5 resultados para 443

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi è dedicata allo studio dei Responsori della Settimana Santa contenuti nel volume manoscritto Musica per la Settimana Santa conservato presso l’Accademia Filarmonica di di Bologna: (I-Baf FA1 443), che la tradizione storiografica fino ad alcuni anni fa attribuiva interamente ad Alessandro Scarlatti. Il volume raccoglie un ampio repertorio di brani musicali appartenenti a generi destinati ai periodi liturgici della Quaresima e del Triduo pasquale. Il lavoro è dedicato ai responsori considerati innanzitutto come progetto compositivo a sé stante e come fonte di rilievo nell’ambito della musica sacra e del genere responsoriale in particolare. Lo studio è suddiviso in due parti: la prima riguarda le ricerche codicologiche sul volume, del quale si riassume anche la storia con nuove ricerche sulla sua acquisizione da parte dell’Accademia Filarmonica. Viene poi esaminato il contesto storico-liturgico della musica per la Settimana Santa e si prendono in esame gli aspetti stilistici del repertorio responsoriale polifonico italiano dalla metà del ‘500 allla prima metà del ’700, in particolare nell’ambito del cosiddetto «stile osservato» del tempo. Nel terzo ed ultimo capitolo della prima parte vengono analizzati nella forma e nello stile i responsori del Ms 443 di Bologna, tenendo conto della teoria musicale e delle consuetudini contrappuntistiche in vigore tra la fine del sec. XVII e l’inizio del sec. XVIII. Nelle rispettive appendici ai capitoli si dànno le Tavole esplicative, con dati di natura codicologica, tecnico-musicale e testuale liturgica e gli elenchi dettagliati delle fonti responsoriali polifoniche rintracciate, manoscritte e a stampa. La seconda parte del lavoro presenta l’edizione critica della musica, con annessa la sua riproduzione in facsimile su CD. Nell’apparato critico la sezione dei Testi restituisce l’edizione filologica dei testi liturgici intonati.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The quality of temperature and humidity retrievals from the infrared SEVIRI sensors on the geostationary Meteosat Second Generation (MSG) satellites is assessed by means of a one dimensional variational algorithm. The study is performed with the aim of improving the spatial and temporal resolution of available observations to feed analysis systems designed for high resolution regional scale numerical weather prediction (NWP) models. The non-hydrostatic forecast model COSMO (COnsortium for Small scale MOdelling) in the ARPA-SIM operational configuration is used to provide background fields. Only clear sky observations over sea are processed. An optimised 1D–VAR set-up comprising of the two water vapour and the three window channels is selected. It maximises the reduction of errors in the model backgrounds while ensuring ease of operational implementation through accurate bias correction procedures and correct radiative transfer simulations. The 1D–VAR retrieval quality is firstly quantified in relative terms employing statistics to estimate the reduction in the background model errors. Additionally the absolute retrieval accuracy is assessed comparing the analysis with independent radiosonde and satellite observations. The inclusion of satellite data brings a substantial reduction in the warm and dry biases present in the forecast model. Moreover it is shown that the retrieval profiles generated by the 1D–VAR are well correlated with the radiosonde measurements. Subsequently the 1D–VAR technique is applied to two three–dimensional case–studies: a false alarm case–study occurred in Friuli–Venezia–Giulia on the 8th of July 2004 and a heavy precipitation case occurred in Emilia–Romagna region between 9th and 12th of April 2005. The impact of satellite data for these two events is evaluated in terms of increments in the integrated water vapour and saturation water vapour over the column, in the 2 meters temperature and specific humidity and in the surface temperature. To improve the 1D–VAR technique a method to calculate flow–dependent model error covariance matrices is also assessed. The approach employs members from an ensemble forecast system generated by perturbing physical parameterisation schemes inside the model. The improved set–up applied to the case of 8th of July 2004 shows a substantial neutral impact.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Being able to positively interact and build relationships with playmates in preschool years is crucial to achieve positive adjustment. An update review and two studies on such topics were provided. Study 1 is observational; it investigates the type of social experience in groups (N = 443) of children (N = 120) at preschool age in child-led vs. teacher-led contexts. The results revealed that in child-led contexts children were more likely to be alone, in dyads, and in small peer groups; groups were mostly characterized by same-gender playmates who engaged in joint interactions, with few social interactions with teachers. In teacher-led contexts, on the other hand, children were more likely to be involved in small, medium and large groups; groups were mostly characterized by other-gender playmates, involved in parallel interactions, with teachers playing a more active role. The purpose of Study 2 was to describe the development of socio-emotional competence, temperamental traits and linguistic skill. It examined the role of children’s reciprocated nominations (=RNs) with peers, assessed via sociometric interview, in relation to socio-emotional competence, temperamental traits and linguistic skill. Finally, the similarity-homophily tendency was investigated. Socio-emotional competence and temperamental traits were assessed via teacher ratings, linguistic skill via test administration. Eighty-four preschool children (M age = 62.53) were recruited within 4 preschool settings. Those children were quite representative of preschool population. The results revealed that children with higher RNs showed higher social competence (tendency), social orientation, positive emotionality, motor activity and linguistic skill. They exhibited lower anxiety-withdrawal. The results also showed that children prefer playmates with similar features: social competence, anger-aggression (tendency), social orientation, positive emotionality, inhibition to innovation, attention, motor activity (tendency) and linguistic skill. Implications for future research were suggested.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca sulla comunicazione e gestione multilingue della conoscenza in azienda si è sinora concentrata sulle multinazionali o PMI in fase di globalizzazione. La presente ricerca riguarda invece le PMI in zone storicamente multilingui al fine di studiare se l’abitudine all’uso di lingue diverse sul mercato locale possa rappresentare un vantaggio competitivo. La tesi illustra una ricerca multimetodo condotta nel 2012-2013 in Alto Adige/Südtirol. Il dataset consiste in 443 risposte valide a un questionario online e 23 interviste con manager e imprenditori locali. Le domande miravano a capire come le aziende altoatesine affrontino la sfida del multilinguismo, con particolare attenzione ai seguenti ambiti: comunicazione multilingue, documentazione, traduzione e terminologia. I risultati delineano un quadro generale delle strategie di multilinguismo applicate in Alto Adige, sottolineandone punti di forza e punti deboli. Nonostante la presenza di personale multilingue infatti il potenziale vantaggio competitivo che ne deriva non è sfruttato appieno: le aziende si rivolgono ai mercati in cui si parla la loro stessa lingua (le imprese a conduzione italiana al mercato nazionale, quelle di lingua tedesca ad Austria e Germania). La comunicazione interna è multilingue solo nei casi in sia imprescindibile. Le “traduzioni fai-da-te” offrono l’illusione di gestire lingue diverse, ma il livello qualitativo rimane limitato. I testi sono sovente tradotti da personale interno privo di competenze specifiche. Anche nella cooperazione con i traduttori esterni si evidenza la mancata capacità di ottenere il massimo profitto dagli investimenti. La tesi propone delle raccomandazioni pratiche volte a ottimizzare i processi attuali e massimizzare la resa delle risorse disponibili per superare la sfida della gestione e comunicazione multilingue. Le raccomandazioni non richiedono investimenti economici di rilievo e sono facilmente trasferibili anche ad altre regioni multilingui/di confine, come ad altre PMI che impiegano personale plurilingue. Possono dunque risultare utili per un elevato numero di imprese.