3 resultados para LAPAROSCOPIC PROSTATECTOMY
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Obiettivi: L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’utilizzo del cerchiaggio cervicale, in relazione alle diverse indicazioni per cui è stato eseguito, presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica del Policlinico Universitario Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, tra Gennaio 2001 e Dicembre 2013. Outcome secondario e’ stato quello di paragonare i risultati ottenuti con le più recenti evidenze scientifiche per valutare come esse abbiano influenzato l’utilizzo del cerchiaggio nel nostro centro. Materiali e metodi: valutazione osservazionale di tutte le pazienti sottoposte a cerchiaggio cervicale presso il nostro centro. La popolazione di studio e’ stata suddivisa in 5 gruppi in relazione all’indicazione per cui il cerchiaggio e’ stato eseguito: cerchiaggio elettivo (I), eco indicato (II), d’emergenza (III), in gravidanze gemellari (IV) e in gravidanze trigemine (V). Di tutte le pazienti e’ stato valutato l’outcome della gravidanza (epoca gestazionale al parto, peso neonatale, Apgar score) e l’appropriatezza dell’indicazione al cerchiaggio. Risultati: nel corso dei 13 anni in studio sono stati eseguiti 191 cerchiaggi: 109 nel I gruppo, 24 nel II, 39 nel III, 13 e 6 rispettivamente nel IV e V gruppo. In un caso il cerchiaggio e’ stato eseguito per via laparoscopica prima dell’insorgenza della gravidanza. La distribuzione dei diversi tipi di cerchiaggio e’ cambiata: dal 2007 non vengono seguiti cerchiaggi in gravidanze multiple, sono diminuiti quelli elettivi e sono aumentati i cerchiaggi d’emergenza pur essendo i casi con morbilità materna maggiore: in una paziente si e’ verificato un aborto settico con shock settico materno e si e’ reso necessario un intervento di isterectomia. Conclusioni: l'applicazioni di indicazioni piu' selettive all’esecuzione del cerchiaggio hanno determinato una forte riduzione dell’utilizzo da tale procedura. L'aumento dell'utilizzo del cerchiaggio d’emergenza e' legato al fatto che rappresenta l’ultima chance per convertire un aborto inevitabile in un parto di neonato vivo in casi estremi.
Resumo:
Objective The objective of this study was to develop a clinical nomogram to predict gallium-68 prostate-specific membrane antigen positron emission tomography/computed tomography (68Ga-PSMA-11-PET/CT) positivity in different clinical settings of PSA failure. Materials and methods Seven hundred three (n = 703) prostate cancer (PCa) patients with confirmed PSA failure after radical therapy were enrolled. Patients were stratified according to different clinical settings (first-time biochemical recurrence [BCR]: group 1; BCR after salvage therapy: group 2; biochemical persistence after radical prostatectomy [BCP]: group 3; advanced stage PCa before second-line systemic therapies: group 4). First, we assessed 68Ga-PSMA-11-PET/CT positivity rate. Second, multivariable logistic regression analyses were used to determine predictors of positive scan. Third, regression-based coefficients were used to develop a nomogram predicting positive 68Ga-PSMA-11-PET/CT result and 200 bootstrap resamples were used for internal validation. Fourth, receiver operating characteristic (ROC) analysis was used to identify the most informative nomogram’s derived cut-off. Decision curve analysis (DCA) was implemented to quantify nomogram’s clinical benefit. Results 68Ga-PSMA-11-PET/CT overall positivity rate was 51.2%, while it was 40.3% in group 1, 54% in group 2, 60.5% in group 3, and 86.9% in group 4 (p < 0.001). At multivariable analyses, ISUP grade, PSA, PSA doubling time, and clinical setting were independent predictors of a positive scan (all p ≤ 0.04). A nomogram based on covariates included in the multivariate model demonstrated a bootstrap-corrected accuracy of 82%. The nomogram-derived best cut-off value was 40%. In DCA, the nomogram revealed clinical net benefit of > 10%. Conclusions This novel nomogram proved its good accuracy in predicting a positive scan, with values ≥ 40% providing the most informative cut-off in counselling patients to 68Ga-PSMA-11-PET/CT. This tool might be important as a guide to clinicians in the best use of PSMA-based PET imaging.
Resumo:
La realtà aumentata (AR) è una nuova tecnologia adottata in chirurgia prostatica con l'obiettivo di migliorare la conservazione dei fasci neurovascolari (NVB) ed evitare i margini chirurgici positivi (PSM). Abbiamo arruolato prospetticamente pazienti con diagnosi di cancro alla prostata (PCa) sul base di biopsia di fusione mirata con mpMRI positiva. Prima dell'intervento, i pazienti arruolati sono stati indirizzati a sottoporsi a ricostruzione del modello virtuale 3D basato su mpMRI preoperatoria immagini. Infine, il chirurgo ha eseguito la RARP con l'ausilio del modello 3D proiettato in AR all'interno della console robotica (RARP guidata AR-3D). I pazienti sottoposti a AR RARP sono stati confrontati con quelli sottoposti a "RARP standard" nello stesso periodo. Nel complesso, i tassi di PSM erano comparabili tra i due gruppi; I PSM a livello della lesione indice erano significativamente più bassi nei pazienti riferiti al gruppo AR-3D (5%) rispetto a quelli nel gruppo di controllo (20%; p = 0,01). La nuova tecnica di guida AR-3D per l'analisi IFS può consentono di ridurre i PSM a livello della lesione dell'indice