Alla ricerca della sostenibilità: lo sviluppo dell'agricoltura dall'Unità d'Italia alla Green Economy

L’elaborato finale presentato per la tesi di Dottorato analizza e riconduce a unitarietà, per quanto possibile, alcune delle attività di ricerca da me svolte durante questi tre anni, il cui filo conduttore è l'impatto ambientale delle attività umane e la promozione dello sviluppo sostenibile. Il mio filone di ricerca è stato improntato, dal punto di vista di politica economica, sull'analisi storica dello sviluppo del settore agricolo dall'Unità d'Italia ai giorni nostri e dei cambiamenti avvenuti in contemporanea nel contesto socio-economico e territoriale nazionale, facendo particolare riferimento alle tematiche legate ai consumi e alla dipendenza energetica ed all'impatto ambientale. Parte della mia ricerca è stata, infatti, incentrata sull'analisi dello sviluppo della Green Economy, in particolare per quanto riguarda il settore agroalimentare e la produzione di fonti di energia rinnovabile. Enfasi viene posta sia sulle politiche implementate a livello comunitario e nazionale, sia sul cambiamento dei consumi, in particolare per quanto riguarda gli acquisti di prodotti biologici. La Green Economy è vista come fattore di sviluppo e opportunità per uscire dall'attuale contesto di crisi economico-finanziaria. Crisi, che è strutturale e di carattere duraturo, affiancata da una crescente problematica ambientale dovuta all'attuale modello produttivo, fortemente dipendente dai combustibili fossili. Difatti la necessità di cambiare paradigma produttivo promuovendo la sostenibilità è visto anche in ottica di mitigazione del cambiamento climatico e dei suoi impatti socio-economici particolare dal punto di vista dei disastri ambientali. Questo punto è analizzato anche in termini di sicurezza internazionale e di emergenza umanitaria, con riferimento al possibile utilizzo da parte delle organizzazioni di intervento nei contesti di emergenza di tecnologie alimentate da energia rinnovabile. Dando così una risposta Green ad una problematica esacerbata dall'impatto dello sviluppo delle attività umane.

Spatially defined peptidomimetics for pain relief and for targeted cancer therapy and diagnostics

Cancer is a disease that has plagued scientists for decades, and how to treat cancer and its complications are inevitable topics in current scientific research. Cancer pain is a major factor that reduces the quality of life of patients. Therefore, the development of analgesic agents with minimal adverse side effects, especially with low addiction, has attracted more and more attention. Among them, opioid analgesics are widely used to alleviate cancer pain and improve the quality of life of patients with advanced cancer, such as in the palliative therapy. Although peptide drugs are efficient, selective and safe, they have several unignorable disadvantages such as poor biological stability, rapid excretion, difficulty in penetrate blood brain barrier. In order to solve these problems, peptidomimetics were developed by introducing unnatural/modified amino acids, decorated peptide backbone, conformational restrictions and secondary structure mimics in peptide sequence. Compared with peptides, peptidomimetics have improved biological stability, increased bioavailability, high affinity and selectivity for receptor binding, and decreased adverse side effects. As the second part of this thesis, I explored the opportunity to design peptide-functionalized responsive biomaterials for the detection of cancer cell and the selective delivery of cytotoxic drugs. The conjugation of peptides with biomaterials enhanced the stability of the loaded drugs, improved targeted delivery, decreased side effects, and increased bioavailability. The precise and controllable drug delivery platform has profound application prospects in cancer treatment. Grafting specific peptides sequence on the surface of biomaterials can satisfy different drug delivery demands according to the characteristics of both peptides and biomaterials. For example, the introduction of tumor-targeting peptides can guide biomaterials into tumor lesions, and blood-brain barrier (BBB) shuttle peptides can lead biomaterials to penetrate the BBB, etc.