3 resultados para Evening and continuation schools

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Lo scopo di questa ricerca è la ricostruzione dei Lungarni di Pisa nel Tardo Medioevo (XIV-XV secolo); lo studio intende sottolineare le trasformazioni urbanistiche che hanno cambiato il volto di Pisa nel corso del tempo e ricordare che l’area fluviale ebbe un ruolo di primo piano come baricentro commerciale ed economico della città, vocazione che si è in gran parte persa con l’età moderna e contemporanea. La metodologia seguita, affinata e perfezionata durante la partecipazione al progetto Nu.M.E. (Nuovo Museo Elettronico della Città di Bologna), si basa sull’analisi e il confronto di fonti eterogenee ma complementari, che includono precedenti studi di storia dell’urbanistica, un corpus di documentazione di epoca medievale (provvedimenti amministrativi come gli Statuti del Comune di Pisa, ma anche descrizioni di cronisti e viaggiatori), fonti iconografiche, tra cui vedute e mappe cinquecentesche o successive, e fonti materiali, come le persistenze medievali ancora osservabili all’interno degli edifici ed i reperti rinvenuti durante alcune campagne di scavo archeologiche. Il modello 3D non è concepito come statico e “chiuso”, ma è liberamente esplorabile all’interno di un engine tridimensionale; tale prodotto può essere destinato a livelli di utenza diversi, che includono sia studiosi e specialisti interessati a conoscere un maggior numero di informazioni e ad approfondire la ricerca, sia semplici cittadini appassionati di storia o utenti più giovani, come studenti di scuole medie superiori e inferiori.

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Il lavoro svolto in questa tesi si propone di valutare la variabilità della composizione corporea nell’infanzia e nell’adolescenza, con particolare attenzione alla transizione dalla prima alla seconda, in relazione allo stato nutrizionale ed agli stili di vita. Lo studio è stato condotto eseguendo misure antropometriche presso scuole primarie e secondarie di Bologna. Sono stati analizzati inoltre dati acquisiti a partire dal 2004. Il campione analizzato comprende 3546 soggetti di età compresa tra 6 anni e 14 anni. In particolare sono state analizzate le principali misurazioni utili per il calcolo della composizione corporea, evidenziando i parametri antropometrici principali quali BMI, circonferenza vita, WHR, %F e FFM. Questi caratteri sono stati quindi messi in relazione con le informazioni inerenti l’attività sportiva extrascolastica e gli stili di vita dei soggetti esaminati. L’analisi trasversale delle principali caratteristiche antropometriche ha fornito un interessante panorama della situazione italiana e del nord Italia; lo studio longitudinale delle variabili antropometriche permette di ottenere un quadro aggiornato dei principali incrementi delle misure corporee. La valutazione della variabilità della composizione corporea in relazione all’attività sportiva e allo stile di vita durante il processo di accrescimento ha indicato come abitudini sane e propensione all’attività motoria sono sicuramente in grado di apportare miglioramenti nella modificazione della composizione corporea nel processo evolutivo specialmente se somministrate con modalità adeguate all’età e alle esigenze individuali. Questi aspetti sono certamente rilevanti e complessi, sarebbe infatti interessante in prospettiva futura riuscire ad indagare ancora più dettagliatamente sull’interazione tra i fattori che determinano e modificano la composizione corporea in un periodo della vita così particolare come la transizione dall’infanzia all’adolescenza.

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During recent decades, economists' interest in gender-related issues has risen. Researchers aim to show how economic theory can be applied to gender related topics such as peer effect, labor market outcomes, and education. This dissertation aims to contribute to our understandings of the interaction, inequality and sources of differences across genders, and it consists of three empirical papers in the research area of gender economics. The aim of the first paper ("Separating gender composition effect from peer effects in education") is to demonstrate the importance of considering endogenous peer effects in order to identify gender composition effect. This fact is analytically illustrated by employing Manski's (1993) linear-in-means model. The paper derives an innovative solution to the simultaneous identification of endogenous and exogenous peer effects: gender composition effect of interest is estimated from auxiliary reduced-form estimates after identifying the endogenous peer effect by using Graham (2008) variance restriction method. The paper applies this methodology to two different data sets from American and Italian schools. The motivation of the second paper ("Gender differences in vulnerability to an economic crisis") is to analyze the different effect of recent economic crisis on the labor market outcome of men and women. Using triple differences method (before-after crisis, harder-milder hit sectors, men-women) the paper used British data at the occupation level and shows that men suffer more than women in terms of probability of losing their job. Several explanations for the findings are proposed. The third paper ("Gender gap in educational outcome") is concerned with a controversial academic debate on the existence, degree and origin of the gender gap in test scores. The existence of a gap both in mean scores and the variability around the mean is documented and analyzed. The origins of the gap are investigated by looking at wide range of possible explanations.