32 resultados para Entité Divine


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Secondo la classificazione OMS dei Tumori del Sistema Nervoso Centrale pubblicata nel 2021, l'astrocitoma pilocitico appartiene alle lesioni di grado 1. Questa neoplasia ha un tasso di sopravvivenza a 5 anni di oltre il 95% nei bambini e nei giovani adulti, che è uno dei più alti tassi di sopravvivenza di qualsiasi tumore cerebrale. Tuttavia sono disponibili pochi dati sul tasso di recidiva della neoplasia nell'arco di 10 anni, nonché sulla progressione a forme anaplastiche. Scopo di questo lavoro è la revisione di un'ampia casistica di pazienti pediatrici affetti da astrocitoma pilocitico con un lungo periodo di follow-up, correlando ai dati clinici le alterazioni molecolari del pathway delle MAP-Kinasi (descritte come le più frequenti in questa entità).

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Questa tesi è un contributo al dibattito meta-terminologico sull'uso scientifico del termine "monoteismo" in relazione alla religione dell'Israele antico. L'attenzione è rivolta principalmente a un tema specifico: l'esplorazione della nozione teistica di "esistenza" divina (implicita nell'uso di "monoteismo" come lente di osservazione) e il problema della sua applicazione alle concettualizzazioni della divinità che emergono nella Bibbia ebraica. In primo luogo, il "monoteismo" come termine e concetto viene ricondotto alle sue origini storiche nell'ambiente intellettuale del platonismo di Cambridge nell'Inghilterra del XVII secolo. Poi, si affronta il dibattito contemporaneo sull'uso del termine "monoteismo" in relazione alla religione dell'Israele antico e si evidenzia il ruolo dell'"esistenza" teistica come lente distorcente nella lettura dei testi biblici. La maggior parte della tesi sostiene questo assunto con una lettura esegetica dettagliata di tre passi biblici scelti come casi di studio: Sal 82; 1Re 18,20-40* e Zc 14,9. Queste analisi mostrano come la nozione teistica di un'esistenza divina astratta non sia in grado di spiegare la rappresentazione del divino che emerge da questi testi. Allo stesso tempo, il potere divino come categoria euristica viene proposto come un'alternativa più adatta a spiegare queste concettualizzazioni della divinità. L'ultima sezione elabora ulteriormente questi risultati. Qui la regalità di YHWH, come immagine metaforica del suo potere, viene utilizzata per descrivere i cambiamenti nella concettualizzazione di questa divinità. L'argomentazione finale è che in nessuna parte del materiale biblico affrontato in questa tesi si trova una nozione simile a quella di esistenza divina astratta. Poiché tale nozione è implicita nell'uso del termine "monoteismo", questi risultati richiedono una considerazione ancora più attenta del suo uso nel dibattito scientifico.