2 resultados para Envelopes (Stationery)

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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With the goal of studying ML along the RGB, mid-IR observations of a carefully selected sample of 17 Galactic globular clusters (GGCs) with different metallicity and horizontal branch (HB) morphology have been secured with IRAC on board Spitzer: a global sample counting about 8000 giant has been obtained. Suitable complementary photometry in the optical and near-IR has been also secured in order to properly characterize the stellar counterparts to the Spitzer sources and their photospheric parameters. Stars with color (i.e. dust) excess have been identified, their likely circumstellar emission quantified and modelled, and empirical estimates of mass loss rates and timescales obtained. We find that mass loss rates increases with increasing stellar luminosity and decreasing metallicity. For a given luminosity, we find that ML rates are systematically higher than the prediction by extrapolating the Reimers law. CMDs constructed from ground based near-IR and IRAC bands show that at a given luminosity some stars have dusty envelopes and others do not. From this, we deduce that the mass loss is episodic and is ``on'' for some fraction of the time. The total mass lost on the RGB can be easily computed by multiplying ML rates by the ML timescales and integrating over the evolutionary timescale. The average total mass lost moderately increases with increasing metallicity, and for a given metallicity is systematically higher in clusters with extended blue HB.

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La recente Direttiva 31/2010 dell’Unione Europea impone agli stati membri di riorganizzare il quadro legislativo nazionale in materia di prestazione energetica degli edifici, affinchè tutte le nuove costruzioni presentino dal 1° gennaio 2021 un bilancio energetico tendente allo zero; termine peraltro anticipato al 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici. La concezione di edifici a energia “quasi” zero (nZEB) parte dal presupposto di un involucro energeticamente di standard passivo per arrivare a compensare, attraverso la produzione preferibilmente in sito di energia da fonti rinnovabili, gli esigui consumi richiesti su base annuale. In quest’ottica la riconsiderazione delle potenzialità dell’architettura solare individua degli strumenti concreti e delle valide metodologie per supportare la progettazione di involucri sempre più performanti che sfruttino pienamente una risorsa inesauribile, diffusa e alla portata di tutti come quella solare. Tutto ciò in considerazione anche della non più procrastinabile necessità di ridurre il carico energetico imputabile agli edifici, responsabili come noto di oltre il 40% dei consumi mondiali e del 24% delle emissioni di gas climalteranti. Secondo queste premesse la ricerca pone come centrale il tema dell’integrazione dei sistemi di guadagno termico, cosiddetti passivi, e di produzione energetica, cosiddetti attivi, da fonte solare nell’involucro architettonico. Il percorso sia analitico che operativo effettuato si è posto la finalità di fornire degli strumenti metodologici e pratici al progetto dell’architettura, bisognoso di un nuovo approccio integrato mirato al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico. Attraverso una ricognizione generale del concetto di architettura solare e dei presupposti teorici e terminologici che stanno alla base della stessa, la ricerca ha prefigurato tre tipologie di esito finale: una codificazione delle morfologie ricorrenti nelle realizzazioni solari, un’analisi comparata del rendimento solare nelle principali aggregazioni tipologiche edilizie e una parte importante di verifica progettuale dove sono stati applicati gli assunti delle categorie precedenti