3 resultados para Music -- Italy -- 16th century

em Dalarna University College Electronic Archive


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The aim of the project is to examine the music salon in Falun as a part of the mining community and in the historical context of European salon culture. A specifc goal is to develop a deeper understanding about the salon when it comes to education and pedagogic ideas. Of a certain interest is Johan Henrik Munktell’s (1804-1861) education travelling (bildningsresor). Inspired by Mendelssohn’s music salon in Berlin and the early salons in Upp-sala he created his own salon in Grycksbo. A letter collection from J.H. Munktell to his father J.J. Munktell in 1828-30 can be considered a unique historical material, which places the salon in Falun in a continental context of culture, education and industrial pretensions. The results have potential to extend the knowledge of Nordic salon culture and how it has infuenced general pedagogy and music education.

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Nell'articolo è illustrata la conoscenza della lingua italiana in Svezia nella prima età moderna, con particolare riguardo al Seicento. Gli studi pregressi su questo argomento mostrano che l'Italiano era in questo periodo una delle lingue di cultura più importanti in Svezia. Per verificare questi studi si sono utilizzate le notizie di prima mano contenute in alcuni testi odeporici (lettere, diari, relazioni ecc.) redatti da viaggiatori italiani recatisi in Svezia in questo secolo. Nei primi paragrafi del lavoro il lettore è introdotto alla comprensione dell'argomento grazie ad una esposizione contestualizzata sia della storia della Svezia sia di quella della lingua italiana tra Cinquecento e Seicento. Inoltre si offre anche una veloce introduzione ai contatti culturali tra l'Italia e la Svezia fino al Seicento. L'analisi dei testi odeporici seicenteschi conferma gli studi precedenti, basati su ricerche bibliografiche e d'archivio, dimostrando come l'Italiano, sebbene materia di studio accademico e di apprendimento privato, fosse in realtà conosciuto in Svezia solo da una piccola parte dei nobili, preferendosi ad esso il Francese, mentre il latino era conosciuto bene da tutti i rappresentanti del clero.