2 resultados para Magna Carta

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Widespread occurrence of pharmaceuticals residues has been reported in aquatic ecosystems. However, their toxic effects on aquatic biota remain unclear. Generally, the acute toxicity has been assessed in laboratory experiments, while chronic toxicity studies have rarely been performed. Of importance appears also the assessment of mixture effects, since pharmaceuticals never occur in waters alone. The aim of the present work is to evaluate acute and chronic toxic response in the crustacean Daphnia magna exposed to single pharmaceuticals and mixtures. We tested fluoxetine, a SSRI widely prescribed as antidepressant, and propranolol, a non selective β-adrenergic receptor-blocking agent used to treat hypertension. Acute immobilization and chronic reproduction tests were performed according to OECD guidelines 202 and 211, respectively. Single chemicals were first tested separately. Toxicity of binary mixtures was then assessed using a fixed ratio experimental design with concentrations based on Toxic Units. The conceptual model of Concentration Addition was adopted in this study, as we assumed that the mixture effect mirrors the sum of the single substances for compounds having similar mode of action. The MixTox statistical method was applied to analyze the experimental results. Results showed a significant deviation from CA model that indicated antagonism between chemicals in both the acute and the chronic mixture tests. The study was integrated assessing the effects of fluoxetine on a battery of biomarkers. We wanted to evaluate the organism biological vulnerability caused by low concentrations of pharmaceutical occurring in the aquatic environment. We assessed the acetylcholinesterase and glutathione s-transferase enzymatic activities and the malondialdehyde production. No treatment induced significant alteration of biomarkers with respect to the control. Biological assays and the MixTox model application proved to be useful tools for pharmaceutical risk assessment. Although promising, the application of biomarkers in Daphnia magna needs further elucidation.

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La tesi si propone l’obiettivo di riconoscere e analizzare l’attuale ruolo delle carte dei servizi di trasporto pubblico nel contesto dell’ordinamento italiano, quale strumento di tutela dei passeggeri. Nella prima parte, viene analizzato il frammentario quadro normativo delle carte dei servizi pubblici, a partire dal d.P.C.M. del 27.01.1994, che rimane tutt’ora il principale riferimento normativo dell’istituto. Nella disamina del quadro normativo, viene posto in evidenza come, salvo per alcune specifiche modalità di trasporto, manchi attualmente una norma che imponga in modo esplicito e diretto l’adozione delle carte dei servizi da parte della generalità dei gestori dei servizi pubblici di trasporto, da cui si sviluppa una riflessione in ordine alla fonte dell’obbligo di adozione di tali carte da parte dei soggetti privati esercenti tale tipologia di servizi. Nella seconda parte, viene analizzato il tema della natura giuridica delle carte dei servizi pubblici di trasporto. Nella terza parte, è analizzato il ruolo attribuito alla neo-costituita Autorità dei Trasporti, di individuazione dei diritti minimi che debbono essere contenuti nelle carte dei servizi di trasporto pubblico. Lo studio analizza inoltre i possibili conflitti di competenze che possono sorgere in relazione ai poteri espressamente attribuiti all’Autorità dei Trasporti. Infine, nella quarta e ultima parte, viene approfondito il tema degli strumenti di tutela apprestati in favore dei passeggeri dalle carte dei servizi, diversi e ulteriori rispetto agli ordinari strumenti già contemplati dall’ordinamento italiano. Con riferimento alla suddetta tematica, vengono esaminati sia gli strumenti di tutela extra-giudiziale, tra cui le procedure di reclamo e gli indennizzi automatici forfettari, sia la tutela giurisdizionale, con un approfondendimento sullo strumento del ricorso per l’efficienza amministrativa introdotto col il D.Lgs. n. 198/2009.