47 resultados para Villa Pausilypon (Naples, Italy)


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Rural tourism has been widely promoted in the European Union as an effective measure counteracting economic and social challenges facing rural areas especially those with declining agriculture economies. Particularly its role is seen in provision and maintenance of public goods which are more and more demanded by the public and considered in the policymaking. In Kosovo, rural tourism has been developed through the support of the international organizations and private sector initiatives, with primary aim to generate additional income for rural households and sustainable management of natural and cultural resources. Anyhow, it could be stated that the use of territorial capital to enhance the quality of the tourist offer and undertake promotion at wider circles of people has not been well explored so far, particularly possible links with agriculture that would satisfy visitors demand. In this regard this research study analyzes involvement of local stakeholders and use of territorial capital to develop tourist offer in rural areas of Kosovo. Beside, study applies comparative approach with other two areas of the European Union, Appennino Bolognese in Italy and Alpujara in Spain, to understand and compare the process of rural tourism development and demand characteristics between Kosovo and these areas. A survey has been conducted in all three study areas with rural tourism visitors to understand their preferences for public and private goods and services when visiting rural areas and the role of agriculture in sustaining rural tourism. Results show that there is a potential to link rural tourism with agriculture in Kosovo, which would help in sustaining agriculture and add additional value to local food products, which in return would enhance the tourist offer and make it more attractive for the visitors but also for the farmers as an additional revenue generating sector.

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La ricerca si propone di analizzare una di quelle stagioni architettoniche controverse e lontane dalle internazionali strade maestre del nascente Neues Bauen: il romanticismo-nazionale svedese riletto attraverso l’esperienza del suo massimo esponente, Ragnar Östberg (1866-1945). L’obiettivo della tesi non è solamente quello di una revisione della critica storiografica, facendo così luce su una di quelle personalità considerate marginali, quanto quello di ricavare dalla lettura comparata di due tra i suoi progetti, fino ad ora mai indagati, quegli elementi che fanno dell’architettura un “fatto urbano” in cui la collettività può riconoscersi e parallelamente un fatto di rappresentazione della stessa. L’arcipelago di Stoccolma e quel processo di “renovatio urbis” a cui fu sottoposta proprio agli albori del XX secolo furono gli scenari in cui presero vita i due progetti: il complesso formato dallo Stockholms Stadshuset e la vicina parte mai realizzata del Nämndhuset, e villa Geber. Condensano due dimensioni che la città immersa nel paesaggio contiene: la natura urbana dell’edificio municipale e quella domestica della villa urbana isolata. La ricerca intesse un itinerario di disvelamento attraverso una matrice duale di lettura: “genius loci” e memorie urbane. I capitoli cercano di dimostrare come i due casi-studio siano espressione di quella pendolarità di ricerca tra lo spirito del luogo e le rimembranze delle forme urbane della tradizione. Questa analisi ci conduce in un viaggio alla ricerca dell’atlante delle “memorie urbane”, raccolte nei viaggi e nella formazione, comprendendo così il mondo analogico di riferimenti culturali con altre architetture europee della tradizione. I due progetti sorgono in opposte aree di espansione di Stoccolma e, pur nella loro diversità di scala, sono chiara espressione di appropriatezza al luogo e di strutture formali analoghe. Stockholm Stadshuset-Nämndhuset e villa Geber esprimono il metodo di Östberg, dove i riferimenti raccolti dall’imagination passive sono tramutati ed assemblati grazie alla imagination active.