2 resultados para Carmina Burana.

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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La dissertazione, basandosi su un confronto sistematico dei testi, analizza i rapporti fra i carmina docta di Catullo e le Argonautiche di Apollonio Rodio con particolare attenzione al carme 64. Il lavoro è suddiviso in dieci capitoli più un'introduzione e una conclusione. Nell'introduzione si illustra la metodologia applicata e si discutono alcune questioni teoriche relative all'intertestualità. Nel I capitolo si delinea una storia della critica moderna che mette in evidenza come negli studi catulliani sul carme 64, nel corso dell'ultimo secolo e mezzo, Apollonio tenda ad assumere un ruolo sempre più importante. Nei capitoli II-IX viene fatto uno studio molto approfondito del carme 64. Tale studio analizza il testo catulliano mettendo in luce le somiglianze contenutistiche, strutturali e stilistiche con le Argonautiche. Il X capitolo è invece dedicato agli altri carmina docta. Poiché questi ultimi carmi hanno scarsi punti di contatto con il poema di Apollonio, ci si limita a mettere in evidenza una serie di motivi e tratti comuni. Nella parte conclusiva si espone un quadro sommario dei risultati raggiunti. Il lavoro dimostra in particolare come nel complesso le somiglianze fra Catullo e Apollonio riguardino elementi superficiali o luoghi comuni e come non vi sia alcuna prova certa di una dipendenza diretta di Catullo da Apollonio (nonostante una tale dipendenza sia da ritenersi probabile per ragioni storiche). In contrasto con buona parte della critica più recente, si esprime di conseguenza la convinzione che sia poco opportuno utilizzare le Argonautiche per spiegare il carme 64 o per instaurare un dialogo di natura intertestuale fra Catullo e Apollonio.

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Lo studio CAVE PTX ha lo scopo di valutare la reale prevalenza della paratiroidectomia nei pazienti dializzati in Italia, verificare l’aderenza ai targets ematochimici proposti dalle linee guida internazionali K/DOQI e ricercare la presenza di fratture vertebrali e calcificazioni vascolari. Al momento attuale riportiamo i dati preliminari sulla prevalenza e le caratteristiche cliniche generali dei pazienti finora arruolati. Il nostro studio ha ricevuto contributi da 149 centri dialisi italiani, su un totale di 670, pari al 22%. La popolazione dialitica dalla quale sono stati ottenuti i casi di paratiroidectomia è risultata pari a 12515 pazienti;l’87,7% dei pazienti effettuava l’emodialisi mentre il 12,3% la dialisi peritoneale. Cinquecentoventotto, pari al 4,22%, avevano effettuato un intervento di paratiroidectomia (4,5%emodializzati, 1,9% in dialisi peritoneale;p<0.001). Abbiamo considerato tre gruppi differenti di PTH: basso (<150 pg/ml), ottimale (150 -300 pg/ml) ed elevato (>300 pg/ml). I valori medi di PTH e calcemia sono risultati significativamente diversi (più alti) tra casi e controlli nei due gruppi con PTH basso (PTX = 40±39 vs controllo = 92±42 pg/ml; p<.0001) e PTH alto (PTX= 630 ± 417 vs controllo 577 ±331; p<.05). La percentuale di pazienti con PTH troppo basso è risultata più elevata nei pazienti chirurgici rispetto al resto della popolazione (64vs23%; p<0.0001), mentre la percentuale dei casi con PTH troppo alto è risultata significativamente più alta nel gruppo di controllo (38%vs19%; p<0.003). Il 61% dei casi assumeva vitamina D rispetto al 64 % dei controlli; l’88% vs 75% un chelante del fosforo ed il 13%vs 35% il calciomimentico. In conclusione, la paratiroidectomia ha una bassa prevalenza in Italia, i pazienti sono più spesso di sesso femminile, in emodialisi e con età relativamente giovane ma da più tempo in dialisi.