2 resultados para Dispute settlement mechanism
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Oggetto della ricerca è l’accertamento dell’esistenza, nonché la definizione, della strategia dall’UE in materia di controversie commerciali aventi ad oggetto l’interpretazione e l’applicazione di norme facenti capo agli Accordi OMC in materia di misure sanitarie e di barriere tecniche al commercio. Nella prima parte della tesi, si ricostruiscono gli obbiettivi perseguiti dall’UE in materia di controversie SPS e TBT. In questo contesto, un’importanza di primo piano è attribuita alla difesa dell’autonomia regolamentare dell’Unione. Ad essa si riconduce la prassi UE finalizzata a prevenire il sorgere di controversie sul piano bilaterale attraverso la conclusione di accordi di mutuo riconoscimento, la cui portata ella sottolinea essere tuttavia limitata. L’analisi di cinque controversie sorte in ambito OMC di cui l’Unione è o è stata parte convenuta e che si fondano su presunte o accertate violazioni delle norme facenti capo ai due accordi menzionati consente di classificare gli argomenti giuridici avanzati dall’Unione nel contesto di tali controversie. Nella seconda parte della ricerca, la candidata identifica i mezzi a servizio della strategia UE, in primo luogo, attraverso l’analisi del quadro giuridico relativo alla partecipazione dell’Unione e degli Stati Membri al sistema OMC di risoluzione delle controversie; in secondo luogo, attraverso lo studio, da un lato, dello status delle norme OMC nell’ordinamento UE e, dall’altro, degli effetti delle pronunce dell’Organo di Risoluzione delle Controversie e della questione della responsabilità dell’Unione per violazione del diritto OMC. Sulla base del lavoro di ricerca svolto, si conclude che una strategia dell’UE esiste nella misura in cui l’Unione persegue l’obbiettivo di preservare la propria autonomia regolamentare attraverso, anche se non esclusivamente, gli strumenti afferenti all’ordine giuridico interno analizzati nella seconda parte. La candidata conclude altresì che la riforma del diritto delle relazioni esterne operata dal Trattato di Lisbona può indurre un cambiamento di tale strategia.
Biofilms on exposed monumental stones: mechanism of formation and development of new control methods
Resumo:
Within the stone monumental artefacts artistic fountains are extremely favorable to formation of biofilms, giving rise to biodegradation processes related with physical-chemical and visual aspect alterations, because of their particular exposure conditions. Microbial diversity of five fountains (two from Spain and three from Italy) was investigated. It was observed an ample similarity between the biodiversity of monumental stones reported in literature and that one found in studied fountains. Mechanical procedures and toxic chemical products are usually employed to remove such phototrophic patinas. Alternative methods based on natural antifouling substances are recently experimented in the marine sector, due to their very low environmental impact and for the bio settlement prevention on partially immersed structures of ships. In the present work groups of antibiofouling agents (ABAs) were selected from literature for their ability to interfere, at molecular level, with the microbial communication system “quorum sensing”, inhibiting the initial phase of biofilm formation. The efficacy of some natural antibiofoulants agents (ABAs) with terrestrial (Capsaicine - CS, Cinnamaldehyde - CI) and marine origin (Zosteric Acid - ZA, poly-Alkyl Pyridinium Salts – pAPS and Ceramium botryocarpum extract - CBE), incorporated into two commercial coatings (Silres BS OH 100 - S and Wacker Silres BS 290 - W) commonly used in stone conservation procedures were evaluated. The formation of phototrophic biofilms in laboratory conditions (on Carrara marble specimens and Sierra Elvira stone) and on two monumental fountains (Tacca’s Fountain 2 - Florence, Italy and Fountain from Patio de la Lindaraja - Alhambra Palace, Granada, Spain) has been investigated in the presence or absence of these natural antifouling agents. The natural antibiofouling agents, at tested concentrations, demonstrated a certain inhibitory effect. The silane-siloxane based silicone coating (W) mixing with ABAs was more suitable with respect to ethyl silicate coating (S) and proved efficacy against biofilm formation only when incompletely cured. The laboratory results indicated a positive action in inhibiting the patina formation, especially for poly-alkyl pyridinium salts, zosteric acid and cinnamaldehyde, while on site tests revealed a good effect for zosteric acid.