2 resultados para Long Face Pattern

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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People tend to automatically mimic facial expressions of others. If clear evidence exists on the effect of non-verbal behavior (emotion faces) on automatic facial mimicry, little is known about the role of verbal behavior (emotion language) in triggering such effects. Whereas it is well-established that political affiliation modulates facial mimicry, no evidence exists on whether this modulation passes also through verbal means. This research addressed the role of verbal behavior in triggering automatic facial effects depending on whether verbal stimuli are attributed to leaders of different political parties. Study 1 investigated the role of interpersonal verbs, referring to positive and negative emotion expressions and encoding them at different levels of abstraction, in triggering corresponding facial muscle activation in a reader. Study 2 examined the role of verbs expressing positive and negative emotional behaviors of political leaders in modulating automatic facial effects depending on the matched or mismatched political affiliation of participants and politicians of left-and right-wing. Study 3 examined whether verbs expressing happiness displays of ingroup politicians induce a more sincere smile (Duchenne) pattern among readers of same political affiliation relative to happiness expressions of outgroup politicians. Results showed that verbs encoding facial actions at different levels of abstraction elicited differential facial muscle activity (Study 1). Furthermore, political affiliation significantly modulated facial activation triggered by emotion verbs as participants showed more congruent and enhanced facial activity towards ingroup politicians’ smiles and frowns compared to those of outgroup politicians (Study 2). Participants facially responded with a more sincere smile pattern towards verbs expressing smiles of ingroup compared to outgroup politicians (Study 3). Altogether, results showed that the role of political affiliation in modulating automatic facial effects passes also through verbal channels and is revealed at a fine-grained level by inducing quantitative and qualitative differences in automatic facial reactions of readers.

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Scegliere di consumare in modo sostenibile significa passare ad un nuovo modello di consumo. Tale modello richiede una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei consumatori, unite all'adozione di nuovi stili di vita e di scelte d’acquisto, che permettano il raggiungimento di elevati livelli di benessere nel rispetto dell'ambiente. Un notevole sforzo è stato compiuto recentemente dai policy maker per incoraggiare il consumo sostenibile quali implementazioni dello sviluppo sostenibile. Ancora lunga, tuttavia, è la strada da percorrere per raggiungere pienamente questo obiettivo. Tra i prodotti sostenibili, il biologico si è rivelato di gran lunga il più rappresentativo: le statistiche di questo mercato mostrano, infatti, tendenze positive, sebbene il consumo risulti ancora eterogeneo e contenuto rispetto al consumo di alimenti convenzionali. Ciò mostra che il comportamento dei consumatori non è ancora abbastanza reattivo alle suddette politiche. Il presente studio si propone di contribuire alla ricerca sul consumo sostenibile approfondendo i fattori che incoraggiano o impediscono il consumo di prodotti alimentari biologici in Italia. Adottando un nuovo approccio si cerca di capire come i diversi segmenti di diete alimentari affrontino gli alimenti biologici in termini di consumi e di atteggiamenti. Un'analisi multivariata a più fasi è stata condotta su un campione di 3.004 consumatori. Un’analisi delle componenti principali non lineare è stata applicata alle variabili ordinali che misurano il consumo di ventuno categorie di alimenti. Successivamente è stata applicata la cluster analysis che ha dato luogo a quattro segmenti di abitudini alimentari. I prodotti biologici sono diventati parte delle abitudini alimentari in Italia in quasi un terzo della popolazione. Il consumo sembra essersi affermato soprattutto nel segmento con abitudini alimentari sane. Una scarsa attenzione ad una dieta sana, gli stili di vita, il reddito, l'accessibilità, la mancanza di consapevolezza condizionano le abitudini alimentari a scapito di un consumo più sostenibile.