2 resultados para Creta (Grècia)

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Lung cancer is an heterogeneous disease, with 1-2% of rare histology. New molecular profiling technologies, such as next generation sequencing (NGS), haverevolutionized the assessment of molecular alteration in clinical practice. We analyzed a cohort of 1408 NSCLC-A patients treated at the Sant'Orsola- Malpighi University Hospital from 2019 to 2021. This analysis was performed using the oncomine focus thermo fischer panel. Of them, 410 (29%) had rare alteration (RET 3%, NTRK 0,2%,FGFR1 2%, MET exon14 skipping 3%, BRAF V600 4%, ALK fusion EGFR exon 20 2%) and 36 (2%)had a uncommon mutation. We enrolled 7 RET- rearranged patients in CRETA and J2G-MC-JZJC clinical trials assessing respectively unselective and selective RET-inhibitors , another 7 patients tested positive for the BRAF V6006 mutation and have been enrolled in the Array clinical trial assessing a novel combination of anti-BRAF and anti-mek agents . Other molecular alterations found are KRAS (Gly12Cys), FGFR1-4 mutation, MET skipping ex14 mutations, respectively eligible for other ongoing open studies such as Amgen 20190009 comparing efficacy of sotorasib vs docetaxel, Fight-207 assessing activity of pemigatinib and CINC280J12201 assessing activity of the novel met inhibitor capmatinib. In 2018 we joined the CHANCE clinical trial,a multicenter study evaluating the efficacy and safety of atezolizumab in patients withrare lung cancer histologies where and 14 patients have been so far enrolled in the Bologna site. Our studies underline the need of tailored approach to NSCLC patients and our results showed that precision medicine is feasible and is an effective approach to cancer treatment.

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Il presente lavoro si propone di concentrare la propria attenzione sulle terme pubbliche di età tardoantica – considerando l’insieme della letteratura scientifica disponibile e la necessità di un aggiornamento metodologico – comprese nelle provinciae dell’Hellas e di Creta, secondo i confini che possono essere tracciati sulla base del Synekdemos di Hierocles (§ 1). Il territorio di queste provinciae tardoantiche corrisponde all’incirca alle moderne regioni amministrative della Grecia Occidentale, della Grecia Centrale, dell’Attica e del Peloponneso per l’Ellade e dell’isola di Creta. In aggiunta all’indagine sulle caratteristiche architettoniche degli impianti, si è tentato di porre in rilievo le trasformazioni funzionali verificatesi in esse durante e dopo il loro utilizzo primario (§ 2). Oltre che sui singoli edifici (§ 2.1), l’indagine si è rivolta al contesto topografico di appartenenza. Le osservazioni raccolte sull’insieme del territorio descritto sono state inoltre messe a confronto con alcuni casi di studio rappresentati dalle città di Salonicco, Atene, Patrasso, Corinto e Gortina (§ 3). Si è cercato infine di sintetizzare i risultati emersi dalla ricerca, per contestualizzare il fenomeno termale tardoantico nell’ambito del suo sviluppo architettonico, dei mutamenti politici e urbanistici, dell’influenza del processo di cristianizzazione sulla società del periodo (§ 4).