Effect of interleukin-6 polymorphisms on human longevity:a systematic review and meta-analysis

Several studies have assessed changes in frequency of -174 interleukin (IL)-6 single nucleotide polymorphism (SNP) with age. If IL-6 tracks with disability and age-related diseases, then there should be reduction, in the oldest old, of the frequency of homozygous GG subjects, who produce higher IL-6 levels. However, discordant results have been obtained. To explore the relationship between this polymorphism and longevity, we analyzed individual data on long-living subjects and controls from eight case-control studies conducted in Europeans, using meta-analysis. There was no significant difference in the IL-6 genotype between the oldest old and controls (Odds Ratio [OR]=0.96; 95% C.I.: 0.77-1.20; p=0.71), but there was significant between-study heterogeneity (I2=55.5%). In a subgroup analyses when male centenarians from the three Italian studies were included, the frequency of the IL-6 -174 GG genotype was significantly lower than the other genotypes (OR=0.49; 95% C.I.: 0.31-0.80; p=0.004), with no evidence of heterogeneity (I2=0%). Our data supports a negative association between the GG genotype of IL-6 SNP and longevity in Italian centenarians, with males who carry the genotype being two times less likely to reach extreme old age compared with subjects carrying CC or CG genotypes. These findings were not replicated in other European groups suggesting a possible interaction between genetics, sex and environment in reaching longevity.

La contabilità come mezzo per diffondere i valori religiosi. Il caso della diocesi di Ferrara del XV secolo.

Il tema del ruolo della contabilità nella Chiesa, con particolare riferimento al legame esistente tra contabilità e valori religiosi, non appare ad oggi sufficientemente studiato, soprattutto se si considera l’importanza economica e sociale di tale istituzione nel passato e nel presente. Il lavoro intende contribuire a tale indagine analizzando la realtà della Diocesi di Ferrara del XV secolo. Il Quattrocento rappresenta per la Chiesa italiana un’epoca di grande importanza, in quanto caratterizzato da un tentativo di riforma promosso da Papa Eugenio IV, volto a combattere la dilagante corruzione morale all’interno del clero e a riportare quest’ultimo alla sua funzione pastorale. L’appello pontificio venne accolto con particolare attenzione da due vescovi ferraresi, Giovanni Tavelli da Tossignano e Francesco Dal Legname, che attraverso le loro visite pastorali cercarono di divulgare i valori della riforma nella propria Diocesi. La promozione della nuova moralità, nell’esperienza ferrarese, era basata anche sulla diffusione degli strumenti contabili, mezzo essenziale per mettere in luce l’operato dei diversi membri del clero ed in particolare l’utilizzo da parte loro dei beni della Chiesa. Attraverso lo studio di documenti originali del XV secolo, scritti in lingua latina, il contributo si propone di mettere in luce come la contabilità possa assumere un ruolo complementare alla promozione dei valori religiosi.