2 resultados para Emotional support

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Il lavoro ripercorre le tracce che gli ebrei portoghesi, esuli dopo il biennio 1496-97, lasciarono nel loro cammino attraverso l'Europa. In particolare, l'interesse si concentra sulla breve parentesi italiana, che grazie all'apertura e alla disponibilità  di alcuni Signori, come i Gonzaga di Mantova, i Medici, i Dogi della Serenissima e gli Este, risulta ricchissima di avvenimenti e personaggi, decisivi anche per la storia culturale del Portogallo. L'analisi parte evidenziando l'importanza che ebbe la tipografia ebraica in Portogallo all'epoca della sua introduzione nel Paese; in secondo luogo ripercorre la strada che, dal biennio del primo decreto di espulsione e del conseguente battesimo di massa, porta alla nascita dell'€™Inquisizione in Portogallo. Il secondo capitolo tenta di fare una ricostruzione, il più possibile completa e coerente, dei movimenti degli esuli, bollati come marrani e legati alle due maggiori famiglie, i Mendes e i Bemveniste, delineando poi il primo nucleo di quella che diventerà  nel Seicento la comunità  sefardita portoghese di Amsterdam, dove nasceranno le personalità  dissidenti di Uriel da Costa e del suo allievo Spinoza. Il terzo capitolo introduce il tema delle opere letterarie, effettuando una rassegna dei maggiori volumi editi dalle officine tipografiche ebraiche stanziatesi in Italia fra il 1551 e il 1558, in modo particolare concentrando l'attenzione sull'€™attività  della tipografia Usque, da cui usciranno numerosi testi di precettistica in lingua ebraica, ma soprattutto opere cruciali come la famosa «Bibbia Ferrarese» in castigliano, la «Consolação às Tribulações de Israel», di Samuel Usque e la raccolta composta dal romanzo cavalleresco «Menina e Moça» di Bernardim Ribeiro e dall'ecloga «Crisfal», di un autore ancora non accertato. L'ultimo capitolo, infine, si propone di operare una disamina di queste ultime tre opere, ritenute fondamentali per ricostruire il contesto letterario e culturale in cui la comunità  giudaica in esilio agiva e proiettava le proprie speranze di futuro. Per quanto le opere appartengano a generi diversi e mostrino diverso carattere, l'€™ipotesi è che siano parte di un unicum filosofico e spirituale, che intendeva sostanzialmente indicare ai confratelli sparsi per l'Europa la direzione da prendere, fornendo un sostegno teoretico, psicologico ed emotivo nelle difficili condizioni di sopravvivenza, soprattutto dell'integrità religiosa, di ciascun membro della comunità.

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Alexithymia refers to difficulties in recognizing one’s own emotions and others emotions. Theories of emotional embodiment suggest that, in order to understand other peoples’ feelings, observers re-experience, or simulate, the relevant component (i.e. somatic, motor, visceral) of emotion’s expressed by others in one’s self. In this way, the emotions are “embodied”. Critically, to date, there are no studies investigating the ability of alexithymic individuals in embodying the emotions conveyed by faces. In the present dissertation different implicit paradigms and techniques falling within the field of affective neuroscience have been employed in order to test a possible deficit in the embodiment of emotions in alexithymia while subjects were requested to observe faces manifesting different expression: fear, disgust, happiness and neutral. The level of the perceptual encoding of emotional faces and the embodiment of emotions in the somato-sensory and sensory-motor system have been investigated. Moreover, non-communicative motor reaction to emotional stimuli (i.e. visceral reactions) and interoceptive abilities of alexithymic subjects have been explored. The present dissertation provided convergent evidences in support of a deficit in the processing of fearful expression in subjects with high alexithymic personality traits. Indeed, the pattern of fear induced changes in the perceptual encoding, in the somato-sensory and in the somato-motor system (both the communicative and non communicative one) is widely and consistently altered in alexithymia. This support the hypothesis of a diminished responses to fearful stimuli in alexithymia. In addition, the overall results on happiness and disgust, although preliminary, provided interesting results. Indeed, the results on happiness revealed a defective perceptual encoding, coupled with a slight difficulty (i.e. delayed responses) at the level of the communicative somato-motor system, and the emotion of disgust has been found to be abnormally embodied at the level of the somato-sensory system.