2 resultados para Conception of truth
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Deformability is often a crucial to the conception of many civil-engineering structural elements. Also, design is all the more burdensome if both long- and short-term deformability has to be considered. In this thesis, long- and short-term deformability has been studied from the material and the structural modelling point of view. Moreover, two materials have been handled: pultruded composites and concrete. A new finite element model for thin-walled beams has been introduced. As a main assumption, cross-sections rigid are considered rigid in their plane; this hypothesis replaces that of the classical beam theory of plane cross-sections in the deformed state. That also allows reducing the total number of degrees of freedom, and therefore making analysis faster compared with twodimensional finite elements. Longitudinal direction warping is left free, allowing describing phenomena such as the shear lag. The new finite-element model has been first applied to concrete thin-walled beams (such as roof high span girders or bridge girders) subject to instantaneous service loadings. Concrete in his cracked state has been considered through a smeared crack model for beams under bending. At a second stage, the FE-model has been extended to the viscoelastic field and applied to pultruded composite beams under sustained loadings. The generalized Maxwell model has been adopted. As far as materials are concerned, long-term creep tests have been carried out on pultruded specimens. Both tension and shear tests have been executed. Some specimen has been strengthened with carbon fibre plies to reduce short- and long- term deformability. Tests have been done in a climate room and specimens kept 2 years under constant load in time. As for concrete, a model for tertiary creep has been proposed. The basic idea is to couple the UMLV linear creep model with a damage model in order to describe nonlinearity. An effective strain tensor, weighting the total and the elasto-damaged strain tensors, controls damage evolution through the damage loading function. Creep strains are related to the effective stresses (defined by damage models) and so associated to the intact material.
Resumo:
La ricerca indaga tensioni e trasformazioni che investono le principali correnti di pensiero politico in Francia nei primi anni della monarchia di Luglio, e vi osserva l’emergere del concetto di classe. Assumendo la dimensione dell’avvenimento come punto di intersezione fra storia e teoria, l’elaborato si concentra sul periodo novembre 1831-giugno 1832 per analizzare il modo in cui, nell’ordine del discorso politico repubblicano, liberale e socialista, le vicende di questi mesi vengono interpretate cercando di dar nome alle figure sociali che esse fanno irrompere nel dibattito pubblico. Il titolo Fra il nome e la storia fa dunque riferimento allo sforzo di indagare il campo di tensione che si apre fra concreto divenire storico e grandi operazioni di nominazione che segnano l’affiorare di strutture concettuali della lunga durata. L’emergere della nozione di classe operaia e delle categorie che intorno a essa si organizzano viene interpretata come una «formazione discorsiva» che pone in questione significato e confini del politico. La frattura del 1848 è assunta come orizzonte e margine esterno della ricerca nella misura in cui si ipotizza che essa segni una prima affermazione del regime di verità di tale formazione discorsiva: lo statuto politico del lavoro. L’elaborato consta di quattro capitoli. I primi tre indagano la riflessione sul politico e la funzione che in essa svolge il concetto di classe a partire dall’interpretazione di alcuni avvenimenti del tornante 1831-32 proposta nel discorso repubblicano del quotidiano «Le National» e della Société des Amis du Peuple, in quello del liberalismo dottrinario di François Guizot e in quello socialista nascente, prima del movimento sansimoniano, e poi muovendo fino al 1848 francese con l’analisi propostane da Karl Marx. Il quarto capitolo indaga infine la dimensione del «sociale», la sua elaborazione e articolazione attraverso il lavoro di studio e oggettivazione delle figure del mondo del lavoro.