2 resultados para Contemporary poetic discourse
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
This study participates of the vivacious and recent interest for the Martial’s work, that has brought to discover a wealth and a complexity, remained for a long time hidden, of the epigrammatic kind. Of this complexity is an important part the refined allusive game with the preceding tradition, as that with Ovid. My work is divided in two sections: the first one is dedicated to the passages in which Martial quotes Ovid and to the surest and more important recalls. The single chapters are dedicated to a detail theme (the apostrophe to the book; the mythology; the love; the exile). The second section, instead, is dedicated to the rhetoric, with an analysis of the structure of the poetic discourse in the elegy and in the epigram, and to the study of some rhetorical figures, in primis the sententia, key‐element in the Martial’s work, but also decisive in the innovative poetic process begun by Ovid.
Resumo:
La ricerca sviluppa le più recenti proposte teoriche dell'antropologia interpretativa, applicandole alla teoria della letteratura. Si concentra sull'ipotesto antropologico attivo nell'opera di Elsa Morante, con particolare riferimento alla produzione successiva agli anni Sessanta (Il mondo salvato dai ragazzini, 1968; La Storia, 1974; Aracoeli, 1982), in cui si verifica la concentrazione del materiale etno-antropologico di derivazione demartiniana. La tesi si propone di sondare la prolificità del rapporto intertestuale Morante-De Martino, soprattutto mediante la ricorrenza di alcuni luoghi significanti che accomunano la ricerca poetica e quella scientifica degli autori, uniti da una fondamentale rielaborazione del concetto di "umanesimo". Centrale, a questo proposito, diviene la nozione di "crisi" della persona, direttamente collegata al vissuto da "fine del mondo" e alla percezione apocalittica post-atomica. Alla crisi del soggetto contemporaneo si guarda nei termini di una risoluzione culturale, che chiama direttamente in causa il rapporto tra letteratura e ritualità. Secondo la prospettiva sociologica durkheimiana, si indagano i momenti della piacularità e della festa, ricorsivi nella scrittura morantiana, come fondanti il discorso (la narrazione mitografica) della comunità. Di qui, la riflessione si attesta sulle strategie della comunicazione finzionale in ambito etno-antropologico, con attenzione all'autorialità dello stesso antropologo sul campo. Non mancano raffronti con le esperienze letterarie più significative nell'orizzonte culturale delineato: in particolar modo, si tiene in considerazione il fondamentale rapporto Morante-Pasolini.