2 resultados para Fermentation.
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The principal aim of this research project has been the evaluation of the specific role of yeasts in ripening processes of dry-cured meat products, i.e. speck and in salami produced by adding Lactobacilli starter cultures, i.e. L. sakei, L. casei, L. fermentum, L. rhamnosus, L.sakei + S.xylosus. In particular the contribution of the predominant yeasts to the hydrolytic patterns of meat proteins has been studied both in model system and in real products. In fact, although several papers have been published on the microbial, enzymatic, aromatic and chemical characterization of dry-cured meat e.g. ham over ripening, the specific role of yeasts has been often underestimated. Therefore this research work has been focused on the following aspects: 1. Characterization of the yeasts and lactic acid bacteria in samples of speck produced by different farms and analyzed during the various production and ripening phases 2. Characterization of the superficial or internal yeasts population in salami produced with or without the use of lactobacilli as starter cultures 3. Molecular characterization of different strains of yeasts and detection of the dominant biotypes able to survive despite environmental stress factors (such as smoke, salt) 4. Study of the proteolytic profiles of speck and salami during the ripening process and comparison with the proteolytic profiles produced in meat model systems by a relevant number of yeasts isolated from speck and salami 5. Study of the proteolytic profiles of Lactobacilli starter cultures in meat model systems 6. Comparative statistical analysis of the proteolytic profiles to find possible relationships between specific bands and peptides and specific microorganisms 7. Evaluation of the aromatic characteristics of speck and salami to assess relationships among the metabolites released by the starter cultures or the dominant microflora
Resumo:
La presente tesi di dottorato ha come argomento la produzione d’idrogeno per via fermentativa sfruttando il metabolismo anaerobico di particolari batteri estremofili del genere Thermotoga. In questo lavoro, svolto in seno al progetto Bio-Hydro, sfruttando reattori batch da 116 mL, è stato selezionato il ceppo migliore di Thermotoga fra i quatto ceppi testati: T. neapolitana. Una volta individuato il candidato batterico migliore è stato individuato il valore ottimale di pH (8.5 a t.amb) per la produzione d’idrogeno. Un intenso lavoro è stato svolto sul medium di coltura permettendone la minimizzazione e rendendolo così economicamente sostenibile per il suo utilizzo nel reattore da 19L; in questo caso il glucosio è stato completamente sostituito con due sottoprodotti agroindustriali individuati in precedenza, il melasso di barbabietola e il siero di latte. Sono stati poi eliminati i gravosi micronutrienti e le vitamine. È stata sfruttata la capacità di T. neapolitana di produrre biofilm e sono stati testati 4 diversi supporti in vetro sinterizzato e ceramici, tali test hanno permesso di individuare Biomax come supporto migliore. Sono stati svolti studi sul metabolismo di T. neapolitana volti ad individuare le concentrazioni inibenti di ogni substrato testato, l’inibizione da prodotto (idrogeno) e l’inibizione da ossigeno. Tutte queste prove hanno dato le conoscenze di base per la conduzione di esperienze su reattore da 19L. L’innovativo reattore di tipo SPCSTR è stato interamente studiato, progettato e costruito presso il DICMA. dell’Università di Bologna. La conduzione di esperienze batch su SPCSTR ha dato la possibilità di verificare il funzionamento del nuovo tipo d’impianto. Presso il Wageningen UR (NL), è stata svolta la selezione del miglior ceppo di Caldicellulosisruptor fra 3 testati e del miglior supporto per la produzione d’idrogeno; è stato poi costruito testato e condotto in continuo l’innovativo reattore CMTB.