2 resultados para Biomass combustion

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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In un quadro internazionale di forte interesse verso uno sviluppo sostenibile e sfide energetiche per il futuro, il DIEM, in collaborazione con altri istituti di ricerca ed imprese private, sta progettando l’integrazione di componentistica avanzata su di una caldaia alimentata a biomasse. Lo scopo finale è quello di realizzare una caldaia a biomasse che produca energia in maniera più efficiente e con un impatto ambientale ridotto. L’applicazione è indirizzata inizialmente verso caldaie di piccola-media taglia (fino a 350 kW termici) vista la larga diffusione di questa tipologia di impianto. La componentistica in oggetto è: - filtro sperimentale ad alta efficienza per la rimozione del particolato; - celle a effetto Seebeck per la produzione di energia elettrica direttamente da energia termica senza parti meccaniche in movimento; - pompa Ogden per la produzione di energia meccanica direttamente da energia termica; La finalità dell’attività di ricerca è la progettazione dell’integrazione dei suddetti dispositivi con una caldaia a biomassa da 290 kW termici per la realizzazione di un prototipo di caldaia stand-alone ad impatto ambientale ridotto: in particolare, la caldaia è in grado, una volta raggiunte le condizioni di regime, di autoalimentare le proprie utenze elettriche, garantendo il funzionamento in sicurezza in caso di black-out o consentendo l’installazione della caldaia medesima in zone remote e prive di allaccio alla rete elettrica. Inoltre, la caldaia può fornire, tramite l'utilizzo di una pompa a vapore o pompa Ogden, energia meccanica per il pompaggio di fluidi: tale opportunità si ritiene particolarmente interessante per l'integrazione della caldaia nel caso di installazione in ambito agricolo. Infine, l'abbinamento di un filtro ad alta efficienza e basso costo consente l'abbattimento delle emissioni inquinanti, favorendo una maggiore diffusione della tecnologia senza ulteriori impatti sull'ambiente.

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In this work, new tools in atmospheric pollutant sampling and analysis were applied in order to go deeper in source apportionment study. The project was developed mainly by the study of atmospheric emission sources in a suburban area influenced by a municipal solid waste incinerator (MSWI), a medium-sized coastal tourist town and a motorway. Two main research lines were followed. For what concerns the first line, the potentiality of the use of PM samplers coupled with a wind select sensor was assessed. Results showed that they may be a valid support in source apportionment studies. However, meteorological and territorial conditions could strongly affect the results. Moreover, new markers were investigated, particularly focusing on the processes of biomass burning. OC revealed a good biomass combustion process indicator, as well as all determined organic compounds. Among metals, lead and aluminium are well related to the biomass combustion. Surprisingly PM was not enriched of potassium during bonfire event. The second research line consists on the application of Positive Matrix factorization (PMF), a new statistical tool in data analysis. This new technique was applied to datasets which refer to different time resolution data. PMF application to atmospheric deposition fluxes identified six main sources affecting the area. The incinerator’s relative contribution seemed to be negligible. PMF analysis was then applied to PM2.5 collected with samplers coupled with a wind select sensor. The higher number of determined environmental indicators allowed to obtain more detailed results on the sources affecting the area. Vehicular traffic revealed the source of greatest concern for the study area. Also in this case, incinerator’s relative contribution seemed to be negligible. Finally, the application of PMF analysis to hourly aerosol data demonstrated that the higher the temporal resolution of the data was, the more the source profiles were close to the real one.