La contabilità come mezzo per diffondere i valori religiosi. Il caso della diocesi di Ferrara del XV secolo.

Il tema del ruolo della contabilità nella Chiesa, con particolare riferimento al legame esistente tra contabilità e valori religiosi, non appare ad oggi sufficientemente studiato, soprattutto se si considera l’importanza economica e sociale di tale istituzione nel passato e nel presente. Il lavoro intende contribuire a tale indagine analizzando la realtà della Diocesi di Ferrara del XV secolo. Il Quattrocento rappresenta per la Chiesa italiana un’epoca di grande importanza, in quanto caratterizzato da un tentativo di riforma promosso da Papa Eugenio IV, volto a combattere la dilagante corruzione morale all’interno del clero e a riportare quest’ultimo alla sua funzione pastorale. L’appello pontificio venne accolto con particolare attenzione da due vescovi ferraresi, Giovanni Tavelli da Tossignano e Francesco Dal Legname, che attraverso le loro visite pastorali cercarono di divulgare i valori della riforma nella propria Diocesi. La promozione della nuova moralità, nell’esperienza ferrarese, era basata anche sulla diffusione degli strumenti contabili, mezzo essenziale per mettere in luce l’operato dei diversi membri del clero ed in particolare l’utilizzo da parte loro dei beni della Chiesa. Attraverso lo studio di documenti originali del XV secolo, scritti in lingua latina, il contributo si propone di mettere in luce come la contabilità possa assumere un ruolo complementare alla promozione dei valori religiosi.

Role of saphenous vein wall in the pathogenesis of primary varicose veins

UNLABELLED: Varicose veins may be due to weakness of the vein wall as a result of structural problems. There are conflicting findings in the literature about these problems especially concerning collagen, elastin and smooth muscle cells content. The aim of this study was to look at the structural abnormalities of varicose veins (with and without valvular incompetence).

MATERIALS AND METHODS: We studied 70 specimens of long saphenous veins from 35 patients (24 with varicose and 11 with normal veins). Two specimens were taken from each vein approximately 3-4 cm from the saphenofemoral junction. Vein specimens were processed for histological and electron microscopic studies. Both qualitative and quantitative analyses were performed to assess the degree of wall changes. Using the image analyzer, contents of collagen, elastin and smooth muscle cells, in addition to intimal and medial thickness, were measured.

RESULTS: Light microscopy revealed significant increase in intimal and medial thickness and collagen content of media and significant decrease in elastin content in varicose veins compared with normal veins. There was no statistical significant difference between varicose veins with and without saphenofemoral valve incompetence. Electron microscopy showed marked degenerative changes in intima and media of varicose veins.

CONCLUSION: The findings in our study supported the theory of primary weakness of the vein wall as a cause of varicosity. This weakness is due to intimal changes, disturbance in the connective tissue components and smooth muscle cells.