economical changes. The main purpose of this research is to investigate how transformations in the functional requirements of New Yorks society have spurred, since the 1970s, changes in both the citys urban structure and physical form. The present work examines the rise of Amenity Zones in New York, and investigates the transformations that have occurred in New Yorks built environment since the 1970s. By applying qualitative measures and analyzing the relationship between urban amenities and the creative class, the present work has investigated changes in the urban structure and detected a hierarchical series of amenity zones classes, namely, Super Amenity Zones (SAZs), Nodal Amenity Zones (NAZs) and Peripheral Amenity Zones (PAZs). This series allows for a more comprehensive reading of the urban structure in a complex city like New York, bringing advancements to the amenity zones methodology. In order to examine the manner in which the other component of the city, the physical form, has changed or adapted to the new socio-economic condition, the present research has applied Conzenian analysis to a select study area, Atlantic Avenue. The results of this analysis reveal that, contrary to the urban structure, which changes rapidly, the physical form of New York is hard to modify completely, due to the resilience of the town plan and its elements, and to preservation laws; the city rather adapts to socio-economical changes through process of adaptive reuses or conversion. Concluding, this research has examined the dialectic between the ever-changing needs of society and the complexity of the built environment and urban structure, showing the different degrees to which the urban landscape modifies, reacts and sometimes adapts to the populations functional requirements.
Resumo:
Questa tesi parte da un evento minore della storia del XIX secolo per tendere, poi, ad alcuni obiettivi particolari. Levento costituito da uno strano funerale postumo, quello di Piero Maroncelli, carbonaro finito alla Spielberg, graziato, poi emigrato in Francia e in America, il cui corpo viene sepolto a New York nellestate del 1846. Quarantanni dopo, nel 1886, i resti di Maroncelli vengono esumati e attraverso una trafila particolare, di cui protagonista la Massoneria, da una sponda allaltra dellAtlantico solennemente trasferiti nella citt natale di Forl, dove vengono collocati nel pantheon del cimitero monumentale, inaugurato per loccasione. Gli eventi celebrativi che si consumano a New York e a Forl sono molto diversi fra loro, anche se avvengono quasi in contemporanea e sotto regie politiche ispirate dal medesimo radicalismo anticlericale. E chiaro che Maroncelli un simbolo e un pretesto: simbolo di unitalianit transnazionale, composta di un corpo in transito, fuori dello spazio nazionale, ma appartenente alla patria (quella grande e quella piccola); pretesto per acquisire e rafforzare legami politici, merc mobilitazioni di massa in un caso fondate sul festival, sulla festa en plein air, nellaltro sui rituali del cordoglio per i martiri dellindipendenza. Lopportunit di comparare questi due contesti lItalia, colta nella sua periferia radicale e la New York della Tammany Hall -, non sulla base di ipotesi astratte, ma nella concretezza di un caso di studio reale e simultaneo, consente di riflettere sulla pervasivit dellideologia democratica nella sua accezione ottocentesca, standardizzata dalla Massoneria, e, daltro canto, sui riti del consenso, colti nelle rispettive tipicit locali. Un gioco di similitudini e di dissomiglianze, quindi. Circa gli obiettivi particolari al di l della ricostruzione del caso Maroncelli -, ho cercato di sondare alcuni temi, proponendone una ricostruzione in primo luogo storiografica. Da un lato, il tema dellesilio e del trapianto delle esperienze di vita e di relazione al di fuori del proprio contesto dorigine. Maroncelli utilizza, come strumento di identitario e di accreditamento, il fourierismo; la generazione appena successiva alla sua, grazie alla Giovine Italia, possiede gi un codice interno, autoctono, cui fare riferimento; alla met degli anni Cinquanta, ad esso si affiancher, con successo crescente, la lettura diplomatica di ascendenza sabauda. Dallaltro, ho riflettuto sullaspetto legato ai funerali politici, al cordoglio pubblico, al trasferimento postumo dei corpi. La letteratura disponibile, al riguardo, assai ricca, e tale da consentire una precisa classificazione del caso Maroncelli allinterno di una tipologia della morte laica, ben delineata nellItalia dellOttocento e del primo Novecento. E poi, ancora, ho preso in esame le dinamiche festive e di massa, approfondendo quelle legate al mondo dellemigrazione italiana a Mew York, cos distante nel 1886 dalllite colta di quarantanni prima, eppure cos centrale per il controllo politico della citt. Dinamiche alle quali fa da contrappunto, sul versante forlivese, la visione del mondo radicale e massonico locale, dominato dalla figura di Aurelio Saffi e dal suo tentativo di plasmare unimmagine morale e patriottica della citt da lasciare ai posteri. Quasi unossessione, per il vecchio triumviro della Repubblica romana (morir nel 1890), che interviene sulla toponomastica, sulledilizia cemeteriale, sui pantheon civico, sui ricordi patriottici. Ho utilizzato fonti secondarie e di prima mano. Anche sulle prime, quantitativamente assai significative, mi sono misurata con un lavoro di composizione e di lettura comparata prima mai tentato. La giustapposizione di chiavi di lettura apparentemente distanti, ma giustificate dalla natura proteiforme e complicata del nostro caso, apre, a mio giudizio, interessanti prospettive di ricerca. Circa le fonti di prima mano, ho attinto ai fondi disponibili su Maroncelli presso la Biblioteca comunale di Forl, alle raccolte del Grande Oriente dItalia a Roma, a periodici italoamericani assai rari, sparsi in diverse biblioteche italiane, da Milano a Roma. Mi rendo conto che la quantit dei materiali reperiti, sovente molto eterogenei, avrebbero imposto una lettura delle fonti pi accurata di quella che, in questa fase della ricerca, sono riuscita a condurre. E vero, per, che le suggestioni gi recuperabili ad unanalisi mirata al contenuto principale le feste, la propaganda, il cordoglio consentono la tessitura di una narrazione non forzata, nella quale il ricordo della Repubblica romana viaggia da una sponda allaltra dellAtlantica, insieme ai resti di Maroncelli; nella quale il rituale massonico funge da facilitatore e da mediatore culturale; nella quale, infine, il linguaggio patriottico e la koin democratica trans-nazionale riescono incredibilmente a produrre o a incarnare identit. Per quanto tempo? La risposta, nel caso forlivese, relativamente facile; in quello della colonia italiana di New York, presto alterata nella sua connotazione demografica dalla grande emigrazione transoceanica, le cose appaiono pi complesse. E, tuttavia, nel 1911, cinquantesimo dellUnit, qualcuno, nella grande metropoli americana, si sarebbe ricordato di Maroncelli, sia pure in un contesto e con finalit del tutto diverse rispetto al 1886: segno che qualcosa, sotto traccia, era sopravvissuto.
Resumo:
Scopo del lavoro quello di tracciare un parallelismo tra la narrativa giapponese e angloamericana contemporanea, viste come parte di un sistema di significati che trascende la dimensione nazionale e si installa invece in una dinamica di tipo globale. Le opere letterarie prese in considerazione sono alcune fra quelle ambientate nelle due vere e proprie capitali culturali dei paesi, rispettivamente New York per gli Stati Uniti e Tky per il Giappone. Spunto di partenza dellanalisi stato il concetto di global city, formulato dalla studiosa e sociologa Saskia Sassen, che permette di mettere in relazione dal punto di vista economico, strutturale ma anche sociale le citt di New York e Tky. Tale formulazione consente infatti di ragionare in maniera motivata sullesistenza di un rapporto di flussi di scambio di tipo culturale e, parallelamente, sullacquisizione di una dimensione di tipo transnazionale di soggetti e tematiche della letteratura. In questo senso, il rapporto tra economia e globalizzazione evidenziato da Sassen pu essere paragonato a quello che intercorre tra la letteratura e la globalizzazione. Punto di snodo metodologico del lavoro rappresentato dallanalisi dello spazio urbano, esaminato sia in chiave urbanistico-architettonica che pi specificamente letteraria.