9 resultados para Android Virtualizzazione sistemi-operativi syscalls Porting UmView
em Université de Lausanne, Switzerland
Resumo:
La tesi esplora le possibilità di rinnovamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, del ruolo stesso della letteratura all'interno dei sistemi educativi, si colloca necessariamente all'intersezione tra diversi settori di studio: ? la didattica della letteratura italiana, una disciplina giovane, i cui inizi si possono far risalire agli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, situata all'incrocio tra linguistica, italianistica e teoria della letteratura, che ha contribuito alla messa a punto di metodi e di strumenti per l'insegnamento della letteratura soprattutto nel contesto scolastico; ? l'informatica umanistica, la disciplina che si occupa dell'interazione tra la tecnologia e il sapere umanistico, sia dal punto di vista dell'utilizzo dei mezzi digitali per la ricerca (la produzione, la ricerca, la rappresentazione e la conservazione delle informazioni), sia da quello del ruolo dei saperi umanistici nella struttura epistemologica e nella storia della digitalizzazione; ? la tecnologia dell'educazione, che a partire dai primi mezzi di comunicazione elettrici e, poi, dall'invenzione del computer, ha sviluppato concetti e metodi per un approccio critico alle tecnologie utilizzate intenzionalmente con finalità didattiche, sia nelle attività di istruzione in aula, sia nelle attività cosiddette a distanza. A contatto con concetti e strumenti elaborati in questi ambiti, quindi, lo studioso di letteratura italiana dovrebbe mettere in discussione concetti e strumenti tipici della propria disciplina, riflettere sul proprio ruolo di ricercatore e di docente nella produzione e distribuzione di contenuti disciplinari per la formazione degli studenti e, infine, individuare strumenti operativi che gli consentano di assumere il controllo sui processi di apprendimento e sul complesso rapporto che essi intrattengono con l'insegnamento.
Resumo:
This study was performed to investigate whether body fat distribution influences resting metabolic rate and lipid oxidation in obese individuals. Eighty-nine obese women were divided in two groups (android obese, n = 36, BMI = 31.1 +/- 4.5 kg/m2 (mean +/- s.d.); gynoid obese, n = 53, BMI = 29.9 +/- 4.5 kg/m2 on the basis of their waist/hip ratio (0.86 +/- 0.05 vs 0.75 +/- 0.04 respectively). Body weight, per cent body fat and fat-free mass were similar in the two groups. Moreover, resting metabolic rate and respiratory quotient were also identical in android and gynoid obese women, indicating that there was no intergroup difference in the absolute level of lipid oxidation. If, like most other android obese women, they had higher rates of lipolysis and plasma FFA concentrations, the failure of android obese individuals to exhibit a higher lipid oxidation than gynoid obese women may partly explain their increased risk to develop metabolic complications.
Resumo:
(Résumé de l'ouvrage) Carte geografiche ma anche riti, concetti cosmologici, fonti letterarie vengono riletti in quanto modelli di organizzazione spaziale in determinati sistemi simbolici religiosi: la presente raccolta sviluppa la problematica della cartografia religiosa in tradizioni del mondo antico, indiane, sudest asiatiche, islamiche e occidentali contemporanee. Geographische Karten, aber auch Rituale, kosmologische Konzepte und literarische Quellen werden als Modelle räumlicher Organisation in bestimmten religiösen Symbolsystemen untersucht. Der vorliegende Sammelband behandelt diese Themenbereiche mit Beiträgen zur Antike, zu Indien, Südostasien, zum Islam und zu zeitgenössischen Bewegungen im Westen.
Resumo:
La tesi è imperniata sulle modalità di rappresentazione letteraria del tempo e délia memoria (dunque sulla relazione fra tempo e narratività) nella produzione narrativa ad ampio respiro délia scrittrice Giovanna Zangrandi.¦Il canone delle opere prese in esame comprende, in particolar modo, i romanzi I Brusaz (1954) e Orsola nelle stagioni (1957), la narrazione a carattere autobiografico de II campo rosso (1959) e il diario resistenziale Igiorni Veri (1963).¦Il percorso di indagine si è awalso di strumenti teorici e analitici interdisciplinari: alla critica e alla prassi letteraria è stata affiancata una strumentazione di matrice storico-filosofica, sociologica e, in misura minore, psicanalitica.¦La tesi si articola in diverse sezioni. Nella prima parte del lavoro vengono esplorati alcuni nessi fondanti del lavoro: il rapporto fra storia e memoria, la relazione fra memoria individuale e memoria collettiva, la dialettica fra ricordo e oblio e quella fra memoria e narrazione, ossia ira contenuti mnestici individuali e loro configurazione letteraria; successivamente la tesi si focalizza sul nesso individuabile, soprattutto nelle opere più scopertamente autobiografiche di Giovanna Zangrandi, tra testo letterario e meccanismi individuali del ricordo, analizzando la dialettica tra pulsione autobiografica e sua rielaborazione tematica, tra piani memoriali soggettivi e loro traduzione narrativa.¦Nell'ultima parte del percorso critico la tesi si sofferma, in particolare, sulle complesse relazioni instaurate daU'autrice, nel diario I giorni veri, fra dimensioni storico-memoriali, piani autobiografïci e sistemi letterari. A taie fine, il punto di riferimento teorico fondamentale è costituito dalla prospettiva linguististica di Harald Weinrich, applicata alio studio dei tempi verbali, in base all'assunto secondo il quale il tempo verbale non esprime necessariamente una dimensione cronologica, quanto piuttosto una condizione psicologica délia soggettività narrante.¦Soffermandosi su un aspetto flnora inesplorato nell'ambito délia produzione narrativa di Giovanna Zangrandi, il lavoro evidenzia come la dialettica memoria/oblio e la corrispondente dicotomia tra passato e présente tendano a trasformarsi nella direttrice tematica fondamentale - nonchè in uno dei tratti più interessanti e significativi - dell'opera zangrandiana.
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OBJECTIVE: A new tool to quantify visceral adipose tissue (VAT) over the android region of a total body dual-energy x-ray absorptiometry (DXA) scan has recently been reported. The measurement, CoreScan, is currently available on Lunar iDXA densitometers. The purpose of the study was to determine the precision of the CoreScan VAT measurement, which is critical for understanding the utility of this measure in longitudinal trials. DESIGN AND METHODS: VAT precision was characterized in both an anthropomorphic imaging phantom (measured on 10 Lunar iDXA systems) and a clinical population consisting of obese women (n = 32). RESULTS: The intrascanner precision for the VAT phantom across 9 quantities of VAT mass (0-1,800 g) ranged from 28.4 to 38.0 g. The interscanner precision ranged from 24.7 to 38.4 g. There was no statistical dependence on the quantity of VAT for either the inter- or intrascanner precision result (p = 0.670). Combining inter- and intrascanner precision yielded a total phantom precision estimate of 47.6 g for VAT mass, which corresponds to a 4.8% coefficient of variance (CV) for a 1 kg VAT mass. Our clinical population, who completed replicate total body scans with repositioning between scans, showed a precision of 56.8 g on an average VAT mass of 1110.4 g. This corresponds to a 5.1% CV. Hence, the in vivo precision result was similar to the phantom precision result. CONCLUSIONS: The study suggests that CoreScan has a relatively low precision error in both phantoms and obese women and therefore may be a useful addition to clinical trials where interventions are targeted towards changes in visceral adiposity.