2 resultados para Ascite fetal

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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L’albumina umana (HA) è usata per le sue proprietà oncotiche per ricostituire il volume circolante in pazienti critici e nella cirrosi epatica avanzata. Tuttavia, l’albumina non è solo semplice espansore plasmatico, ma è provvista anche di proprietà non oncotiche, quali, la capacità di legare e trasportare molecole insolubili in acqua, come metalli e farmaci, il suo potere antiossidante e di detossificazione di sostanze sia endogene che esogene. Il nostro studio, è stato progettato da un lato per dimostrare che il trattamento in cronico con albumina umana nei pazienti cirrotici con ascite è in grado di ridurre l’incidenza di ascite refrattaria, delle complicanze legate all’uso dei diuretici e la ricorrenza delle ospedalizzazioni (studio randomizzato), dall’altro per determinare se le alterazioni delle proprietà non oncotiche dell’albumina, possono rappresentare degli indicatori di un aumentato rischio di complicanze cliniche e di una prognosi sfavorevole di questi pazienti (studio di coorte). METODI Studio multicentrico, prospettico, randomizzato, in 440 pts cirrotici con ascite: due bracci di trattamento: t. medica standard vs t. medica standard + albumina; Studio di coorte con 110 cirrotici vs 50 individui sani, valutati mediante -analisi proteomica per individuare con le modifiche post-trascrizionali; - Cobalt Binding Albumina (ACB) per quantificare la quota di albumina modificata dall’ischemia e IMA-Ratio. RISULTATI Studio randomizzato: non è possibile trarre conclusioni, ma emerge un dato incoraggiante, cioè i pazienti del braccio standard hanno una maggiore tendenza a chiudere lo studio per tre paracentesi / mese; Studio Coorte:-IMA e IMA-R sono aumentati in cirrosi, ma non associate a complicanze della cirrosi, l'infezione batterica è associata ad un aumento IMA e IMA-R in cirrosi. CONCLUSIONE: Lo studio randomizzato è in corso ma i dati preliminari sono incoraggianti. Lo studio coorte, ha dimostrato che la cirrosi è associata da alterazioni post-trascrizionali che coinvolgono il N-terminale ed i siti di legame Cys-34.

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Human cytomegalovirus (HCMV) causes congenital neurological lifelong disabilities. The study analyzed 10 HCMV-infected human fetuses at 21 weeks of gestation to evaluate the characteristics and pathogenesis of brain injury related to congenital human CMV (cCMV) infection. Specifically, tissues from cortical and white matter areas, subventricular zone, thalamus, hypothalamus, hippocampus, basal ganglia and cerebellum were analysed by: i) immunohistochemistry (IHC) to detect HCMV-infected cell distribution, ii) hematoxylin-eosin staining to evaluate histological damage and iii) real-time PCR to quantify tissue viral load (HCMV-DNA). Viral tropism was assessed by double IHC to detect HCMV-antigens and neural/neuronal markers: nestin (expressed in early differentiation stage), doublecortin (DCX, identifying neuronal precursor cells) and neuronal nuclei (NeuN, identifying mature neurons). HCMV-positive cells and viral DNA were found in the brain of 8/10 (80%) fetuses. For these cases, brain damage was classified in mild (n=4, 50%), moderate (n=3, 37.5%) and severe (n=1, 12.5%) based on presence of i) diffuse astrocytosis, microglial activation and vascular changes; ii) occasional (in mild) or multiple (in moderate/severe) microglial nodules and iii) necrosis (in severe). The highest median HCMV-DNA level was found in the hippocampus (212 copies/5ng of humanDNA [hDNA], range: 10-7,505) as well as the highest mean HCMV-infected cell value (2.9 cells, range: 0-23), followed by that detected in subventricular zone (1.8 cells, range: 0-19). This suggests a preferential HCMV tropism for immature neuronal cells, residing in these regions, confirmed by the detection of DCX and nestin in 94% and 63.3% of HCMV-positive cells, respectively. NeuN was not found among HCMV-positive cells and was nearly absent in the brain with severe damage, suggesting HCMV does not infect mature neurons and immature HCMV-infected neuronal cells do not differentiate into neurons. HCMV preferential tropism in immature neural/neuronal cells delays/inhibits their differentiation interfering with brain development processes that lead to structural and functional brain defects.