18 resultados para The Torrent: Toowoomba and the Lockyer Valley
Resumo:
Il telerilevamento rappresenta un efficace strumento per il monitoraggio dell’ambiente e del territorio, grazie alla disponibilità di sensori che riprendono con cadenza temporale fissa porzioni della superficie terrestre. Le immagini multi/iperspettrali acquisite sono in grado di fornire informazioni per differenti campi di applicazione. In questo studio è stato affrontato il tema del consumo di suolo che rappresenta un’importante sfida per una corretta gestione del territorio, poiché direttamente connesso con i fenomeni del runoff urbano, della frammentazione ecosistemica e con la sottrazione di importanti territori agricoli. Ancora non esiste una definizione unica, ed anche una metodologia di misura, del consumo di suolo; in questo studio è stato definito come tale quello che provoca impermeabilizzazione del terreno. L’area scelta è quella della Provincia di Bologna che si estende per 3.702 km2 ed è caratterizzata a nord dalla Pianura Padana e a sud dalla catena appenninica; secondo i dati forniti dall’ISTAT, nel periodo 2001-2011 è stata la quarta provincia in Italia con più consumo di suolo. Tramite classificazione pixel-based è stata fatta una mappatura del fenomeno per cinque immagini Landsat. Anche se a media risoluzione, e quindi non in grado di mappare tutti i dettagli, esse sono particolarmente idonee per aree estese come quella scelta ed inoltre garantiscono una più ampia copertura temporale. Il periodo considerato va dal 1987 al 2013 e, tramite procedure di change detection applicate alle mappe prodotte, si è cercato di quantificare il fenomeno, confrontarlo con i dati esistenti e analizzare la sua distribuzione spaziale.
Resumo:
Il tema affrontato nella presente ricerca sono le trasformazioni intercorse nella vita quotidiana tra il III e il I secolo a.C. in due colonie latine, Ariminum e Bononia, attraverso le evidenze archeologiche. Vengono indagate su scala locale le conseguenze di un fenomeno di grande portata, la colonizzazione romano-latina, mettendo a fuoco le forme dell’abitare, le tradizioni artigianali e le pratiche alimentari. La principale base documentaria sono le testimonianze archeologiche di edilizia domestica e le ceramiche, rinvenute nelle aree di abitato di Rimini e Bologna e nei territori limitrofi. Per cogliere a pieno le trasformazioni intercorse, vengono passate in rassegna le principali caratteristiche del popolamento, dell'architettura domestica e delle ceramiche precedenti la colonizzazione romano-latina. Le due colonie, le abitazioni e le ceramiche sono considerate, inoltre, nel contesto territoriale più ampio, volgendo lo sguardo anche all'area medio-adriatica e alla Cispadana. Allo stesso tempo, sono continui i riferimenti all'Italia medio-tirrenica, poiché permettono di comprendere molte delle evidenze archeologiche e dei processi storici in esame. Il primo capitolo tratta della colonizzazione romano-latina, calata nelle realtà di Rimini e Bologna. La domanda a cui si vuole rispondere è: chi erano gli abitanti delle due colonie? A questo proposito, si affronta anche la questione degli insediamenti precoloniali. Nel secondo capitolo si analizzano le abitazioni urbane. Quali furono le principali innovazioni nell'architettura domestica introdotte dalla colonizzazione? Come cambiarono le forme dell’abitare ad Ariminum e Bononia in età repubblicana? Il terzo capitolo si concentra sulla ceramica per la preparazione e il consumo del cibo nei contesti di abitato. Come cambiarono nelle due città le pratiche alimentari e le tradizioni artigianali utilizzate nella produzione di ceramiche? L'ultimo capitolo discute alcuni quadri teorici applicati ai fenomeni descritti nei capitoli precedenti (romanizzazione, acculturazione, identità, globalizzazione). L'ultimo paragrafo entra nel merito delle trasformazioni avvenute nella vita quotidiana di Ariminum e Bononia.
Resumo:
The study of the atmospheric chemical composition is crucial to understand the climate changes that we are experiencing in the last decades and to monitor the air quality over industrialized areas. The Multi-AXis Differential Optical Absorption Spectroscopy (MAX-DOAS) ground-based instruments are particularly suitable to derive the concentration of some trace gases that absorb the Visible (VIS) and Ultra-Violet (UV) solar radiation. The zenith-sky spectra acquired by the Gas Analyzer Spectrometer Correlating Optical Differences / New Generation 4 (GASCOD/NG4) instrument are exploited to retrieve the NO2 and O3 total Vertical Column Densities (VCDs) over Lecce. The results show that the NO2 total VCDs are significantly affected by the tropospheric content, consequence of the anthropogenic activity. Indeed, they present systematically lower values during Sunday, when less traffic is generally present around the measurement site, and during windy days, especially when the wind direction measured at 2 m height is not from the city of Lecce. Another MAX-DOAS instrument (SkySpec-2D) is exploited to create the first Italian MAX-DOAS site compliant to the Fiducial Reference Measurements for DOAS (FRM4DOAS) standards, in San Pietro Capofiume (SPC), located in the middle of the Po Valley. After the assessment of the SkySpec-2D’s performances through two measurement campaigns taken place in Bologna and in Rome, SkySpec-2D is installed in SPC on the 1st October 2021. Its MAX-DOAS spectra are used to retrieve the NO2 and O3 total VCDs, and aerosol extinction and NO2 tropospheric vertical profiles over the Po Valley exploiting the Bremen Optimal estimation REtrieval for Aerosol and trace gaseS (BOREAS) algorithm. Promising results are found, with high correlations against both in-situ and satellite data. In the future, these data will play an important role for air quality studies over the Po Valley and for satellite validation purposes.