3 resultados para Free Media
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
High-frequency seismograms contain features that reflect the random inhomogeneities of the earth. In this work I use an imaging method to locate the high contrast small- scale heterogeneity respect to the background earth medium. This method was first introduced by Nishigami (1991) and than applied to different volcanic and tectonically active areas (Nishigami, 1997, Nishigami, 2000, Nishigami, 2006). The scattering imaging method is applied to two volcanic areas: Campi Flegrei and Mt. Vesuvius. Volcanic and seismological active areas are often characterized by complex velocity structures, due to the presence of rocks with different elastic properties. I introduce some modifications to the original method in order to make it suitable for small and highly complex media. In particular, for very complex media the single scattering approximation assumed by Nishigami (1991) is not applicable as the mean free path becomes short. The multiple scattering or diffusive approximation become closer to the reality. In this thesis, differently from the ordinary Nishigami’s method (Nishigami, 1991), I use the mean of the recorded coda envelope as reference curve and calculate the variations from this average envelope. In this way I implicitly do not assume any particular scattering regime for the "average" scattered radiation, whereas I consider the variations as due to waves that are singularly scattered from the strongest heterogeneities. The imaging method is applied to a relatively small area (20 x 20 km), this choice being justified by the small length of the analyzed codas of the low magnitude earthquakes. I apply the unmodified Nishigami’s method to the volcanic area of Campi Flegrei and compare the results with the other tomographies done in the same area. The scattering images, obtained with frequency waves around 18 Hz, show the presence of high scatterers in correspondence with the submerged caldera rim in the southern part of the Pozzuoli bay. Strong scattering is also found below the Solfatara crater, characterized by the presence of densely fractured, fluid-filled rocks and by a strong thermal anomaly. The modified Nishigami’s technique is applied to the Mt. Vesuvius area. Results show a low scattering area just below the central cone and a high scattering area around it. The high scattering zone seems to be due to the contrast between the high rigidity body located beneath the crater and the low rigidity materials located around it. The central low scattering area overlaps the hydrothermal reservoirs located below the central cone. An interpretation of the results in terms of geological properties of the medium is also supplied, aiming to find a correspondence of the scattering properties and the geological nature of the material. A complementary result reported in this thesis is that the strong heterogeneity of the volcanic medium create a phenomenon called "coda localization". It has been verified that the shape of the seismograms recorded from the stations located at the top of the volcanic edifice of Mt. Vesuvius is different from the shape of the seismograms recorded at the bottom. This behavior is justified by the consideration that the coda energy is not uniformly distributed within a region surrounding the source for great lapse time.
Resumo:
Una stampa libera e plurale è un elemento fondante di ogni sistema democratico ed è fondamentale per la creazione di un’opinione pubblica informata e in grado di esercitare controllo e pressione sulle classi dirigenti. Dal momento della loro creazione i giornali si sono imposti come un’importantissima fonte di informazione per l’opinione pubblica. La seconda metà del Novecento, inoltre, ha conosciuto innovazioni tecnologiche che hanno portato grandi cambiamenti nel ruolo della carta stampata come veicolo di trasmissione delle notizie. Partendo dalla diffusione della televisione fino ad arrivare alla rivoluzione digitale degli anni ’90 e 2000, la velocità di creazione e di trasmissione delle informazioni è aumentata esponenzialmente, i costi di produzione e di acquisizione delle notizie sono crollati e una quantità enorme di dati, che possono fornire moltissime informazioni relative alle idee e ai contenuti proposti dai diversi autori nel corso del tempo, è ora a disposizione di lettori e ricercatori. Tuttavia, anche se grazie alla rivoluzione digitale i costi materiali dei periodici si sono notevolmente ridotti, la produzione di notizie comporta altre spese e pertanto si inserisce in un contesto di mercato, sottoposto alle logiche della domanda e dell'offerta. In questo lavoro verrà analizzato il ruolo della domanda e della non perfetta razionalità dei lettori nel mercato delle notizie, partendo dall’assunto che la differenza di opinioni dei consumatori spinge le testate a regolare l’offerta di contenuti, per venire incontro alla domanda di mercato, per verificare l’applicabilità del modello utilizzato (Mullainhatan e Shleifer, 2005) al contesto italiano. A tale scopo si è analizzato il comportamento di alcuni quotidiani nazionali in occasione di due eventi che hanno profondamente interessato l'opinione pubblica italiana: il fenomeno dei flussi migratori provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo nel mese di ottobre 2013 e l'epidemia di influenza H1N1 del 2009.
Resumo:
L’elaborato affronta il tema della massiccia diffusione di disinformazione tramite internet sotto il profilo del diritto costituzionale, nell’ottica di indagare se le dimensioni del fenomeno richiedano l’elaborazione di principi e soluzioni nuove ovvero se i paradigmi costituzionali enucleati dalla tradizione costituzionalistica con riferimento alla libertà d’espressione forniscano gli strumenti sufficienti per un intervento efficace. In tale ottica, il lavoro premette una ricostruzione del fenomeno della disinformazione nel tentativo di individuare il perimetro socio-cognitivo e tecnologico entro cui la medesima prolifera, descrivendo gli elementi che distinguono l’informazione diffusa dai nuovi media rispetto a quella veicolata dai media mainstream. Ciò premesso, lo studio passa a delineare lo “statuto costituzionale” del falso, indagando la rilevanza che la menzogna assume sotto il profilo costituzionale nel suo rapporto con la libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti interno, europeo e statunitense. L’analisi prosegue poi con l’esame delle politiche di contrasto alla disinformazione introdotte da singoli Stati (prevalentemente Germania, Francia e Italia), Unione europea, e piattaforme, con l’obiettivo di mettere in luce vantaggi e limiti dei modelli di eteroregolamentazione, coregolamentazione e autoregolamentazione. Da ultimo, l’elaborato scompone alcune delle azioni e misure passate in rassegna e le analizza con la lente d’ingrandimento della libertà di manifestazione del pensiero, ordinandone i contenuti secondo la specifica propensione a comprimere la libertà d’espressione. L’indagine si conclude con alcuni brevi spunti conclusivi che evidenziano l’esigenza, in base ai principi costituzionali analizzati, che eventuali interventi normativi siano se del caso volti alla regolazione delle piattaforme, ovvero dei “contenitori”, lasciano i contenuti al libero scambio delle idee.