32 resultados para Humorous poetry, Italian.
Resumo:
Emotional intelligence (EI) represents an attribute of contemporary attractiveness for the scientific psychology community. Of particular interest for the present thesis are the conundrum related to the representation of this construct conceptualized as a trait (i.e., trait EI), which are in turn reflected in the current lack of agreement upon its constituent elements, posing significant challenges to research and clinical progress. Trait EI is defined as an umbrella personality-alike construct reflecting emotion-related dispositions and self-perceptions. The Trait Emotional Intelligence Questionnaire (TEIQue) was chosen as main measure, given its strong theoretical and psychometrical basis, including superior predictive validity when compared to other trait EI measures. Studies 1 and 2 aimed at validating the Italian 153-items forms of the TEIQue devoted to adolescents and adults. Analyses were done to investigate the structure of the questionnaire, its internal consistencies and gender differences at the facets, factor, and global level of both versions. Despite some low reliabilities, results from Studies 1 and 2 confirm the four-factor structure of the TEIQue. Study 3 investigated the utility of trait EI in a sample of adolescents over internalizing conditions (i.e., symptoms of anxiety and depression) and academic performance (grades at math and Italian language/literacy). Beyond trait EI, concurrent effects of demographic variables, higher order personality dimensions and non-verbal cognitive ability were controlled for. Study 4a and Study 4b addressed analogue research questions, through a meta-analysis and new data in on adults. In the latter case, effects of demographics, emotion regulation strategies, and the Big Five were controlled. Overall, these studies showed the incremental utility of the TEIQue in different domains beyond relevant predictors. Analyses performed at the level of the four-TEIQue factors consistently indicated that its predictive effects were mainly due to the factor Well-Being. Findings are discussed with reference to potential implication for theory and practice.
Resumo:
La presente ricerca ha un duplice obiettivo. Primo, individuare i modi in cui lingue e identità culturali diverse sono state rappresentate al cinema. Secondo, identificare le diverse strade imboccate dai professionisti del doppiaggio italiano quando si trovano a confrontarsi con un film in cui si parlano più lingue. La ricerca propone un approccio multidisciplinare che combina i contributi teorici sviluppati nel campo degli studi di traduzione audiovisiva con le modalità di analisi più comunemente utilizzate dalla semiotica del cinema. L'analisi si basa su un campione di 224 film multilingue prodotti dall'inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Duemila. Particolare attenzione viene indirizzata al quadro teorico all'interno del quale viene interpretato il ruolo che il multilinguismo assume al cinema. Vengono identificate tre funzioni principali: conflitto, confusione e resa realistica. Un altro elemento chiave nell'analisi è costituito dal genere cinematografico prevalente a cui è possibile ricondurre ciascuno dei film selezionati. Sono individuati tre generi principali: il film drammatico, la commedia e il thriller. Nel film drammatico il multilinguismo agisce come un veicolo che produce e accentua il conflitto, mentre nella commedia esso di solito diventa un dispositivo comico che crea confusione e umorismo. Nel cinema thriller, invece, il multilinguismo funziona essenzialmente come un veicolo di suspense. Per quanto riguarda le soluzioni traduttive adottate nel doppiaggio italiano del cinema multilingue, sono rilevate tre macro-strategie: la conservazione, la neutralizzazione e la riduzione dell'originale dimensione multilingue. Ciascuna di queste tre strategie è passata a vaglio critico. Se nel primo caso si tratta di un tentativo di riprodurre fedelmente le originali situazioni multilingue rappresentate nel film, negli altri due casi si tratta di soluzioni che risentono fortemente delle specificità del doppiaggio come modalità di traduzione degli audiovisivi (fattori ideologici ed economici, nonché il problema tecnico dell'armonizzazione delle voci per i personaggi bilingue).