From fall-risk assessment to fall detection: inertial sensors in the clinical routine and daily life

Falls are caused by complex interaction between multiple risk factors which may be modified by age, disease and environment. A variety of methods and tools for fall risk assessment have been proposed, but none of which is universally accepted. Existing tools are generally not capable of providing a quantitative predictive assessment of fall risk. The need for objective, cost-effective and clinically applicable methods would enable quantitative assessment of fall risk on a subject-specific basis. Tracking objectively falls risk could provide timely feedback about the effectiveness of administered interventions enabling intervention strategies to be modified or changed if found to be ineffective. Moreover, some of the fundamental factors leading to falls and what actually happens during a fall remain unclear. Objectively documented and measured falls are needed to improve knowledge of fall in order to develop more effective prevention strategies and prolong independent living. In the last decade, several research groups have developed sensor-based automatic or semi-automatic fall risk assessment tools using wearable inertial sensors. This approach may also serve to detect falls. At the moment, i) several fall-risk assessment studies based on inertial sensors, even if promising, lack of a biomechanical model-based approach which could provide accurate and more detailed measurements of interests (e.g., joint moments, forces) and ii) the number of published real-world fall data of older people in a real-world environment is minimal since most authors have used simulations with healthy volunteers as a surrogate for real-world falls. With these limitations in mind, this thesis aims i) to suggest a novel method for the kinematics and dynamics evaluation of functional motor tasks, often used in clinics for the fall-risk evaluation, through a body sensor network and a biomechanical approach and ii) to define the guidelines for a fall detection algorithm based on a real-world fall database availability.

Negoziazioni intergenerazionali dell'autonomia abitativa in contesti di working class

Nell’ambito della riflessione sui processi di riproduzione e trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze sociali, la presente tesi dottorale propone un’analisi in prospettiva intersezionale dei percorsi verso l’indipendenza abitativa dei giovani bolognesi di origine popolare, e il ruolo svolto dalle loro famiglie in questi percorsi. Nell’approfondimento teorico si offre una ricostruzione del dibattito sociologico nazionale e internazionale sul tema delle disuguaglianze sociali e abitative delle giovani generazioni, nonché dello studio della classe sociale e i principali approcci presenti in letteratura. La ricerca sul campo si concentra, in particolare, sui modi in cui le famiglie appartenenti ad una determinata classe sociale, intesa nel senso conferito al termine da Bourdieu, negoziano e sostengono la transizione all’indipendenza abitativa dei loro figli. L’approfondimento empirico consiste in una ricerca qualitativa longitudinale retrospettiva, condotta nel bolognese nel 2013-2014 su un campione di famiglie working class. Ai giovani-adulti coinvolti e ai loro genitori è stato chiesto di ricostruire le loro biografie attraverso lo strumento delle life histories. La ricerca evidenzia il delinearsi di “micro sistemi economici” familiari specifici e creativi. Le molteplici forme di sostegno genitoriale nei percorsi di autonomizzazione dei figli, individuate nel corso dell’analisi del materiale raccolto, si innestano quindi all’interno di un più ampio sistema di supporto intergenerazionale, che continua anche dopo l’uscita dalla famiglia di origine, a conferma dello stretto legame che caratterizza le famiglie italiane. Nello studio una particolare attenzione viene rivolta alle logiche di legittimazione del sostegno genitoriale, adottate dalle famiglie per orientare i propri interventi di aiuto. Infine, mettendo a confronto la concezione di indipendenza dei giovani adulti con quella dei loro genitori, l’indagine rileva l’esistenza di una apparente contraddizione tra le rappresentazioni dell’indipendenza e dell’autonomia abitativa e i comportamenti attuati nella vita quotidiana, contraddizione che trova una risoluzione nella negoziazione, tra le due diverse generazioni, del concetto stesso di indipendenza.