3 resultados para Alfonso, Sancha


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Local Tourist Systems (LTS) can be analyzed according to an investigation structure that derives from industrial economics on industrial districts, local productive systems or learning regions. LTS concept is a useful analytical tool that can seize the resorts diversity and organization. Resorts can be conceived both as clusters or industrial districts, either with a perfect agreement between productive sphere and local community or a mere industrial juxtaposition without any economic or social connection. On the other hand tourist clusters analysis has cross referred almost exclusively to socio-economic criteria. Environmental issues were almost disregarded. Approaches swing from the “greening” of products and practices to initiatives focused on an integrated approach, linking environment and tourist development. This paper tries to discuss how to favor – inside a tourist destination - the creation of clusters grounded on sustainable tourism. The case studies (the 5 Alentejo Natural Reserves: Estuário do Sado; Lagoas de Santo André e da Sancha; Vale do Guadiana; Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina; Serra de S. Mamede) are analyzed under the light of how microstructures groups can allow a territorial sustainable tourist development. The issues of “resources and competences” and “governance” ar

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La Tesi è incentrata sulle figure di D. Dinis e Isabel d’Aragona, reali del Portogallo (fine del XIII-prima metà del XIV secolo), e si focalizza sul processo di creazione e trasmissione della memoria, elaborato e messo in atto dai sovrani nel corso della loro esistenza. L’atto finale di questo annoso processo fu la realizzazione dei loro monumenti funebri creati per essere conservati nella chiesa del monastero cistercense di São Bernardo e São Dinis di Odivelas, la tomba del re, e nella chiesa del monastero di Santa Clara e Santa Isabel di Coimbra, quella della regina. Infatti, in modo del tutto inedito rispetto alla tradizione precedente, i re commissionarono e videro in vita realizzati i sepolcri che avrebbero dovuto preservare la loro memoria per l’Eternità. Essi furono concepiti a priori come parte integrante del progetto monumentale più vasto costituito dagli edifici monastici che li avrebbero dovuti custodire. In tale prospettiva, è stata rivolta particolare attenzione alla storia del monastero di Odivelas, assurto a pantheon della Monarchia, seppure per breve tempo, e al monastero di Coimbra, ultima dimora della regina Isabel una volta fallito il progetto del pantheon reale a causa della guerra civile che sconvolse il regno del Portogallo tra il 1319 e il 1324. Oltre ai sepolcri reali, sono state prese in esame alcune opere di architettura e di scultura legate alla committenza regia – in coppia o individualmente –, in particolare tre tombe coeve, due delle quali destinate ad altrettanti membri della famiglia reale. All’interno di questa Tesi, i monumenti funebri esaminati sono stati considerati non solo come strumento privilegiato per la commemorazione del defunto, ma anche come forieri di un preciso messaggio indirizzato a tutti coloro che avrebbero fruito della loro visione. Così, l’iconografia dei sepolcri è stata analizzata alla luce della spiritualità e della religiosità dei sovrani, oltre che dal punto di vista stilistico e formale. Come premessa allo studio prettamente storico-artistico, inizialmente sono stati approfonditi i rapporti tra il regno del Portogallo e la Sede Apostolica al momento dell’ascesa al trono di D. Dinis e, successivamente, il tema della guerra civile che vide contrapporsi il re e il principe, il futuro Alfonso IV. A questo scopo, integra la Tesi un’Appendice documentaria che presenta 64 documenti, la maggior parte dei quali inediti. Questo studio intende dimostrare come il Portogallo dionisino si collochi pienamente nell’orbita culturale mediterranea e proporre nuove affermazioni, considerazioni ed ipotesi rispetto ai re Dinis e Isabel, alle loro vicende storiche e personali e alla memoria di sé che vollero trasmettere ai posteri.

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This paper uses the framework developed by Vrugt (2010) to extract the recovery rate and term-structure of risk-neutral default probabilities implied in the cross-section of Portuguese sovereign bonds outstanding between March and August 2011. During this period the expectations on the recovery rate remain firmly anchored around 50 percent while the instantaneous default probability increases steadily from 6 to above 30 percent. These parameters are then used to calculate the fair-value of a 5-year and 10- year CDS contract. A credit-risk-neutral strategy is developed from the difference between the market price of a CDS of the same tenors and the fair-value calculated, yielding a sharpe ratio of 3.2