4 resultados para Alpine swift
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Il tema dello sviluppo sostenibile, e i numerosi ambiti di ricerca e di applicazione a esso connessi, è oramai coralmente accettato dalla comunità scientifica, intellettuale e politica internazionale. Tuttavia, una certa tendenza a una sua iper-utilizzazione può comportare svuotamento di significati e perdita di valore. Obiettivo della presente ricerca, dunque, è quello di ripensare il concetto della sostenibilità tenuto conto delle trasformazioni strutturali che hanno interessato le regioni alpine tra il XIX e il XX secolo e sulla base di esperienze realizzate, in atto o in potenza che ben ne evidenzino le possibili applicazioni a livello regionale e locale. A tal fine, nel corso della trattazione si propone un’analisi delle buone pratiche incontrate lungo il cammino compiuto sui sentieri della sostenibilità.
Resumo:
E’ mostrata l’analisi e la modellazione di dati termocronologici di bassa temperatura da due regioni Alpine: il Sempione ed il Brennero. Le faglie distensive presenti bordano settori crostali profondi appartenenti al dominio penninico: il duomo metamorfico Lepontino al Sempione e la finestra dei Tauri al Brennero. I dati utilizzati sono FT e (U-Th)/He su apatite. Per il Sempione i dati provengono dalla bibliografia; per il Brennero si è provveduto ad un nuovo campionamento, sia in superficie che in sotterraneo. Gli attuali lavori per la galleria di base del Brennero (BBT), hanno consentito, per la prima volta, di raccogliere dati di FT e (U-Th)/He in apatite in sottosuolo per la finestra dei Tauri occidentale. Le analisi sono state effettuate tramite un codice a elementi finiti, Pecube, risolvente l’equazione di diffusione del calore per una topografia evolvente nel tempo. Il codice è stato modificato per tener conto dei dati sotterranei. L’inversione dei dati è stata effettuata usando il Neighbourhood Algorithm (NA), per ottenere il più plausibile scenario di evoluzione morfotettonico. I risultati ottenuti per il Sempione mostrano: ipotetica evoluzione dello stile tettonico della faglia del Sempione da rolling hinge a low angle detachment a 6.5 Ma e la cessazione dell’attività a 3 Ma; costruzione del rilievo fino a 5.5 Ma, smantellamento da 5.5 Ma ad oggi, in coincidenza dei cambiamenti climatici Messiniani e relativi all’inizio delle maggiori glaciazioni; incremento dell’esumazione da 0–0.6 mm/anno a 0.6–1.2 mm/anno a 2.4 Ma nell’emisfero settentrionale. I risultati al Brennero mostrano: maggiore attività tettonica della faglia del Brennero (1.3 mm/anno), maggiore attività esumativa (1–2 mm/anno) prima dei 10 Ma; crollo dell’attività della faglia del Brennero fra 10 Ma e oggi (0.1 mm/anno) e dell’attività esumativa nello stesso periodo (0.1–0.3 mm/anno); nessun aumento del tasso esumativo o variazioni topografiche negli ultimi 5 Ma.
Resumo:
This thesis focuses on the impact of climate change in alpine ecosystems stressing the response of high elevation terricolous lichen communities. In fact, despite the strong sensitivity of cryptogams to changes in climatic factors, information is still scanty.We collected records in 154 plots placed in the summit area of the Majella Massif. In Following a multitaxon approach, Chapter 1 includes cryptogams and vascular plants. We analysed patterns in species richness, beta diversity and functional composition. In Chapter 2, we analysed the relationships between climatic variables and phylogenetic diversity and structure indices. Chapter 3 provides a long-term response relative to the consequences of climate change on a representative terricolous lichen genus across the Alps. Chapter 4 explores the relationships between the species richness and the functional composition of lichen growing on two types of substrates (carbonatic and siliceous soils) along different elevation gradients in the Eastern Alps. Climate change could affect cryptogams and lichens much more than vascular plants in Mediterranean mountains. Contrasting species-climate and traits-climate relationships were found between lichens and bryophytes, suggesting that each group may be sensitive to different components of climate change. Ongoing climate change may also lead to a loss of genetic diversity at high elevation ranges in the Mediterranean mountains, pauperising the life history richness of lichens. Alpine results forecasted that moderate range loss dynamics will occur at low elevation and in peripheral areas of the alpine chain. Results also support the view that range dynamics could be associated with functional traits mainly related to water-use strategies, dispersal, and establishment ability. We also highlighted the importance of substrates as a main driver of both species’ richness and functional traits composition. A “trade-off” also occurs between stress tolerance and the competitive response of communities of terricolous lichens that grow above siliceous and carbonatic soils.