2 resultados para Anemia, Hemolytic, Congenital

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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The term Congenital Nystagmus (Early Onset Nystagmus or Infantile Nystagmus Syndrome) refers to a pathology characterised by an involuntary movement of the eyes, which often seriously reduces a subject’s vision. Congenital Nystagmus (CN) is a specific kind of nystagmus within the wider classification of infantile nystagmus, which can be best recognized and classified by means of a combination of clinical investigations and motility analysis; in some cases, eye movement recording and analysis are indispensable for diagnosis. However, interpretation of eye movement recordings still lacks of complete reliability; hence new analysis techniques and precise identification of concise parameters directly related to visual acuity are necessary to further support physicians’ decisions. To this aim, an index computed from eye movement recordings and related to the visual acuity of a subject is proposed in this thesis. This estimator is based on two parameters: the time spent by a subject effectively viewing a target (foveation time - Tf) and the standard deviation of eye position (SDp). Moreover, since previous studies have shown that visual acuity largely depends on SDp, a data collection pilot study was also conducted with the purpose of specifically identifying eventual slow rhythmic component in the eye position and to characterise in more detail the SDp. The results are presented in this thesis. In addition, some oculomotor system models are reviewed and a new approach to those models, i.e. the recovery of periodic orbits of the oculomotor system in patients with CN, is tested on real patients data. In conclusion, the results obtained within this research consent to completely and reliably characterise the slow rhythmic component sometimes present in eye position recordings of CN subjects and to better classify the different kinds of CN waveforms. Those findings can successfully support the clinicians in therapy planning and treatment outcome evaluation.

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La presenza di Escherichia coli produttori di verocitotossine (VTEC o STEC) rappresenta una tra le più importanti cause di malattia alimentare attualmente presenti in Europa. La sua presenza negli allevamenti di animali destinati alla produzione di alimenti rappresenta un importante rischio per la salute del consumatore. In conseguenza di comuni contaminazioni che si realizzano nel corso della macellazione, della mungitura i VTEC possono essere presenti nelle carni e nel latte e rappresentano un grave rischio se la preparazione per il consumo o i processi di lavorazione non comportano trattamenti in grado d’inattivarli (es. carni crude o poco cotte, latte non pastorizzato, formaggi freschi a latte crudo). La contaminazione dei campi coltivati conseguente alla dispersione di letame o attraverso acque contaminate può veicolare questi stipiti che sono normalmente albergati nell’intestino di ruminanti (domestici e selvatici) e anche prodotti vegetali consumati crudi, succhi e perfino sementi sono stati implicati in gravi episodi di malattia con gravi manifestazioni enteriche e complicazioni in grado di causare quadri patologici gravi e anche la morte. Stipiti di VTEC patogeni ingeriti con gli alimenti possono causare sintomi gastroenterici, con diarrea acquosa o emorragica (nel 50% dei casi), crampi addominali, febbre lieve e in una percentuale più bassa nausea e vomito. In alcuni casi (circa 5-10%) l’infezione gastroenterica si complica con manifestazioni tossiemiche caratterizzate da Sindrome Emolitico Uremica (SEU o HUS) con anemia emolitica, insufficienza renale grave e coinvolgimento neurologico o con una porpora trombotica trombocitopenica. Il tasso di mortalità dei pazienti che presentano l’infezione da E. coli è inferiore all’1%. I dati forniti dall’ECDC sulle infezioni alimentari nel periodo 2006-2010 hanno evidenziato un trend in leggero aumento del numero di infezioni a partire dal 2007. L’obiettivo degli studi condotti è quello di valutare la prevalenza ed il comportamento dei VTEC per una analisi del rischio più approfondita.