2 resultados para American history|Military history

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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La storiografia statunitense, a partire dagli anni Cinquanta, vide l’affermarsi di una nuova interpretazione della politica estera americana. Archiviata la storia diplomatica come storia dei trattati o storia delle interazioni delle élites dominanti, abbandonata una visione incentrata sull’equilibrio di potenza, il dibattito storiografico si arricchì della cosiddetta interpretazione «revisionista», antitetica rispetto a quella che, fino a quel momento, aveva predominato. Soggetto di analisi storica restava sempre lo Stato ma l’enfasi maggiore era posta sui fattori economici che ne influenzavano l’azione: si metteva in rilievo l’interazione tra l’interesse privato e il soggetto statale. Capofila di questa nuova scuola fu William Appleman Williams. Questa ricerca si pone l’obiettivo di delineare il contesto storiografico dal quale emersero gli studi di Williams e di cui egli ne roviesciò alcuni assunti fondamentali. Si intende tracciare il suo percorso intellettuale – storiografico e pubblico – al fine di restituire la complessità di un personaggio che divenne un vero e proprio «intellettuale pubblico». I quesiti, a cui questa ricerca vuole dar risposta riguardano l’evoluzione del percorso intellettuale di Williams tanto in ambito storiografico quanto, più in generale, in quello pubblico; il contributo alla ridefinizione dell’identità statunitense e del suo ruolo internazionale; il lascito della sua riflessione nella storiografia. Prendendo le mosse dall’idea di frontiera proposta da Turner, Williams sostenne che la fine dell’espansione territoriale «interna» aveva obbligato gli Stati Uniti a cercare nuovi mercati per il proprio surplus. Era stata tale necessità a catalizzare la Open Door Diplomacy, guidata da ragioni economiche, che presto identificarono l’interesse nazionale per trasformarsi in una vera e propria ideologia nel XX secolo.L’esito di tale politica estera fu la creazione di un impero non più territoriale ma frutto dell’espansione economica. E proprio questa riflessione sull’impero influenzò, negli anni Sessanta, la protesta studentesca che chiese un ripensamento del ruolo internazionale degli Stati Uniti.

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Two Amerindian populations from the Peruvian Amazon (Yanesha) and from rural lowlands of the Argentinean Gran Chaco (Wichi) were analyzed. They represent two case study of the South American genetic variability. The Yanesha represent a model of population isolated for long-time in the Amazon rainforest, characterized by environmental and altitudinal stratifications. The Wichi represent a model of population living in an area recently colonized by European populations (the Criollos are the population of the admixed descendents), whose aim is to depict the native ancestral gene pool and the degree of admixture, in relation to the very high prevalence of Chagas disease. The methods used for the genotyping are common, concerning the Y chromosome markers (male lineage) and the mitochondrial markers (maternal lineage). The determination of the phylogeographic diagnostic polymorphisms was carried out by the classical techniques of PCR, restriction enzymes, sequencing and specific mini-sequencing. New method for the detection of the protozoa Trypanosoma cruzi was developed by means of the nested PCR. The main results show patterns of genetic stratification in Yanesha forest communities, referable to different migrations at different times, estimated by Bayesian analyses. In particular Yanesha were considered as a population of transition between the Amazon basin and the Andean Cordillera, evaluating the potential migration routes and the separation of clusters of community in relation to different genetic bio-ancestry. As the Wichi, the gene pool analyzed appears clearly differentiated by the admixed sympatric Criollos, due to strict social practices (deeply analyzed with the support of cultural anthropological tools) that have preserved the native identity at a diachronic level. A pattern of distribution of the seropositivity in relation to the different phylogenetic lineages (the adaptation in evolutionary terms) does not appear, neither Amerindian nor European, but in relation to environmental and living conditions of the two distinct subpopulations.