2 resultados para ELK

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Drug addiction manifests clinically as compulsive drug seeking, and cravings that can persist and recur even after extended periods of abstinence. The fundamental principle that unites addictive drugs is that each one enhances synaptic DA by means that dissociate it from normal behavioral control, so that they act to reinforce their own acquisition. Our attention has focused on the study of phenomena associated with the consumption of alcohol and heroin. Alcohol has long been considered an unspecific pharmacological agent, recent molecular pharmacology studies have shown that acts on different primary targets. Through gene expression studies conducted recently it has been shown that the classical opioid receptors are differently involved in the consumption of ethanol and, furthermore, the system nociceptin / NOP, included in the family of endogenous opioid system, and both appear able to play a key role in the initiation of alcohol use in rodents. What emerges is that manipulation of the opioid system, nociceptin, may be useful in the treatment of addictions and there are several evidences that support the use of this strategy. The linkage between gene expression alterations and epigenetic modulation in PDYN and PNOC promoters following alcohol treatment confirm the possible chromatin remodeling mechanism already proposed for alcoholism. In the second part of present study, we also investigated alterations in signaling molecules directly associated with MAPK pathway in a unique collection of postmortem brains from heroin abusers. The interest was focused on understanding the effects that prolonged exposure of heroin can cause in an individual, over the entire MAPK cascade and consequently on the transcription factor ELK1, which is regulated by this pathway. We have shown that the activation of ERK1/2 resulting in Elk-1 phosphorylation in striatal neurons supporting the hypothesis that prolonged exposure to substance abuse causes a dysregulation of MAPK pathway.

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Il sarcoma di Ewing (ES) è un tumore maligno pediatrico dell’apparato scheletrico; è associato a una traslocazione specifica codificante la proteina di fusione EWS-FLI1 e all’alta espressione di CD99, una glicoproteina di membrana fisiologicamente coinvolta in diversi processi biologici. EWS-FLI1 e CD99, sono riportati avere ruoli divergenti nella modulazione della malignità e del differenziamento di ES. CD99 inoltre è riportato modulare il pathway di MAPK, il quale interagendo con molteplici fattori di trascrizione partecipa a processi di proliferazione e differenziamento. In questo studio abbiamo investigato in due linee cellulari di ES silenziate per CD99 (TC-71shCD99 e IOR/CARshCD99) l’attività basale di diversi fattori trascrizionali quali: NF-kBp65, AP1, Elk-1, E2F e CREB. L’unico fattore trascrizionale statisticamente significativo è risultato essere NF-kBp65 e abbiamo valutato il suo ruolo nel differenziamento neurale di cellule di ES e la relazione con EWS-FLI1 e CD99. L’attività trascrizionale di NF-kB è stata valutata attraverso gene reporter assay in linee cellulari di ES a diversa espressione di CD99, EWS-FLI1 e NF-kB stesso. Il differenziamento neurale è stato valutato come espressione di βIII-Tubulin in immunofluorescenza. Il silenziamento di CD99 induce una down-modulazione dell’attività trascrizionale di NF-kB, mentre il knockdown di EWS-FLI1 ne induce un’aumento. Inoltre, il silenziamento di EWS-FLI1 non è in grado di contrastare la riduzione dell’attività di NF-kB osservata dopo silenziamento di CD99, suggerendo un ruolo dominante del CD99 nel signaling di NF-kB. Cellule deprivate di CD99 ma non di EWS-FLI1, mostrano un fenotipo differenziato in senso neurale, fenotipo che viene perso quando le cellule sono indotte a sovraesprimere NF-kB. Inoltre, in cellule CD99 positive, il silenziamento di NF-kB induce un leggero differenziamento neurale. In conclusione, questi dati hanno evidenziato il ruolo di NF-kB nel differenziamento di cellule di ES e che potrebbe essere un potenziale target nel ridurre la progressione di questo tumore.