2 resultados para Education projects
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
This PhD was driven by an interest for inclusive and participatory approaches. The methodology that bridges science and society is known as 'citizen science' and is experiencing a huge upsurge worldwide, in the scientific and humanities fields. In this thesis, I have focused on three topics: i) assessing the reliability of data collected by volunteers; ii) evaluating the impact of environmental education activities in tourist facilities; and iii) monitoring marine biodiversity through citizen science. In addition to these topics, during my research stay abroad, I developed a questionnaire to investigate people's perceptions of natural areas to promote the implementation of co-management. The results showed that volunteers are not only able to collect sufficiently reliable data, but that during their participation in this type of project, they can also increase their knowledge of marine biology and ecology and their awareness of the impact of human behaviour on the environment. The short-term analysis has shown that volunteers are able to retain what they have learned. In the long term, knowledge is usually forgotten, but awareness is retained. Increased awareness could lead to a change in behaviour and in this case a more environmentally friendly attitude. This aspect could be of interest for the development of environmental education projects in tourism facilities to reduce the impact of tourism on the environment while adding a valuable service to the tourism offer. We also found that nature experiences in childhood are important to connect to nature in adulthood. The results also suggest that membership or volunteering in an environmental education association could be a predictor of people's interest in more participatory approaches to nature management. In most cases, the COVID -19 pandemic had not changed participants' perceptions of the natural environment.
Resumo:
INTRODUZIONE - La presente ricerca è incentrata sul monitoraggio dell’efficacia dei progetti di Educazione Avventura con adolescenti difficili, in particolare del progetto “Lunghi cammini educativi”. A partire da un’analisi della letteratura sull’educazione esperienziale nature-based e in particolare sull’Adventure Education con adolescenti difficili, è stata progettata una rilevazione empirica attraverso cui sperimentare un metodo di monitoraggio finalizzato a cogliere la dimensione processuale (che nella ricerca nell’ambito resta spesso inesplorata, poiché sono maggiormente diffusi i metodi di monitoraggio cosiddetti “black-box”), utilizzando un sistema integrato di diverse tecniche di rilevazione. Le due principali domande che hanno guidato la ricerca sono state: 1.Quali processi educativi significativi si innescano e possono essere osservati durante l’esperienza? 2.Il metodo dell’intervista camminata, integrato ad altri metodi, è utile per individuare e monitorare questi processi? METODO - Collocandosi all’interno di un framework metodologico qualitativo (influenzato da riflessioni post-qualitative, paradigma delle mobilità e sguardo fenomenologico), la ricerca prende la forma di uno studio di caso singolo con due unità di analisi, e prevede la triangolazione di diversi metodi di raccolta dei dati: analisi documentale; osservazione partecipante nei cammini e nelle riunioni di équipe; interviste (prima, durante, dopo il cammino) con differenti tecniche: camminata, “image-elicited”, tradizionale, online. RISULTATI - L’analisi tematica abduttiva delle interviste e delle osservazioni conferma quanto già evidenziato dalla letteratura circa la centralità della dilatazione del campo d’esperienza e del lavoro su alcune life skills (in particolare, competenze personali e growth mindset). Emergono anche alcuni key findings inattesi: il notevole “peso” dello stile educativo dell’accompagnatore; la “scoperta” del ruolo della quotidianità all’interno dell’esperienza straordinaria; la necessità di consapevolezza riguardo al potenziale educativo dell’ambiente (naturale e/o antropizzato), per una maggiore intenzionalità nelle scelte strategiche di cammino. L’intervista camminata, nonostante alcuni limiti, si conferma come metodo effettivamente utile a cogliere la dimensione processuale, e coerente con il contesto indagato.