2 resultados para New Mexico -- History.

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Tra le plurime conseguenze dell’avvento del digitale, la riarticolazione dei rapporti tra immagine statica e immagine in movimento è certamente una delle più profonde. Sintomatica dei cambiamenti in atto sia nei film studies sia nella storia dell’arte, tale riarticolazione richiede un ripensamento dei confini disciplinari tradizionali entro cui il cinema e la fotografia sono stati affrontati come oggetti di studio separati e distinti. Nell’adottare un approccio molteplice, volto a comprendere prospettive provenienti dalla New Film History e dalla media archaeology, dalla teoria dell’arte e dagli studi visuali, questo lavoro esplora l’esistenza di una relazione dialettica tra il cinema e la fotografia intesa in modo duplice: come tensione costitutiva tra due media indissolubilmente connessi – non tanto in considerazione di un medesimo principio realistico di rappresentazione quanto, piuttosto, in virtù di uno scambio incessante nella modellizzazione di categorie quali il tempo, il movimento, l’immobilità, l’istante, la durata; come istanza peculiare della pratica artistica contemporanea, paradigma di riferimento nella produzione estetica di immagini. La tesi si suddivide in tre capitoli. Il primo si concentra sul rapporto tra l’immobilità e il movimento dell’immagine come cifra in grado di connettere l’estetica delle attrazioni e la cronofotografia a una serie di esperienze filmiche e artistiche prodotte nei territori delle avanguardie. Il secondo capitolo considera l’emergenza, dagli anni Novanta, di pratiche artistiche in cui l’incontro intermediale tra film e fotografia fornisce modelli di analisi volti all’indagine dell’attuale condizione estetica e tecnologica. Il terzo offre una panoramica critica su un caso di studio, la GIF art. La GIF è un formato digitale obsoleto che consente di produrre immagini che appaiono, simultaneamente, come fisse e animate; nel presente lavoro, la GIF è discussa come un medium capace di contraddire i confini attraverso cui concepiamo l’immagine fissa e in movimento, suggerendo, inoltre, un possibile modello di pensiero storico-cronologico anti-lineare.

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Genetic differences among human groups can be ascribed both to the broad-scale extents of pre-historical and historical migrations and to the fine-scale impacts of socio-cultural and geographic heterogeneity. In this thesis, the genetic information provided by uniparental markers were exploited to address different aspects of the Italian population history, by combining macro- and micro-geographic investigations at different spatial and temporal scales. To firstly assess the overall Italian variability, Y-chromosome and mtDNA markers were deeply typed in ~900 individuals from continental Italy, Sicily and Sardinia. Sex-biased patterns and contrasting demographic histories were observed for males and females. Differential European and Mediterranean contributions were invoked to explain the paternal genetic sub-structure observed in peninsular Italy, compared to the homogeneous maternal genetic landscape. If Neolithic showed to be one principal determinant of the detected paternal structure, local insights into specific Italian regional contexts highlighted the importance of Post-Neolithic contributions. Among them, migrations from the Balkans (particularly Greece) during late Metal Ages, played a relevant role in the cultural and genetic transitions occurred in Sicily and Southern Italy. On a finer geographic and temporal perspective, the more recent layers of Italian genetic history and some aspects of the gene-culture interaction were assessed by exploring the genetic variability within two “marginal populations”: Arbereshe of Southern Italy and Partecipanza in Northern Italy. The Arbereshe are Albanian-speaking communities settled in Sicily and Calabria since the end of Middle Ages. Despite sharing common genetic and cultural backgrounds, these groups revealed diverging micro-evolutionary histories, implying different founding events and different patterns of cultural isolation and local admixture. Partecipanza is an idiosyncratic institution of Medieval origin aimed at sharing and devolving collective lands. This case-study exemplified that socio-economic stratification within the same population may induce sex-biased genetic structuring and the maintenance of otherwise hidden historical genetic traces.