"La promessa d'un semplice linguaggio". Lingua e stile nella poesia di Amelia Rosselli

La poesia di Amelia Rosselli costituisce uno dei fenomeni linguistico-espressivi più complessi della poesia italiana del secondo Novecento. Percorsa da tensioni stilistiche ed espressive peculiari che l'hanno resa uno dei vertici dello sperimentalismo plurilingue novecentesco, l'opera rosselliana costituisce, nel suo insieme, una poderosa meditazione sull'alienazione e sulle possibilità di esprimere a pieno il proprio disagio esistenziale se non attraverso la creazione di una lingua che sfida, al medesimo tempo, convenzioni sintattiche, grammaticali, e grafiche di ben tre sistemi linguistici, e che impone al lettore, in virtù di un trilinguismo biograficamente motivato, la flessuosità di una logica del senso plurima e simultanea. Scopo del volume è offrire un contributo sistematico alla comprensione di un'opera poetica sulla quale ancora gravano radicati fraintendimenti e pervicaci clichés critici.

Le festin de l'homme sauvage dans la 'Suite Vulgate du Merlin' et le 'Roman de Silence': l'attrait de la nourriture et la mise en scène paradoxale du personnage de Merlin

Cette étude comparative de la Suite Vulgate et du Roman de Silence, focalisée sur le guet-apens qui attire Merlin dans les mailles du filet de Grisandole / Silence, explore la façon dont l’apparition de Merlin en homme sauvage et son comportement face à la nourriture éclairent son mode d’action, son identité et ses intentions. La capture spectaculaire de Merlin et sa transformation permettent de creuser la question centrale du rapport entre Nature et Noreture et du travestissement de Grisandole / Silence.