2 resultados para 12930-087
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Non esiste una definizione standard di spreco alimentare, così come non esistono metodologie uniformi per calcolarlo. Gli studi finora realizzati sullo spreco sono carenti, i dati raccolti spesso insufficienti. Il cibo viene sprecato ad ogni stadio della filiera alimentare, dal campo alla tavola. Nei Paesi Membri dell’Unione Europea, le famiglie – secondo dati elaborati da Eurostat- sono le principali responsabili dello spreco. Secondo la FAO, ogni europeo spreca ogni anno 179 chili di alimenti. Last Minute Market, spin off accademico che si occupa di ridurre e recuperare lo spreco, ha stimato che a livello domestico in Italia si sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Da un punto di vista economico, lo sperpero alimentare significa una perdita di 1.693 euro l’anno per famiglia. Per inquadrare lo spreco alimentare domestico in Italia e gettare luce su dati contrastanti emersi da diversi studi finora realizzati, la tesi – dopo aver presentato stime a livello globale, europeo e italiano – si concentra sull’analisi dei dati emersi da un questionario sullo spreco domestico, compilato da 3.087 italiani tra il mese di novembre e quello di dicembre 2012. L’indagine socio-economica è stata realizzata in collaborazione con la Commissione Europea (DG JCR, Istituto per la Tutela della Salute dei Consumatori) e il Karlsruhe Institut für Technologie. Il questionario è stato posto sulla piattaforma online surveymonkey. La tesi ha avuto come obiettivi l’identificazione di dati quantitativi circa “quanto si spreca” , “cosa si spreca”, l’individuazione delle cause sociali, valoriali, comportamentali e di stile di vita, dello spreco alimentare delle famiglie italiane, l’impatto economico dello spreco sul budget domestico e l’elaborazione di profili di consumatori attraverso la cluster analysis.
Resumo:
Milk and dairy products are important source of bioactive compounds useful to satisfy the nutritional and physiological needs of any newborns of mammalian species and useful to guarantee adequate growth and development of infants as well as provide a complete nourishment of adults. Physico-chemical, nutritional and organoleptic properties of the main constituents and the “minor” components have a crucial role in the quality of milk and milk products. Although in the past decades dietary milk fat was often regarded as harmful for the human health, recent researches suggest that milk contains specific fatty acids with nutritional and physiological health benefits. For these reasons, a major attention is given to the quantity and quality of total fat intake. In the recent years, as a result of the new concept of multifunctional agriculture and the changing behaviours about diet, consumer demands in favor of high-quality, security and safety dairy products are increased. Moreover, milk proteins and milk-derived bioactive peptides are recognized to have a high nutritive value, several health-promoting functional activities and excellent technological properties. Accordingly, growing interest in the development of functional dairy products and preparation of infant formulae for babies who cannot be breast-fed, has been give in order to meet the specific consumer’s requests. This manuscript presents the main results obtained during my PhD research aimed to evaluate the main bioactive lipids and proteins in milk and dairy products using innovative analytical techniques. The experimental section of this manuscript is divided in two sections where are reported the main results obtained during my research activities on dairy products and human milks in order to characterize their bioactive compounds for functional food applications.