4 resultados para Apostolic constitutions.
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The overarching question of this dissertation is: “why does the public debt grow, and why are fiscal (debt) crises repetitive and so widespread?” A special focus in answering this question is given to a fiscal constitution, which contains a country-specific set of laws, rules and regulations, and guides decision making in the area of fiscal policy. By shaping incentives and limiting arbitrariness, the fiscal constitution determines the course of fiscal policy and fiscal outcomes in the long term. This dissertation does not give, however, an exhaustive response to the overarching question. Instead it asks much narrower questions, which are selected after reviewing and identifying the main weaknesses and gaps in the modern literature on fiscal constitutions.
Resumo:
Il diritto a un minimo decente di assistenza sanitaria – spesso chiamato, più semplicemente, diritto alla salute – fa parte dei cosiddetti diritti di seconda generazione, cioè quelli che richiedono un impegno attivo da parte dello stato per assicurare ad ogni cittadino la possibilità di una vita dignitosa. Il diritto alla salute si trova enunciato nei più importanti documenti internazionali, a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948), e nella maggior parte delle costituzioni nazionali, compresa quella italiana. Tuttavia, nel Sud del mondo, la sua applicazione è ostacolata da un gran numero di fattori (povertà, guerre, corruzione politica, ecc.); cosicché la maggior parte degli esseri umani vive in società prive di un sistema sanitario nazionale, cadendo vittima di malattie facilmente curabili o prevenibili. Per affrontare questo problema, la cooperazione sanitaria internazionale ha sperimentato nel tempo due diverse forme di intervento: una incentrata sulla diffusione dell’assistenza sanitaria di base (come raccomandato dalla Conferenza di Alma-Ata del 1978), l’altra sui cosiddetti “programmi verticali”, i quali agiscono su singole malattie o branche della sanità. Nessuno dei due approcci però ha prodotto i risultati sperati. L’Ong italiana Emergency propone un modello di cooperazione sanitaria per molti aspetti innovativo: esso si fonda su progetti autogestiti e totalmente gratuiti (che vanno dalla pediatria alla chirurgia di guerra alla cardiochirurgia) ed è capace di incidere sul tessuto sociale nel quale si inserisce, fino ad influenzare le scelte politiche delle autorità locali. Solamente intervenendo in un modo simile sui determinanti sociali della salute, sembra possibile migliorare realmente lo stato di salute delle popolazioni più povere e garantire così la prima delle condizioni necessarie perché ogni persona abbia la possibilità di vivere una vita decente.
Resumo:
La riforma del bicameralismo rappresenta nell’ordinamento italiano una delle tematiche più dibattute sin dalla “concessione” dello Statuto Albertino. In Assemblea Costituente, infatti, l’opzione tra monocamerali e bicameralismo - prima - e il dibattito su che tipo di bicameralismo si sarebbe dovuto adottare - poi - hanno dato vita ad una parte organizzativa particolarmente debole e in gran parte antiquata rispetto alle esigenze della prima parte della Costituzione che, al contrario, ha rappresentato il precipitato di una profonda consonanza di ideali. La tesi si propone dunque l’obiettivo di dimostrare che l’esigenza di procedere ad una riforma del sistema bicamerale in Italia sia oggi quanto mai attuale e necessaria. Da un lato, infatti, essa favorirebbe il superamento delle inefficienze del sistema parlamentare e potrebbe rappresentare uno strumento per ovviare alla debole razionalizzazione della forma di governo che, da sempre, ha determinato la strutturale instabilità degli esecutivi. Dall’altro lato, la riforma servirebbe soprattutto a realizzare quella connessione organica tra Stato e regioni necessaria per completare il disegno regionalistico che si ricava dalla Costituzione stessa. Esigenza questa che, peraltro, si è notevolmente rafforzata con la riforma del titolo V della Costituzione, la cui portata innovativa è stata sostanzialmente svuotata di contenuto a causa delle difficoltà che si sono incontrate nella sua attuazione.
Resumo:
The aim of my thesis is to investigate the possibility and necessity to rethink a constitutional framework and debate in a transnational polity such as the European Union. My effort focuses on a promising theory called deliberative constitutionalism, which carries on new insights on how democracy and constitutions relate each other. The EU is a unique political entity which poses unanswered questions about its political legitimacy and constitutional foundation, if a Constitution will ever be possible. Going beyond the classical conception of the national and sovereign ‘people’, we keep wondering how citizens may deliberate and discuss about their rights and political communities across borders, in what could be defined as a transnational civic society. The development of the latter brings with it necessary constitutional changes, if not an evolution of constitutionalism itself. Chapter 1 deals with defining the theoretical framework, which develops the distinctiveness of the deliberative constitutional paradigm not only with respect to other more 'classical' models of democracy, but also with respect to other deliberative models that have marked the constructivist debate. Chapter 2 presents a conceptual history of constituent power, mainly studying the evolution of the constitution-sovereignty-constituent power dialectic, up to contemporary theories that explain the negation, separation, union or plurality of a transnational constituent with respect to its national counterparts. Chapter 3 develops the discourse of constitutional pluralism, through its main claims and strands that especially pertain to Neil Walker's (2002, 2016) institutional and epistemic claims. Chapter 4 applies a deliberative constitutionalist framework to the case of the European Union. Through the exposition of DC normative tenets, a form of self-learning process is proposed that can reconcile the heterarchical arrangement of constitutional claims and the new demand for legitimacy, as well as the relationship between European peoples and European citizens.